BMW X4
La nuova interpretazione del Suv-coupé a quattro porte e 4x4 con la BMW X4.
Dieci nuovi prodotti nel corso del 2014, di cui 4 novità assolute. Continua martellante, in BMW, l’aggressiva politica di allargamento dell’offerta che va sempre più caratterizzandosi in una strategia che punta alla copertura di ogni possibile fascia o nicchia di mercato nel pieno rispetto del DNA della casa fatto di stile, eleganza, tecnologie avanzate e sportività.
La conferma in questa direzione viene dalla BMW X4 che rappresenta l’ultima interpretazione di quella gamma “X” comparsa nel 1999 e già realizzata in oltre 3,2 milioni di unità che si chiamano X1, X3, X5 e X6. Sono quelle Sport Actvity Vehicle che vengono prodotte (tranne la più piccola) negli Stati Uniti, a Spartanburg nel Sud Carolina alle quali va riconosciuto di aver letteralmente “inventato” un’originale tipologia di veicolo che possiamo definire “ibrido” in quanto fonde in sé le caratteristiche di altri tipi di auto: il classico SUV capace di muoversi su ogni terreno grazie a quella famosa “X” che significa trazione integrale, l’eleganza, la versatilità di una berlina esclusiva e, se serve, anche la funzionalità di una SW. Tutto in chiave “Premium” quanto qualità costruttiva, materiali, allestimenti.
Una formula già studiata e sviluppata con la X6 che adesso viene riportata nel segmento “inferiore” per dimensioni e peso e aggiunge un secondo modello a quella nicchia di SUV sportive per le quali a Monaco hanno proposto la nuova sigla SAC: Sport Activity Coupé.
La base di questa X4 è la collaudata X3 di cui è leggermente più lunga e bassa su misure totali pari a 4.671 mm di lunghezza, 1,881 di larghezza, 1.624 di altezza. La caratterizzazione sportiva esplode evidente nell’incisivo frontale con i tipici proiettori accoppiati collegati al doppio rene (anche a full LED), i fendinebbia e le prese d’aria che lasciano pochi dubbi su quanta cavalleria ci sia da raffreddare sotto il cofano. Il resto viene dalle belle ruote in lega e, in particolare, dall’andamento della linea del padiglione che scivola curva all’indietro fino ad incorporare il portellone a comando elettrico a cinque livelli di alzata che maschera perfettamente un capace bagagliaio(da 500 a 1400 lt). Chiude anche su un divanetto posteriore a due posti ma sezionato in rapporto 40/20/40 così da accogliere facilmente anche 5 persone.
Il biglietto da visita della dinamica di marcia si trova anche appena ci si siede al posto di guida ribassato di 20 mm rispetto a quello della X3 e nei sedili conformati.
Sul piano tecnico entra in gioco per prima la trazione integrale xDrive presente su tutte le versioni a caratterizzare ulteriormente la X4 rispeto alla X3 da cui deriva e di serie adotta il Performance Control per la ripartizione della coppia all’asse posteriore tra le ruote. Questo serve per avere la migliore trazione e una maggiore velocità in curva e lavora intervenendo sui freni; non si tratta quindi di un autobloccante.
Sempre di serie è anche il cambio automatico a 8 rapporti con mappatura sportiva e paddle al volante (tranne la 2.0d d’ingresso che monta un manuale a sei rapporti) e lo sterzo Variable Sport con risposta proporzionale alla velocità.
Molto articolate le motorizzazioni tutte improntate alla massima dinamicità. Tre le unità a benzina introdotte da un quattro cilindri di 1997 cc da 184 CV (20i); si sale poi ai 245 CV sempre del quattro cilindri di 1997 cc (28i) per arrivare al top di gamma della 35i con i suoi 306 CV del 6 cilindri di 3000 cc.
Tre anche i diesel a cominciare dal nuovo quattro cilindri di 1995 cc (20d) che guadagna 6 cavalli e sale a 190 con una coppia di 400 Nm, richiede 5,2 lt/100 km nei cicli di omologazione e emette 138 gr/km di CO2. Presto sarà disponibile anche su altri modelli BMW. Seguono due sei cilindri in linea di 2.993 cc in due livelli di potenza 258 CV e 560 Nm di coppia per la 30d e 313 CV/630 Nm per la 35d.
Se non ci sono dubbi sulla sportività e sulla dinamicità dei diesel più potenti, sorprende molto il cambiamento ed i miglioramenti ottenuti dall’inedito 2 litri d’accesso. La vettura si muove con sorprendente agilità e vigorosa quanto costante progressione tanto da far dimenticare di essere alla guida della versione d’accesso di questo modello. Un grosso aiuto arriva del cambio automatico, presente tra gli optional, elemento indispensabile per sfruttare al meglio la coppia a disposizione. Per il resto si guida come una normale Serie 3 solo che si è seduti un po’ più in alto.
Tre le Line di allestimento ognuna con personalizzazioni estetiche ed interne, X4, Msport e xLine con prezzi che partono per i diesel dai 49.200 (X4 20d) a 66.950 (35d xLine) mentre i benzina muovono da 50.200 (X4 20i) a 64.950 (35i Msport).