MITSUBISHI punta su tre prototipi ad alimentazione ibrida plug-in
La partecipazione al Salone si è caratterizzata per la presentazione di tre prototipi in anteprima mondiale con la comune base tecnica dell’alimentazione ibrida PHEV nella sua ultima evoluzione e che annunciano evidentemente un importante programma di rilancio produttivo.
Il primo è la GC PHEV (Grand Cruise Coupé Plug-in Hybrid) un SUV di taglia corposa (4,93 mt) per l’uso anche in fuoristrada, quindi con trazione integrale permanente S-AWC sistema in cui la Casa vanta una storica e collaudata esperienza. Assolutamente innovativo il concetto di plancia “in verticale” che rende molte informazioni e comandi a disposizione di tutti gli occupanti.Lo anima un potente V6 (330 CV) sovralimentato assistito da una unità elettrica da 70 kW per emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km.
Punta sull’agilità (4,37 mt di lunghezza) e sulla sportività la seconda proposta, la XR-PHEV (Cross Runner), con la sua linea quasi da coupé fortemente personalizzato nel frontale, nella forma aerodinamica e sfuggente dell’abitacolo e nell’allestimento interno. Impiega un motore 3 cilindri MIVEC a iniezione diretta e sovralimentato da 136/163 CV per la trazione solo anteriore che sceglie automaticamente la modalità di impiego- EV elettrica, Hybrida o parallela - in funzione delle condizioni d’uso.
La terza novità, la AR (Active Runabout) è un compatto veicolo (4,35 mt) che anticipa quella che sarà la prossima MPV multispazio di Mitsubishi e utilizza la stessa motorizzazione della XR da 136 CV e la trazione anche in questo caso è solo anteriore. La nota dominante è la possibilità di organizzare lo spazio interno secondo necessità, disponendo ad esempio i sedili in posizione contrapposta “face to face” per favorire la conversazione. Molto avanzato il sistema di interconnessione.
Tra i modelli di gran serie (e versatilità) che saranno commercializzati all’inizio del prossimo anno sul mercato interno,per ora, è di sicuro interesse e piacevole nella linea, la nuova eK Space che ha nel suo nome la rivelazione della caratteristica saliente, vale a dire la grande disponibilità di spazio interno in rapporto agli ingombri e favorita anche dallo sviluppo in altezza del veicolo secondo la formula squadrata “on-box”.
Infine la vocazione sportiva della casa viene certificata dal prototipo MIEV Evolution II classificatosi al 2 e al 3 posto nella micidiale scalata al Pikes Peak. Il sistema 4WD in questo caso viene realizzato con due motori elettrici sulle ruote anteriori e due su quelle posteriori gestiti dal sistema elettronico integrato S-AWC.