BMW Serie 2 Active Tourer
Versatile e generosa di spazio la BMW Serie 2 Active Tourer si impone anche per le novità tecniche e di stile
... e come molti aspettavano, e in fondo era nell'ordine delle cose, è arrivato anche il tempo della prima BMW a trazione anteriore. Si chiama Serie 2 Active Tourer nome quanto mai adatto a definire la filosofia e le caratteristiche del modello. "Active" ne definisce infatti il target di riferimento che è quello di chi fa una vita attiva nella quale l’auto gioca un ruolo importante e "Tourer" è troppo simile a quel "Touring" con il quale a Monaco definiscono le loro station wagon versatili e generose di spazio.
Così in effetti è e si presenta la Serie 2 Active Tourer, ma per arrivarci in BMW hanno scelto una strada nuova visto anche il proposito di "aggredire" una clientela nuova in gran parte di conquista e con altre abitudini automobilistiche.
La trazione anteriore è allora diventata funzionale ad uno sbalzo anteriore piuttosto corto ed alla disposizione trasversale del motore così da sfruttare al meglio l'ingombro totale contenuto in 4,32 mt. Lo sviluppo in altezza della carrozzeria (1,59 mt) a sua volta si è ottimamente prestato ad armonizzare la forma, ma soprattutto a definirne l'architettura e l'organizzazione dello spazio interno.
Il risultato è una grande e comoda abitabilità, nell’abituale ambiente di elevata qualità complessiva, e una capacità di carico da 468 a 1.510 dmc utili.
Le novità continuano e riguardano poi il resto della scheda tecnica a cominciare dalle motorizzazioni che fanno parte della nuova famiglia modulare che si realizza partendo da un cilindro "tipo" di 500 cc completo di tutti i particolari per moltiplicarlo per 3, 4, o 6 e ottenerne propulsori con caratteristiche e per modelli diversi.
La Active Tourer ne utilizza tre, due a benzina e uno a gasolio. Sono un sorprendente 3 cilindri, quindi di 1.500 cc, da 136 CV per la 218i seguito da un primo 4 cilindri di 2.000 cc, biturbo da 231 CV per la 225i e un secondo 4 cilindri di 2.000 cc turbodiesel da 150 CV per la 218d. Tutti sono serviti da un cambio manuale a 6 marce con l'alternativa di un godibilissimo automatico a 8 rapporti per i motori più potente. Tre altre motorizzazioni e la trazione integrale xDrive per due di essi sono già in programma per la fine dell’anno.
Le rispettive rese dinamiche non possono certo tradire il DNA e le abitudini BMW preservate con cura pur nelle diverse caratteristiche (specie di coppia) dei tre propulsori; cosa ben evidente se si ricorre alla modalità Sport (in alternativa alla Confort o Eco Pro) disponibile per chi ama una guida più partecipata. In questo caso entrano in funzione mappature più reattive per motore, cambio e sterzo elettromagnetico rendendo anche più rigide le sospensioni McPherson all’anteriore e Multilink dietro che così neutralizzano al meglio il sovrasterzo e quella morbidezza che privilegia il confort, ma che si paga con un rollio più accentuato derivante in parte dall’altezza del veicolo.
Una presa di contatto di 400 km di strade aperte al traffico normale (no autostrade) e dal tracciato decisamente vario e movimentato ha messo in evidenza la buona posizione di guida più elevata, l'ergonomia dei comandi e la chiarezza e completezza delle informazioni a disposizione. Utilissime in particolare quelle proiettate sul parabrezza nel campo visivo del guidatore; le ritroviamo sulle versioni top del modello.
Il turbodiesel della 218d testato a fondo concorre sicuramente all'Oscar per la silenziosità di funzionamento a tutti i regimi e soprattutto regala molta sicurezza e piacere di guida la prontezza di risposta dell'acceleratore chiamato ad una infinità di sorpassi. Ha denunciato un consumo reale di 14,7 km/litro.
Il piccolo 3 cilindri a benzina ha svolto egregiamente la sua funzione, che non è tanto o solo quella di fornire un prezzo d'accesso al mondo BMW decisamente interessante, ma di collocare comunque la Active Tourer nei quartieri alti delle Premium del settore. La modalità Eco Pro sfruttata a lungo ha portato ad un consumo di 12,8 km/l invogliando però, nei tratti più impegnativi, a passare una volta di più alla modalità Sport per non perdere troppo nello spunto.
Portando infine l’esame sulle dotazioni di serie o a richiesta nei tre livelli classici di allestimento Advantage, Sport e Luxury per quanto riguarda la sicurezza, il confort e l’infointrattenimento, va da sé che anche questo innovativo modello segue la scelta di BMW di far “scendere dall’alto” i vari sistemi e le tecnologie che sono patrimonio dei modelli alto di gamma della Casa; il pilota può quindi disporre di tutto quanto gli semplifica la vita e aumenta la sicurezza sua, degli occupanti e degli altri utenti della strada e lo stesso vale per l’intrattenimento e l’interconnessione più avanzata. Altrimenti che modello Premium sarebbe?
La 218i è a listino tra 26.950 e 32.600 euro; la 218d tra 30.900 e 35.550 euro e la 225i tra 37.300 e 41.550 euro.