BMW Serie 2 Coupé

Niente come proporre nuovi e interessanti modelli può essere determinante per consolidare il successo di un costruttore anche nei tempi difficili di una crisi di mercato e BMW ne è la dimostrazione concreta. Si è chiuso il 2013 con tutte le marche del Gruppo in crescita (+ 7,5 BMW, + 1,2 Mini e perfino + 1,5 Rolls Royce) ed ora, con le novità viste ai vari saloni internazionali o appena immesse sul mercato ci sono tutte le premesse per continuare in questo trend positivo e superare i 2.000.000 di vendite complessive.

In questo programma un ruolo importante ha la Serie 2 la coupé che prende il posto della vecchia Serie 1 e si richiama alle tradizioni della 2002 degli anni ’70.

Parte da basi di maggior importanza ed impatto visivo dovute, per cominciare ad un aumento delle quote caratteristiche di lunghezza (4,43 mt), larghezza (1,77 mt) passo (2,69 mt) e carreggiate (1,52 all’anteriore e 1,55 al posteriore) che definiscono una presenza sulla strada molto più incisiva e una immediata impressione di sportività che viene accentuata dall’unica misura che diminuisce, e cioè quella dell’altezza che scende a (1,42): la vettura è insomma più “assettata” e quasi pronta a scattare.

Mantenendo invariato il peso rispetto alla Serie 1 coupé è 7,2 cm più lunga,2,6 cm più larga, 3 cm più lunga nel passo, più 4,1 cm nella carreggiata ant. E 4,3 in quella post scendendo di 0,5 cm in altezza.

Gli incrementi dimensionali sono stati sfruttati per il maggior confort interno anche a favore degli occupanti dei sedili posteriori e per un bagagliaio che è cresciuto fino a 390 dmc utili e che permette di stivare anche carichi lunghi abbattendo il divano.

Le versioni che compongono la famiglia di questa Serie 2 coupé sfruttano motori di grande affidabilità e impiego in casa BMW e sono i 3 diesel tutti quattro cilindri da 143, 184 e 218 CV e i 2 benzina da 184 e 245 CV. A questi ultimi si aggiunge anche la M235i realizzata da M Performance con il motore 6 cilindri da 326 CV.

La presa di contatto con il diesel d'ingresso e cambio automatico sportivo a 8 rapporti ha tenuto fede a tutte le aspettative anche perché è concesso di scegliere (come sulle altre versioni) la modalità di guida preferita: Eco Pro, Confort e Sport.

Per restare sul cambio, elemento fondamentale per una guida partecipata, colpisce la velocità di cambiata favorita dall'automatico a 8 rapporti (optional, di serie è previsto un manuale a sei marce), ricorrendo alla praticità delle palette al volante. Dal canto loro le sospensioni hanno egregiamente assolto il compito di non penalizzare il confort, ma al tempo stesso assorbire con naturalezza i trasferimenti di peso per la verità molto contenuti nella marcia veloce sui percorsi misti. Per chi volesse a richiesta sono disponibili le sospensioni adattative con 4 modalità di settaggio. Alla maneggevolezza ha poi dato il dovuto contributo la generosa coppia con l’altrettanto rapido scarico a terra della coppia in risposta all’acceleratore.

Tutto questo se, come e facile lasciarsi tentare della Serie 2 si preferiscono le doti di sportività; se invece l’uso è quello di una “normale “ berlina  con due porte in meno allora prevale l’aspetto confort con tutto il pacchetto di tecnologie di infointrattenimento, assistenza alla guida e sicurezza che un’auto di questa categoria deve avere ed ha nel suo patrimonio.

I prezzi vanno da 30.600 della 220i benzina ai 43.320 della 225d mentre la M235i muove da 48.050 euro. Oltre alle possibili personalizzazioni.