Alfa Romeo Giulia e Stelvio: l'evoluzione continua
L’evoluzione della gamma Alfa Romeo passa attraverso l’aggiornamento di Giulia e Stelvio, i due modelli di segmento D che hanno riportato il marchio all’interno del comparto premium.
Si tratta di una ricerca stilistica che ha nel family feeling l’elemento centrale e più evidente, soprattutto nel frontale dove viene adottato il classico “Trilobo” con i nuovi fari a tre segmenti che hanno debuttato su Tonale.
I 3+3 sono ispirati alla sportiva SZ e alla roadster RZ disegnata da Zagato ed alla concept Proteo degli anni ’90 con fari Full-LED Matrix adattivi, che incorporano le luci diurne e l’indicatore di direzione dinamico.
Comprendono, inoltre, l’Adaptive Front Lighting System, per la regolazione continua degli anabbaglianti in base alla velocità e la Glare-Free High Beam Segmented Technology che, in scarse condizioni di luminosità, rileva automaticamente il traffico frontale e/o nel senso opposto per evitare l'abbagliamento delle altre auto. Infine il Welcome and Goodbye si attiva ogni volta che il guidatore chiude o apre la vettura.
La seconda importante novità per Giulia e Stelvio la troviamo all’interno dove spicca il quadro strumenti, dallo storico design “a cannocchiale”, con schermo TFT digitale da 12,3” attraverso il quale si accede a tutte le informazioni del veicolo e ai parametri della guida autonoma, che è di livello 2. Inoltre, il cluster può essere riconfigurato in tre layout: Evolved, che valorizza l’area centrale dello schermo, Relax, con un focus specifico sul comfort, e infine “Heritage”. Questo è quello decisamente più “Alfa” e si ispira ai modelli iconici del marchio degli anni 60 e 70, con dettagli distintivi come i numeri rovesciati sull'estremità finale del tachimetro, un dettaglio che piace molto agli appassionati del Biscione e che solo questo marchio può riproporre in chiave moderna.
Quando si parla di Alfa Romeo uno sguardo attento lo merita la scheda tecnica e la parte meccanica e con l’arrivo del Model Year’23 vengono riviste le motorizzazioni.
Queste vedono come livello d’ingresso il diesel da 160 CV a trazione posteriore a cui segue al livello superiore quello da 210 CV con trazione integrale. Passando ai benzina è previsto il 2 litri da 280 CV con sistema di trazione Q4 e il cambio automatico ZF a 8 rapporti con palette fisse in alluminio è su tutte le versioni.
Il sistema Q4 lavora partendo da una trazione 100% posteriore e quando riconosce una perdita di aderenza chiude le frizioni di ripartizione e trasferisce in meno di 150 millisecondi fino al 50% della coppia motrice all'assale anteriore.
Per chi invece preferisce la tradizionale RWD, sull’allestimento Veloce è disponibile il differenziale posteriore autobloccante meccanico Q2, utile per avere un ottimale scarico a terra della potenza, una maggiore stabilità in curva in condizioni di fondo bagnato o scivoloso, grazie al controllo e alla riduzione dello slittamento. È possibile integrarlo anche sulla Q4.
Come per Tonale, la presenza della tecnologia NFT - Non Fungible Token - diventa un elemento distintivo. Si basa sul concetto di blockchain card, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate tutte e principali informazioni sulla singola vettura.
Genera così una certificazione che può essere utilizzata come garanzia aumentando di conseguenza il valore residuo.
Una delle caratteristiche di Giulia e Stelvio è sempre stata la dinamica di guida che, ovviamente, non viene minimamente modificata. Rimane quindi la ripartizione 50/50 dei pesi sui due assi per un perfetto bilanciamento a tutto vantaggio delle performance.
Le nuove Giulia e Stelvio saranno disponibili nelle concessionarie nel weekend del 11 e 12 febbraio in contemporanea con il debutto della Tonale Plug-in Hybrid Q4. Quattro gli allestimenti con quattro nomi radicati nella tradizione Alfa Romeo, Super, Sprint, Ti e Veloce, oltre alla serie speciale “Competizione”, versione top di gamma che ha in esclusiva il colore grigio opaco Moon Light.
Il listino prezzi parte da 47.050 euro per la nuova Giulia e 53.150 euro per la nuova Stelvio.