Seat Tarraco, il maxi SUV che mancava
E tre. Si sviluppa, letteralmente anche in senso letterale, l’offerta di SUV in casa Seat e arriva il nuovo Tarraco a far compagnia ad Ateca e Arona.
Luca de Meo, A.D. della marca, dice che fino ad un paio d’anni fa il modello non era nei programmi della marca, ma poi deve aver messo alla frusta i suoi tecnici e stilisti e, sviluppato il progetto direttamente in Spagna a Martorell, la Tarraco è passata sulle linee di montaggio di Wolfsburg.
Da queste scende con la piacevole presenza di un SUV importante, che presenta anche anticipazioni di stile per prossimi modelli, capace di accogliere a bordo anche sette persone sfruttando al meglio gli ingombri (4,74 mt in lunghezza,1,66 in altezza che concedono fino a 700 dmc utili ai bagagli di una famiglia; possono dilatarsi fino a 2 mc abbattendo le due file posteriori di sedili. Nasce, ovviamente è il caso di dire dato l’alto grado di interscambio tra i marchi VW, sulla piattaforma MQB A+ a passo lungo.
Tarraco di si propone in due allestimenti, Style e XCellence trasmettendo una evidente impressione di affidabilità e sostanza e con un notevole carico di tecnologie. Nelle dotazioni si impone il Virtual Cockpit con grande schermo di 10,25” ben personalizzabile; nella console trova posto anche un secondo schermo da 8” per molte funzioni aggiuntive che, in presenza del navigatore consente l’accesso anche la funzione “ control gesture”. La banca degli organi meccanici VW fornisce le motorizzazioni disponibili con trazione solo anteriore e integrale. Si tratta di due unità a benzina TSI, 4 cilindri di 150 o 190 CV con cambio manuale a 6 marce il primo e DSG 7 il secondo. Immancabile il diesel TDI di 2.000 cc anche questo da 150 e 190 CV. Tra 2 anni il programma evolverà verso la variante ibrida plug-in da 210 CV e 400 Nm di coppia.