SUZUKI ribadisce la leadership tra i costruttori di vetture di taglia small
Fantasia scatenata in casa Suzuki, più che mai decisa a rivendicare, non solo tra i concorrenti giapponesi, la sua leadership tra i costruttori di vetture di taglia small. Una fantasia e una progettualità che si è manifestata in tre nuove proposte ad alta concentrazione emozionale per quanto riguarda lo stile e con una notevole dose di concretezza circa un rapido passaggio alla produzione di serie.
Si parte con la X-Lander un grintosissimo fuoristrada che sia pure in versione scoperta dovrebbe servire da base per la nuova Jimny, ma siamo sicuri piacerebbe tanto, anche se con un mercato più ridotto, anche in questa veste. Alla personalità del disegno di carrozzeria risponde un allestimento interno addirittura avveniristico, specie nei sedili e nella plancia che difficilmente possiamo sperare di vedere sulla versione definitiva; lo stesso vale per la strumentazione che è qualcosa tra il computer, il videogioco e la TV. E’ previsto un motore di 1.200 cc con relativa catena cinematica e trazione 4x4 di nuova generazione.
Risponde a questa logica di una nuova immagine di marca anche il Crosshiker, compatto crossover-coupé dall’alta linea di cintura e dal minimo ingombro (3,65 mt) per una agilità da anguilla dovuta anche ai soli 810 kg di peso. Efficiente il motore 3 cilindri di 996 cc Dual Jet Engine (due iniezioni). Rivoluzionaria anche in questo caso la plancia con il volante a cloche d’aereo, strumentazione raccolta sotto un unico arco e sedili a conchiglia con poggiatesta incorporati.
Tra i modelli di nuova generazione un posto a parte merita la Hustler. Nella versione coupé ha qualche debituccio con la più titolata Evoque nel tetto a contrasto di colore e soprattutto spiovente per un carica di dinamismo supplementare; in quella a 5 porte più squadrata si presta agli usi più vari, dalla city car tuttofare al veicolo per la pratica sportiva, il campeggio, il trasporto leggero e chi più ne ha più ne metta, pur in dimensioni quasi da microcar (3,39 mt) e con motore di soli 658 cc, il classico propulsore delle kei car giapponesi esenti dall’obbligo di avere un posto dove parcheggiare in città.
Se c’è però da confrontarsi anche su auto di dimensioni più generose Suzuki propone la i-V4 che riprende, in chiave stilistica più originale e attuale, i tipici cromosomi della Casa.
Per chiudere con una nota di attenzione al contenimento dei consumi ed all’ecologia Suzuki esibisce la berlinetta Alto ECO con il citato motore di 658 cc raffreddato ad acqua e a trazione anteriore che dichiara una percorrenza di 35 km/l e partecipa al programma Suzuki Green Technology.