Jaguar XE
A Londra l’anteprima e a Parigi il debutto ufficiale per la nuova XE S di Jaguar
Ha animato, come solo una Jaguar può fare, la notte per vip e stampa specializzata a Londra. Poi sarà una delle principali protagoniste al Salone di Parigi per il battesimo del grande pubblico di appassionati. E sarà un pubblico sicuramente ben più ampio di quello che storicamente appartiene alla marca e pur sempre di capacità economiche sopra la media. Questo perché la Jaguar XE, il nuovo modello in questione, con i suoi 4,67 mt di ingombro, (1,85 di larghezza e 1,46 di altezza) è il modello che dà accesso al mondo Jaguar e poi perché si presenta con un prezzo d’attacco di 37.750 euro.
E’ bene chiarire subito, a questo proposito, che sarebbe sacrilego parlare di prodotto “low cost” dato il marchio che reca sul cofano. Si deve piuttosto pensare ad un attacco deciso a certa produzione tedesca (segnatamente BMW, Audi e Mercedes) nella parte centrale dell’offerta, il classico “segmento D”. E con ottime possibilità di coinvolgere una clientela anche più giovane.
Nello stile questa XE è il tutto e per tutto una Jaguar fedele ai più recenti canoni estetici e aerodinamici (Cx0,26) della marca e, in particolare, pronta ad adottarne i principi della costruzione leggera per la struttura basata sul largo impiego dell’alluminio. Cosa che introduce ad un capitolo tecnico che nulla si nega delle più interessanti e sofisticate tecnologie che sono patrimonio della produzione Jaguar di maggior impegno e taglia.
Partendo dai motori si impone all’attenzione il 2.000 cc diesel Euro 6 da 163 CV per il quale sono indicati consumi medi di 3,8 l/100, ottimistici fin che si vuole, ma sicuramente da propulsore ad alta efficienza come è confermato dai 380 Nm di coppia e da emissioni di CO2 contenute in 99 g/km.
Sul versante delle prestazioni pure non teme confronti con la più qualificata concorrenza il 3.000 cc V6 (quello della F-Type) da 340 CV e 450 Nm che tocca i 250 km/h autolimitati di velocità massima e copre lo scatto da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Cambi manuali a 6 marce per i quattro cilindri e automatici ZF a otto rapporti per i V6.
Per la versione XE S, riconoscibile dalle diverse prese d’aria e sfoghi laterali, compare anche per la prima volta in Jaguar il servosterzo elettrico e (a richiesta) sono pronti cerchi in lega da 20”. A loro volta le sospensioni propongono una taratura specifica con schema a doppio braccio oscillante davanti e di tipo Integral Link dietro. Si rifà a quello delle “normali” XE l’allestimento interno, ma con dettagli e finiture dedicate che accentuano eleganza e sportività.
Cospicua la dotazione dei sistemi elettronici di sicurezza e di assistenza alla guida. Tra gli altri si impongono l’head-up display con tecnologia Laser, il cruise control intelligente, la telecamera con visione a 360°, l’ ASPC All Surface Progress Control che alle basse velocità mantiene, con l’aiuto dei freni, la migliore aderenza sui fondi viscidi, la frenata d’emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale e il self-parking.
Sofisticato il sistema multimediale InControl con schermo touchscreen da 8” che gestisce il navigatore satellitare, il Bluetooth, l’integrazione completa con lo Smartphone con accesso alle applicazioni Web e in grado di funzionare come hotspot Wi-FI e gestibile anche a distanza per l’avviamento del motore, la regolazione del climatizzatore e l’ sblocco delle portiere.
C’è in definitiva, di serie o a richiesta, tutto quello che definisce una moderna e sempre esclusiva (per immagine e contenuti) ammiraglia in scala solo leggermente ridotta. Ma pur sempre Jaguar.