BMW SERIE 5 TOURING

Non era ancora arrivata nelle concessionarie, almeno in Italia, e già si trasformava in formato familiare.

15 Jun 2010 motorpad.it
BMW SERIE 5 TOURING
Non era ancora arrivata nelle concessionarie, almeno in Italia, e già si trasformava in formato familiare. Per questo motivo, non si sa se per merito delle tecnologie che consentono fasi di progettazione e sviluppo assai più veloci di un tempo, oppure delle pressioni che provengono dal marketing sempre meno disponibile a lasciare spazio alle proposte della concorrenza, è innegabile che la gestazione della quarta generazione della Bmw Serie 5 Touring può ambire a un posticino nel Guinness dei Primati. Almeno stando alla tradizione della casa tedesca che ha sempre declinato le gamme dei suoi modelli e la presentazione delle relative varianti nell’arco di molti mesi. Pensando che a dare il via al rinnovamento di un modello fondamentale come la Serie 5 è stata l’originale GT nell’autunno scorso, si può dire che la BMW abbia riposizionato la sua offerta nel settore delle vetture di taglia superiore non solo rapidamente, ma anche in modo molto aggressivo.

L’ultima nata del marchio bavarese ha il compito di migliorare quanto hanno fatto le generazioni precedenti, che si sono costruite una solida reputazione giocando tanto sui lineamenti e l’appeal suscitato anche dalle variazioni sul tema a trazione integrale xDrive piuttosto che “firmate” M (non ancora in gamma) quanto sull’estesa offerta di motori e la forma atletica. Insomma, per dirla come quelli che ne sanno di marketing, la 5 Touring edizione 2010 per molti motivi riafferma e ripropone valori noti ma, naturalmente, punta anche su una serie di altri fattori per confermare il suo tradizionale posto al sole. In sostanza sono quelli portati alla ribalta dalla nuova generazione dell’ammiraglia di famiglia, ovvero la Serie 7, con la quale l’odierna 5 Touring condivide persino le linee di produzione.

Frutto del linguaggio stilistico che ha esordito proprio con la Serie 7 e che è stato ribadito dalla 5 berlina, meno elaborato e soprattutto più fluido rispetto al passato oltre che attanagliato al DNA sportivo BMW, la nuova Touring non sacrifica sull’altare delle scelte formali quelle relative alla funzionalità che si pretende da una vettura lunga 4,90 mt. In altri termini, il design da cui scaturisce origina una parte posteriore che s’integra alla perfezione con i tratti somatici della nuova famiglia della Serie 5, ma che premia anche le possibilità di carico; Iinfatti, spaziano da 560 a 1.670 dmc e s’allineano a quelle delle dirette rivali. La volumetria celata sotto la coda è ben accessibile grazie alle ampie dimensioni del portellone, che come impone la tradizione delle famigliari BMW integra anche il lunotto apribile separatamente per facilitare lo stivaggio di piccoli bagagli, e alla forma regolare del vano.

Ma non è tutto. Infatti, anche viaggiando in cinque, la possibilità di regolare in ben 7 posizioni differenti gli schienali del divano posteriore - di tipo sdoppiato nelle percentuali 40/20/40 - determina anche l’opportunità di modellare o ampliare la configurazione base del bagagliaio secondo necessità.
La trasformazione da berlina in station wagon della Serie 5 non si ripercuote sullo spazio e l’aspetto dell’abitacolo grazie agli effetti delle dimensioni del corpo vettura, dell’ampio passo, del design ricercato dell’arredamento e del ricco equipaggiamento di tutti gli allestimenti. Tra l’altro, include sempre le sospensioni posteriori pneumatiche autolivellanti e il Drive Dynamic Control.
Quest’ultimo permette di settare la risposta del motore, del cambio, dell’elettronica che gestisce il dinamismo ed eventualmente delle sospensioni e delle barre antirollio attive nelle logiche Comfort, Normal, Sport e Sport+.
Fra i numerosi optional figurano l’Integral Active Steering - il sistema di sterzatura che coinvolge il retrotreno - insieme a sofisticazioni hi-tech come il collegamento a Internet, il Night Vision, il Collision Warning con attivazione dei freni, il Surround View che nelle fasi di parcheggio dà anche una vista dall’alto della situazione che si sta affrontando e il dispositivo che effettua automaticamente le manovre di parcheggio. La gamma s’articola nelle stesse varianti previste per la berlina - Standard, Eletta, Business e Futura - e, inizialmente, è composta da 16 versioni che si devono all’intreccio con quattro motori. Tutti di ultimissima generazione, sono a iniezione diretta e in gran parte anche sovralimentati.

I due a benzina, entrambi 6 cilindri di 3.000 cc, erogano 150 kW-204 CV nel caso dell’unità aspirata che origina la 523i e la bellezza di 225 kW-306 CV in quello della variante TwinPower Turbo che è destinata alla 535i. Diversamente dal passato, e a dispetto di quanto suggerirebbe la potenza, è un motore nuovo sovralimentato da un gruppo Twin Scroll anziché da due turbo e dotato di sistema di fasatura della distribuzione Valvetronic.
La famiglia delle gettonate proposte turbodiesel common rail, è formata dal nuovissimo 4 cilindri di 2.000 cc con 135 kW-184 CV che equipaggia la 520d e dalla versione più prestazionale del 6 cilindri di 3.000 cc. Mette in campo 180 kW-245 CV e genera la 530d.
A richiesta, questa unità può avvantaggiarsi della tecnologia BluePerformance che trasforma l’omologazione in maniera da soddisfare le norme Euro6 che entreranno in vigore nel 2014, mentre tutti i motori si possono abbinare con il cambio automatico-sequenziale a 8 marce.
I prezzi della 5 Touring edizione 2010 partono da 46.390 euro nel caso della 520d, da 47.190 euro in quello della 523i, da 53.190 euro per la 530d e da 54.290 euro per la 535i. Per le Eletta bisogna preventivare 1.400 euro in più, per le Business circa 2.000 euro e, infine, quasi 7.000 euro in più per le Futura che, naturalmente, offrono un equipaggiamento assai completo.
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