BMW SERIE 7
In Italia, e di questi tempi, non è facile parlare di lusso.
Fatto è, però, che fuori dall’Italia (e di gran parte dell’Europa dell’Euro) il prodotto esclusivo e costoso è sempre e più che mai ambito e ricercato. Non è del resto un segreto che, tanto per fare qualche esempio concreto, in Cinae in Russia di milionari ce ne siano a migliaia. E’ a questi mercati che BMW si rivolge oltre che a quello domestico e americano e non a caso ben un terzo dei modelli di Monaco sono di fascia alta.
Premesse necessarie per spiegare il successo di auto come quelle della linea “M” – Motorsport – e delle varie Serie 5 o Serie 7.
Proprio quest’ultima, giunta a metà del suo ciclo di vita, affronta un processo di rinnovamento, come d’abitudine avviene per ogni linea di prodotto BMW.
Venendo dunque alla Serie 7 poco cambia nella linea da vera ammiraglia “presidenziale” (specie nella versione lunga). Si notano pertanto i nuovi fascioni anteriori e posteriori, i gruppi ottici completamente a LED e gli indicatori di direzione inseriti negli specchietti. C’è sempre un’aria sempre molto elegante e dinamica che nella sua classicità concede molto anche alla sportività.
Più incisiva la rivoluzione all’interno dove si è ulteriormente accentuata l’attenzione per chi occupa i sedili posteriori. Tre comunque le aree di intervento: confort, dinamica di guida e tecnologie disponibili.
Procedendo con ordine non c’è presidente, A.D., D.G. o VIP in genere che seduto dietro (ma perché no, anche al volante) non trovi l’accoglienza e l’atmosfera che si aspetta. Materiali di pregio, lavorazioni artigianali, dettagli trattati con cura maniacale sono la cornice di un quadro di esclusività e, per l’appunto, di lusso.
Oltre a questo è immediatamente percettibile una silenziosità di marcia a livelli assoluti. Anche se detta così la cosa sembra una controindicazione.
Altro elemento del confort è quello dell’intrattenimento e del collegamento con il mondo esterno. Il VIP in questione può anche seguire i suoi affari in Borsa o rilassarsi come in una sala da concerto.
E siamo alla dinamica di marcia, che parte dai motori ottimizzati, benzina 6 cilindri in linea di 3.000 cc di 320 e 381 CV o V8 4.500 cc da 450 CV, e diesel da 258 a 381 CV, anche xDrive.
Dispongono di Start/Stop e di cambio automatico a 8 rapporti, con bella e corta leva che ha sostituito il poco pratico pomello rotante.
Comodi pulsanti consentono di scegliere fra tre modalità: CONFORT, ECO PRO e SPORT e, di conseguenza, tre diverse “risposte” dei motori, all’acceleratore e al cambio in tema di prestazioni e consumi.
Particolarmente interessante la situazione che si crea selezionando la modalità ECO PRO quando, ad una velocità tra 50 e 160 km/h, la Serie 7 “veleggia” utilizzando il motore al minimo.
Per contro in modalità SPORT l’auto tira fuori tutta la grinta di cui dispone e il quadro strumenti “black panel” assume una colorazione rossa di notevole effetto e ricca di informazioni.
Per il resto al pilota viene fornita la massima assistenza in ogni situazione di marcia. Tutte, ma proprio tutte, le più avanzate tecnologie per la sicurezza sono messe in campo affinché – di giorno e di notte – chi viaggia sia libero da pericoli (o se ne riducano gli effetti). E al pilota sia concesso di concentrarsi sulla guida e sulla strada.
Da ultimo la Serie 7 non si sottrae certo alla possibilità di disporre anche della tecnologia xDrive che è di serie sulla 750 e soprattutto è offerta anche in versione Full Hybrid abbinando il motore termico da 320 CV uno elettrico da 55 CV per una potenza totale disponibile di 354 CV e tanta attenzione in più per l’ambiente. (CO2 pari a 158 g/km) e ai consumi (6,8 l/100 km).
Prezzi da 84.400 a 95.750 euro.