BMW X3 alla quarta generazione
La storia della BMW X3 inizia più di vent’anni fa, nel 2003 quando viene presentato come secondo modello della famiglia dei SAV (Sport Activity Vehicle), questa la denominazione scelta a Monaco per i propri SUV. Nelle quattro generazioni prodotte è stata costruita in oltre 3,5 milioni di unità e negli ultimi anni è la vettura più venduta all’interno del marchio di Monaco.
La nuova serie parte da un design rinnovato che mantiene le proporzioni che hanno portato al successo la X3 ma con un aspetto più pulito e semplificato con linee ben definite che uniscono versatilità e dinamicità.
Cresce di poco nelle dimensioni arrivando a 4,77 mt di lunghezza (+ 3 cm) e anche la larghezza aumenta fino a 1,92 mt (+2,9 cm) mentre scende l’altezza a 1,66 mt.
Il frontale mantiene tutti gli elementi delle ultime proposte BMW con la griglia a doppio rene che ha nel disegno con un mix di barre oblique e verticali la novità e può essere illuminata nel contorno dall’Iconic Glow proposto tra gli optional.
I gruppi ottici anteriori sono a forma di L sovrapposta mentre quelli posteriori hanno forma a T coricata. Sempre nel posteriore si nota l’assenza dei terminali di scarico che sono integrati nella grembialatura con la sola esclusione della versione di punta M50 che mette, invece, ben in mostra i quattro scarichi. A rendere più muscolosa la fiancata ci pensano anche i cerchi che partono da 18” per arrivare fino a 21”.
Quattro le motorizzazioni previste con soluzioni benzina, diesel e plug-in hybrid; manca la variante elettrica perché sarà affidata alla Neu Klasse in arrivo nel corso dell’anno.
Le proposte partono dalla 20d, un due litri diesel con tecnologia 48V e 197 CV di potenza, affiancata dalla 20 a benzina (non c’è più la lettera “i” che identificava questa alimentazione) con 208 CV anch’essa due litri. Un ruolo importante lo avrà la 30e, la PHEV che unisce il motore benzina 2 litri ad una unità elettrica integrata nel cambio, alimentato da una batteria da 19,7 kWh che assicura una percorrenza in modalità EV di circa 90 km nei cicli di omologazione WLTP. La ricarica è possibile in corrente alternata a 11 kW.
Al vertice della X3 la M50 che si basa sul più potente motore benzina montato su un modello M Performance. È il 6 cilindri in linea Twin Power Turbo di 3 litri da 398 CV con tecnologia 48V ed è in grado di scattare da 0-100 in 4,6 secondi.
Tutte le X3 hanno la trazione integrale xDrive e il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti con comandi al volante. Prima dell’estate la gamma si arricchirà di un altro motore diesel, un sei cilindri in linea.
Dopo aver raccontato l’esterno e cosa si trova sotto al cofano è il momento di passare all’abitacolo. È caratterizzato dal Curved Display che unisce due schermi rispettivamente da 12,3” e da 14,3” orientati verso il guidatore ed è dotato dell’ultimo sistema operativo 9 sviluppato sulla base di Android. Per rendere più semplice la gestione delle funzioni è presente il QuickSelect che elimina il passaggio ai sottomenù. A disposizione una serie di servizi digitali aggiuntivi che possono essere acquistati o utilizzati in abbonamento come le modalità di guida. Queste sono 3 di base e presenti nel My Mode e possono diventare 7 con il relativo upgrades.
L’ambiente interno richiama la dinamicità di BMW e con sedili sportivi con tessuti sostenibili che possono essere sostituiti con quelli in pelle Veganza o Merino proposti tra gli optional.
La versatilità d’utilizzo è nello spazio a bardo e nel vano di carico che varia dai 570 ai 1.700 litri.
Chiudiamo con i prezzi che partono per la xDrive 20 a benzina da 64.200 euro, per la xDrive 20d da 65.900 e per la xDrive 30e da 71.500 euro. La versione di punta M50 è in listino a 89.900. Tre gli allestimenti, Base, Msport e Msport+ che aumentano le dotazioni e richiedono un supplemento di 3.800 e 2.600 euro. A questi si possono aggiungere dei pacchetti oltre a un elenco di optional quanto mai ampio e completo.
La nuova X3 verrà costruita negli stabilimenti di Spartanburg negli Stati Uniti ed in quello di Rosslyn in Sud Africa.