ALFA ROMEO GIULIETTA TCT
Si è fatta aspettare un po’ di tempo la Giulietta con il cambio TCT, Twin Clutch Transmission o più semplicemente doppia frizione.
Questo tipo di trasmissione sembra essere per i costruttori la nuova frontiera da esplorare e tutti si stanno applicando a questo sistema che riesce a coniugare diversi aspetti con la possibilità di utilizzarlo in modalità automatica o in maniera sportiva e sequenziale. Non da meno i vantaggi, semplici e chiari, che si vedono nella riduzione dei consumi ed emissioni, nel miglioramento delle prestazioni soprattutto nello scatto.
Quindi ad un anno esatto dal lancio la vettura che è diventata la best seller del Marchio del Biscione, propone questo interessante aggiornamento e il TCT verrà montato sulle versioni più potenti della Giulietta, la 1.400 cc Turbo Multiair a benzina e la 2.000 cc JTDM turbodiesel, entrambe accreditate da 170 CV. Parlando di efficienza la casa promette di scendere a 5,2 litri nel ciclo misto sulla distanza canonica dei 100 km nel caso del benzina che diventano 4,5 per il turbodiesel mentre nelle prestazioni si guadagna un decimo nello scatto da 0-100 km/h in confronto con il cambio manuale realizzando così 7,7 e 7,9 secondi (sempre nell’ordine benzina–diesel).
Rispetto agli altri cambi doppia frizione sul mercato, quello realizzato dall’Alfa Romeo si differenzia per avere la frizione a secco che comporta, rispetto a quella in bagno d’olio, un risparmio di peso, 10 kg in meno del miglior prodotto della concorrenza, tanto da contenerlo in 81 kg. Inoltre la frizione a secco permette una migliore adattamento e collegamento con la funzione Start/Stop di serie su entrambi i modelli.
Il funzionamento è basato su due alberi di trasmissione ognuno comandato da una frizione, uno lavora sulle marce pari ed uno su quelle dispari. Il vantaggio è che si ha sempre il motore collegato con passaggi di marcia con tempi ridotti e senza strappi e viene comandato attraverso la leva centrale o i paddle dietro il volante.
Il TCT è lo stesso che viene utilizzato anche sulla MiTo con in più il normale aggiornamento tecnologico in particolare sulle logiche e sull’integrazione con gli altri sistemi come ABS, ESP, TCS e mantiene la stessa centralina elettronica per i due propulsori, capace di aggiornarsi fino a 500 volte al secondo.
Tra l’altro va ricordato che è un prodotto in tutto e per tutto “made in Italy” sviluppato dai tecnici Alfa e prodotto negli stabilimenti di Verrone in provincia di Biella.
Questo comporta un aumento di prezzo rispetto alle pari versioni manuali di 1.700 euro. Le novità su Giulietta non finiscono qui visto che arriverà anche la “entry level” da 105 CV con prezzi che partiranno da 18.770 euro cui seguirà anche l’alimentazione a GPL con 120 CV in listino da 23.370 euro.