Considerazioni, curiosità e ultime novità da Parigi #6
Giapponesi e coreani sono in prima fila al Mondial de l’Automobile con molte novità di prodotto e concept
HONDA - Quello della prima novità di Honda è sicuramente un biglietto da visita di forte impatto emozionale e tecnico. Si tratta dell’ultima versione della Civic Type-R, un modello per il quale chi ha il piede pesante e non vuol passare inosservato potrebbe fare carte false.
E’ quanto mai aggressiva e vistosa nell’aspetto esterno, con vistose prese d’aria e un alettone che, con le sospensioni adattive a controllo elettronico, deve aiutare a incollare a terra tutta la cavalleria che scalpita sotto il cofano e cioè 280 CV con limitatore a 7.000 giri. La mappatura del motore e dello sterzo è specifica per la potenza espressa ed anche per quel plus di prestazioni complessive che vengono premendo il tasto R+ che, in pista, trasforma questa Civic Type-R in un modello da corsa.
Passando a modelli più umani il crossover compatto HR-V, la Vezel giapponese, ha diverse cose interessanti da proporre. Uno stile piacevole e su 4,30 mt di lunghezza partendo da un frontale a sviluppo orizzontale con gruppi ottici sottili e sfuggenti che si collegano alla calandra, una fiancata mossa da una profonda scalfatura e una parte posteriore piuttosto inclinata che sembra “spingere” il modello. Molto generosa la disponibilità di spazio interno. Utilizzerà il brillante motore 1.600 cc diesel i-DTEC della Civic e della CR-V, ma non mancherà una versione ibrida con un 1.500 cc atmosferico collegato ad un’unità elettrica con una doppia frizione.
Anche per la Jazz, Fit in Gippone, che fornisce la piattaforma alla HR-V, arriva la versione definitiva già vista a Detroit. Leggermente cresciuta nelle dimensioni mostra una linea più piacevole e sportiveggiante “incattivita” dalla presa d’aria inferiore e dalla fiancata piuttosto mossa; lo sbalzo anteriore corto forma una linea quasi continua con il parabrezza molto inclinato. Offre anche maggior abitabilità.
INFINITI - La marca di lusso di Nissan continua la “caccia” alla miglior produzione tedesca e inglese nel settore dei modelli Premium e lancia la Q80 Ispiration nel ruolo di ammiraglia del marchio che però non sarà disponibile prima del 2017. Lunga 5 mt, larga 2 e alta solo 1,35 ha un andamento da coupé molto aerodinamico con portiere ad apertura a libro senza montante centrale e un grande tetto panoramico in vetro.
Quint’essenza della tecnologia del marchio propone anche la guida autonoma e l’intero pacchetto di tecnologia avanzata di assistenza al pilota che autonomamente potrà decidere se e quando intervenire. La trazione ibrida di cui è dotata conta su un motore a benzina V6 biturbo di 3.000 cc e 450 CV più uno elettrico che ne aggiunge altri 100 e la coppia massima è di 750 Nm. La trazione è integrale, ma con la possibilità di chiamare in causa solo le ruote posteriori.
LEXUS - Entra nel settore dei SUV medi la Lexus con la NX 300h lunga 4,63 mt sfidando la miglior concorrenza del settore, in particolare tedesca con BMW X3, Mercedes GLK e Audi Q5. Marca la sua presenza con il classico frontale con calandra a doppio trapezio rovesciato e con la motorizzazione ibrida da 197 CV che va a sfidare direttamente i SUV alimentati a gasolio denunciando consumi medi di 5,2 l/100 km e 116 g/km di CO2 per la versione a trazione anteriore disponibile in alternativa a quella integrale che non sposta sensibilmente questi dati.
Non può certo vantare risultati analoghi la NX 200t a benzina con un turbo da 238 CV a quattro ruote motrici e cambio automatico.
MAZDA - Prima o poi qualcuno, specie in Mazda, sentirà il dovere di erigere un monumento alla MX-5 ed al suo “inventore” Tom Matano che 25 anni fa ebbe la geniale idea. Da allora il roadster più venduto e più longevo al mondo è rimasto straordinariamente fedele allo stile generale ed alla filosofia d’origine, pur subendo tutti gli aggiornamenti e gli arricchimenti tecnici che il tempo via via suggeriva. L’ultima versione presentata simultaneamente in Giappone, America ed Europa (a Barcellona perché Roma ha tardato oltre il sopportabile a concedere i permessi richiesti) proprio per risottolineare la sua valenza internazionale, si ravviva nel frontale e nel vano motore più incisivi, perde un centinaio di kg di peso e 10 cm in lunghezza restando sotto i 4 metri. Per il motore presenta un 2.000 cc con tecnologia SkyActiv da 120 o 162 CV.
MITSUBISHI - Ancora in veste di Concept-S, ma destinata alla non lontana produzione di serie, la Mitsubishi Outlander4WD debutta in versione PHEV, cioè ad alimentazione ibrida plug-in, e con innovazioni nella meccanica e nello stile. Il frontale di grande aggressività e i gruppi ottici a LED con inserti cromati sono le modifiche di maggior evidenza e l’abitacolo raggiunge più alti livelli di qualità. C’è un insieme di grande dinamismo che si ritrova anche nella parte posteriore. Importante nelle dimensioni (4,76 mt di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,70 di altezza concede molto spazio all’abitabilità, al confort ed al bagagliaio. Il sistema ibrido comprende un motore a benzina di 2.000 cc più due elettrici con batterie agli ioni di litio. Non si hanno indicazioni sulla effettiva potenza disponibile che comunque dovrebbe essere attorno ai 200 CV. L’autonomia complessiva viene indicata in 800 km di cui oltre 50 km in modalità solo elettrica.
NISSAN - Dopo il forte impegno su Crossover e SUV Nissan torna a proporre una berlina di taglia media, (4,38 mt di lunghezza, 1,76 di larghezza e 1,42 di altezza e un bagagliaio da 385 a 1.395 dmc).
È la Pulsar che nasce sul pianale della Leaf ed è costruita in Spagna. Sfrutta a fondo l’affidabile meccanica della Qashqai nei motori, trasmissioni ed elettronica ed anche il frontale richiama quello del SUV Crossover. In linea con la miglior concorrenza per le dotazioni di serie nei tre gradi classici di allestimento, Visia, Acenta e Tekna, offre inizialmente solo due motorizzazioni ampiamente sfruttate nell’ambito dell’alleanza Renault-Nissan. Sono il benzina DIG-T di 1,200 cc turbo da 115 CV e il turbodiesel di 1.500 cc dCi da 110CV. E’ annunciata nel corso 2015 una versione sportiva Nismo dotata di un 1.600 cc turbo a benzina, da 190 CV.
HYUNDAI - Il rilancio dellaHyundai punta sulla i20 sfruttando anche i successi sportivi nel mondiale rally. Rinnovata a fondo comincia portando la lunghezza totale a 4,03 mt (+10 cm della precedente versione) che portano maggior confort nell’abitacolo e un vano bagagli che sale a 320 dmc. Lo stile generale richiama quello della più piccola i10 mentre i montanti posteriori neri danno l’effetto di un tetto sospeso. Sono in gamma due motori a benzina di 1.200 cc da 75 e 84 CV e due diesel di 1.400 cc da 90 CV e 1.000 cc tre cilindri turbo da 75 CV; tutti Euro6. Seguirà un nuovo 1.400 cc da 100 CV e la variante GPL con il benzina da 84 CV. Arriveranno anche le varianti a 5 porte e quella a tre,
KIA - Presentata a fine agosto in Corea la Kia Sorento di terza generazione cresce in importanza in lunghezza (4,78 mt) e larghezza, ma perdendo qualcosa in altezza a tutto vantaggio di un maggior dinamismo e sportività messa in evidenza dal frontale con sottoscocca protettivo con fari lunghi collegati alla classica griglia “tiger noise” e antinebbia trapezoidali, dallo spoiler posteriore e dalla linea di cintura alta che dà un senso di robustezza e protezione. Restano i 7 posti ed un vano bagagli che parte da 605 dmc con la terza fila di sedili abbattuta e l’apertura del portellone è anche “a piede” e una telecamera consente una vista a 360 gradi. All’interno evolve in meglio la qualità. La scelta dei motori è tra un 2.000 cc da 136 CV e un 2.200 da 197 CV per la trazione anteriore o integrale. Anche il cambio offre due alternative, manuale e automatica a sei rapporti.
SSANGYONG - Ssangyong festeggia i primi 60 anni della marca con due concept: XIV-Air e XIV-Adventure (eXciting user-Interface Vehicle) relativi ad un SUV Crossover di segmento B lungo 4,20 mt. Decisamente piacevoli nella linea con quella chiusa che propone le porte ad ala di gabbiano e quella Air con tetto apribile retto da una traversa centrale. Segnano in modo positivo il rilancio del marchio anche non solo nello specifico settore, ma anche per quanto riguarda le motorizzazioni. Sono infatti previsti unità benzina e diesel Euro 6 di 1.600 cc a basse emissioni e, per quella a gasolio, con trazione solo anteriore e Stop&Start.
TOYOTA - Nel settore dei Crossover si allargherà la presenza di Toyota prendendo spunto da quanto messo in mostra a Parigi con la Concept C-HR.
Si tratta di un veicolo di medie dimensioni (lungo 4,35 mt, largo 1,85 e alto 1,51 e con un paso di 264 cm) che dovrebbe andare in produzione nel 2016 nella veste definitiva impostata in chiave sportiva come è testimoniato dal frontale con grandi prese d’aria, dai passaruota importanti, dalla linea di cintura alta, dal parabrezza molto inclinato, dalla linea del tetto tipo coupé.
Non si hanno al momento altre indicazioni salvo quella relativa ad un telaio di nuova concezione alta rigidità e lo stesso vale per la trasmissione ibrida che si annuncia piü efficace per leggerezza e compattezza.
È più concreta e praticamente pronta a scendere in strada in Giappone a marzo del 2015 e in seguito anche in Europa e USA la FCV a idrogeno. Il modello ha una struttura importante, 4,87 mt di lunghezza, con linee decise marcate e frontale incisivo con grandi prese d’aria e fiancata alta con nervature a onda.
Si muove con un motore elettrico da 100 kW che agisce sulle ruote anteriori. L’idrogeno, stoccato in forma liquida nei serbatoi sotto il divano e il bagagliaio, reagisce con l'ossigeno dell'aria contenuto nelle celle a combustibile, creando corrente che va ad alimenta il motore elettrico per una autonomia di circa 700 km. Resta irrisolto il problema della rete di distribuzione dove, a detta di Toyota il rifornimento non richiederebbe più di 3/4 minuti.
SUZUKI - Molto vivace l’attività di Suzuki impegnata con due novità. La prima è la Celerio piccola monovolume/city car dal disegno sostanzialmente classico 5 porte lunga 3,60 mt. Punta sulla eccellente disponibilità di spazio interno in rapporto alle dimensioni e sui consumi ridotti dei due motori a benzina proposti, entrambi di 1.000 cc da 68 CV e 90 Nm di coppia con caratteristiche dinamiche diverse. La velocità massima è di 155 km/h, con consumi medi indicati in 23 km/litro ed emissioni di C02 di 99 g/km. Due anche le trasmissioni, manuale a 5 marce o meccanico robotizzato. La posizione di guida è piuttosto grazie d un’altezza di 1,53.
Due gli allestimenti: GL con 4 airbag, aria condizionata, ABS con ESP, sistema di assistenza alla frenata, Bluetooth, sistema audio con lettore CD-MP3 e presa USB e GLX che aggiunge il volante in pelle, i fendinebbia, i cerchi in lega e gli specchietti a regolazione elettrica e riscaldati.
La seconda riguarda il fiore all’occhiello della marca, la Vitara, che subisce un radicale intervento di ammodernamento e, soprattutto, diventa anche a trazione solo anteriore. Lunga4,18 mt, larga 1,78 ed alta 1,61 subisce anche una “cura di bellezza” che ne ringiovanisce a fondo l’immagine rendendola anche più elegante nell’aspetto esteriore e più piacevole nell’abitacolo ulteriormente migliorato nella qualitá dei materiali e delle lavorazioni.
Due i motori di 1.600 cc uno a benzina ed uno a gasolio, entrambi da 120 CV ma con una coppia di 156 Nm e cambio manale a 5 marce oautomatico a sei rapporti per la Vitara 1.6 VVT; la 1.6 DDiS disporrà invece di una coppia di 320 Nm e solo di un manuale a sei rapporti; in ogni caso resta la scelta tra trazione 4x4 o 4x2 . Emissioni di CO2 di 106 e 138 g/km. Il modello é dotato di un radar con funzione di anti tamponamenti. Il sistema funziona anche da cruise control adattivo. Gli angoli caratteristici per l’uso in fuoristrada sono di 18,2 gradi per l’attacco e 28,2 per l’uscita con un’altezza da terra di 18,5 cm. Quattro le modalità di marcia disponibili del sistema AllGrip adottato.