BMW ACTIVE HYBRID 3

La strategia BMW nel campo delle motorizzazioni ibride inizia nel 2010 quando furono presentate le due ammiraglie del marchio, la X6 in versione Full Hybrid e la Serie 7 che però adottava la soluzione Mild.

30 Oct 2012 motorpad.it
BMW ACTIVE HYBRID 3
La strategia BMW nel campo delle motorizzazioni ibride inizia nel 2010 quando furono presentate le due ammiraglie del marchio, la X6 in versione Full Hybrid e la Serie 7 che però adottava la soluzione Mild.
A queste si è aggiunta la Serie 5 con il primo motore ibrido costruito interamente in casa e la stessa tecnologia scende di un gradino.
Viene messa a disposizione della più piccola Serie 3 e si tratta di un sei cilindri in linea di 2.969 cc con Turbo Twin Scroll capace di erogare 306 CV ai quali vanno aggiunti i 55 CV del motore elettrico ottenendo così un totale di 340 CV con una coppia di 400 Nm.
Un numero di cavalli davvero alto, a livello di una vera sportiva, ma la Active Hybrid 3 è in grado di coniugare al meglio prestazioni e consumi. Registra infatti nel ciclo misto 5,9 l/100 km (secondo norme di omologazione UE) con 139 g/km di CO2, pur raggiungendo una velocità massima di 250 km/h (autolimitata elettronicamente) ed uno scatto da 0-100 in 5,3 secondi.
Risultati molto positivi considerato che ci sono 130 kg in più di peso rispetto alla stessa versione a benzina. Inoltre, trattandosi di un Full Hybrid si riescono a percorre al massimo a 4 chilometri ad emissioni zero mantenendo la velocità entro i 75 km/h e quando ci si muove nel traffico si attiva anche lo Start&Stop.

La scheda tecnica prevede la trazione posteriore abbinata ad un cambio automatico a 8 rapporti.
La scelta delle modalità di utilizzo dei due motori avviene attraverso la centralina Eco Pro che valutati i parametri decide quale opzione scegliere e quanta potenza prendere per avere il massimo dell’effetto “boost” per accelerazioni e riprese o quando serve “veleggiare” sfruttando l’energia cinetica della vettura (fino a 160 km/h).
Per mantenere la migliore ripartizione dei pesi il motore elettrico è stato posizionato tra l’unità a benzina ed il cambio, al posto di dove solitamente si trova il convertitore di coppia, il sistema di gestione è sotto il sedile di guida mentre le batterie agli ioni di litio sono nel baule, dietro l’asse delle ruote. Questo ha permesso di avere i sedili posteriori ribaltabili per caricare anche carichi passanti. Tutte le utilità dell’auto sono gestite dal motore elettrico che si occupa così del condizionatore anche a vettura ferma.

Riconoscerla dalle altre Serie 3 è abbastanza difficile se non per le scritte Active Hybrid sul montante o per il colore esclusivo per questo modello, un azzurro metallizzato chiaro.
Verrà prodotta a Monaco solo in carrozzeria berlina, con gli allestimenti Sport, Modern, Luxury con prezzi che partono da 55.700 per arrivare fino ai 58.600 euro.
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