Considerazioni, curiosità e ultime novità da Parigi #2
Fiat, Ferrari e Lamborghini: successo per il “made in Italy” automobilistico al Mondial de l’Automobile
FIAT - E pensare che tutto è cominciato con un pezzo di legno, ma lavorato da veri maestri d’arte, che nel 1957 hanno dato forma e volume alla grande idea di Dante Giacosa. Era la maquette della nuova 500 che a Parigi è stata giustamente mostrata al grande pubblico per l’ideale e dovuto collegamento con la 500X l’ultima componente di una famiglia di sei varianti di carrozzeria (e di filosofia di prodotto) che ormai ha tutta la sostanza di un vero e proprio marchio autonomo. Disegnata al Centro Stile Fiat sotto la responsabilità di Roberto Giolito accetta con sicurezza la “mission” che il Gruppo FCA le affida: portare il modello nel segmento delle crossover compatte e, soprattutto, partire alla conquista di un centinaio di mercati nel mondo a cominciare dall’America.
Lunga 4,25 mt, larga 1,80 e alta 1,61 comincia la sua avventura con una lunga lista di interessanti novità che si trasformano in risposte a diversi tipi di utilizzo e di gusto: due carrozzerie (una più cittadina e l’immancabile Cross), motorizzazioni benzina e diesel, trazione anteriore o integrale, sette opzioni di arredo interno, tre tipi di trasmissione, cerchi da 16, 17 o 18” in diversi disegni. Una gamma, più che un modello.
La commercializzazione avrà inizio a gennaio 2015 con tre motori: 1.400 cc Turbo MultiAir da 140 CV con cambio manuale a 6 marce o automatico a doppia frizione, turbodiesel 1.600 cc, Multijet II da 120 CV con cambio manuale entrambi con la trazione è anteriore e il più potente turbodiesel di 2.000 cc da 140 CV a trazione integrale e cambio automatico a nove rapporti.
In successione arriveranno i benzina di 1.600 cc E-torQ da 110 CV con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore, il 1.400 cc Turbo MultiAir II da 170 CV e il Tigershark di 2.400 cc da 184 CV, entrambi con l'automatico a nove marce e la trazione integrale; poi ancora i turbodiesel di 1,300 cc MultiJet II da 95 CV con cambio manuale a cinque marce e la trazione anteriore e il 2.000 cc MultiJet II da 140 CV con cambio manuale a sei marce e trazione integrale (quella della Jeep Renegade) che prevede la disconnessione dell’asse posteriore. Il Drive Mood Selector interviene su tre modalità, Auto, Sport, e All Weather per modificare il tipo di risposta di motore, cambio, sterzo e freni.
La sofisticazione del sistema propone per la Cross la funzione Traction (al posto della All Weather) per un più rapido trasferimento della coppia al posteriore.
Sulle 500X a trazione anteriore per il tempo libero interviene invece il Traction Plus, (come sulla 500L Trekking) che funziona da differenziale autobloccante.
Sei airbag, fendinebbia, controllo della stabilità e, di serie o a richiesta, una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida completano il capitolo sicurezza, mentre il sistema Uconnect con schermo da 5 o 6,1/2” si occupa del collegamento con il mondo esterno e della navigazione. Le prime indicazioni indicano un prezzo d’attacco di 20.000 euro.
Presentata anche “500 Couture”, ultima frontiera della personalizzazione esclusiva con esemplari caratterizzati da una lavorazione artigianale Made in Italy che li rende unici.
FERRARI - Se, come sembrerebbe logico e come è chiaramente emerso alla conferenza stampa di Parigi la Ferrari 458 Speciale A(Aperta) è l’ultimo modello dell’era Montezemolo si deve proprio dire che si tratta di un gran bel regalo e di una eredità importante. E soprattutto dell’ennesima dimostrazione che quando si parla di supercar sportive, esclusive e tecnologicamente avanzate, i conti devono sempre essere fatti con Maranello. Con livrea “giallo Modena” con banda centrale Blu NART e bianco Avus invece del classico rosso Ferrari la 458SpecialeA è di sicuro l’ultimo capolavoro di stile di Flavio Manzoni e del suo team. Rende omaggio alla scuderia americana di Luigi Chinetti che di trionfi con il Cavallino negli anni ’60 ne ha davvero collezionati molti, tra cui due campionati mondiali Endureance, 24 Ore di Le Mans e Sebring.
L’esclusività del modello è garantita anche dai soli 499 esemplari in cui sarà prodotta e, naturalmente, la gara per accaparrarsene uno è immediatamente partita. Si presenTa con le credenziali della Ferrari spider più prestazionale di sempre (0/100 km/h in 3 secondi) per le strette connessioni con i materiali e le tecnologie di F1 e aerospaziali. Tra le soluzioni d’avanguardia l’aerodinamica attiva anteriore e posteriore e la gestione elettronica dell’angolo d’assetto. Per il motore parla, cioè romba, il 4.500 cc V8 aspirato da 605 CV e 540 Nm di coppia. Il tetto rigido ripiegabile si apre in 14 secondi e comporta un supplemento di peso di soli 50 kg rispetto alla coupé.
LAMBORGHINI - Il nome, Asterion, è quello del minotauro mezzo uomo e mezzo toro, e in Lamborghini l’hanno scelto - giustamente - per il loro primo modello ibrido plug-in.
Ancora sotto forma di concept dimostra come anche una casa come Lamborghini è in grado di ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 utilizzando la tecnologia ibrida e senza “rinnegare” la tradizione sportiva che la contraddistingue.
Monta un motore V10 aspirato di 5.200 cc abbinato a tre elettrici per una potenza complessiva pari a 910 CV e una velocità di punta di 320 km/h. La Asterion accelera da 0 a 100 km/h in appena 3 secondi e dichiara consumi di 4,1 litri/100 km con emissioni di CO2 contenute in soli 98 g/km. Può viaggiare anche in modalità solo elettrica per un massimo di 50 km fino a una velocità di 125 km/h.