CITROËN C3

Quello della C3 è davvero un caso speciale per Citroën e per l’Italia: in termini relativi è infatti il modello che ha riscosso più successo in un paese d’esportazione che non in quello di produzione.

21 May 2013 motorpad.it
CITROËN C3
Quello della C3 è davvero un caso speciale per Citroën e per l’Italia: in termini relativi è infatti il modello che ha riscosso più successo in un paese d’esportazione che non in quello di produzione. Cosa che con tutto lo “sciovinismo” francese, anche in campo automobilistico, non è certo una cosa da poco. A riprova di questo fenomeno valgono alcune considerazioni:
 
- da quando è stata lanciata nel 2002 ha trovato oltre 509.000 clienti nel nostro paese;
- in soli tre anni dalla commercializzazione il Marchio ha più che raddoppiato la sua quota, passando dal 3,1% al 6,5% con la C3 che rappresenta oltre il 40% delle vendite;
- ha portato un ringiovanimento della clientela di marca che è passata da 44 anni a 41 anni, con una forte componente femminile.
E non è meno importante il fatto che corso degli anni il modello, disegnato dall’italiano Donato Coco, sia stato anche declinato in serie speciali “esclusive” per il nostro Paese.
 
Un successo quindi importante e da difendere con impegno come si propone di fare la nuova generazione presentata staticamente all’ultimo Salone di Ginevra e ora pronta a scendere in strada.
 
Il numero e la qualità degli interventi che interessano ora la generazione 2013 è tale da autorizzare che si parli di auto praticamente nuova, nell’ovvio mantenimento e miglioramento di tutte le positività stilistiche, funzionali e tecniche di cui la C3 è portatrice.
Entrano quindi in scena una linea ancora più personale e decisa frutto di un frontale più incisivo per la nuova calandra con “chevron” integrato, i fari ridisegnati  arricchiti da luci diurne LED e il parabrezza Zénith che amplia di 80° la visuale verticale dei passeggeri.
Sono ridisegnati anche i gruppi ottici posteriori.
Pur mantenendo 3,94 mt di lunghezza,1,73 di larghezza, 1,52 di altezza e un bagagliaio di 300 dmc utili la C3 appare più importante e ancor meglio padrona della strada anche per lo spostamento dei catadiottri nella parte laterale inferiore del paraurti.

All’interno il progresso coinvolge i materiali soft touch, rivestimenti coordinati al colore della plancia in nuove tinte marrone o grigio mirror con effetto specchiato, una cura più puntuale  dei dettagli, il quadro strumenti   retroilluminato in bianco per un look moderno e una facile leggibilità delle informazioni.
 
Tra le dotazioni di servizio e di sicurezza si trova anche (di serie o a richiesta) la telecamera di retromarcia per le manovre di parcheggio e, tra quelle di interconnessione, il Connecting Box (kit viva voce Bluetooth con funzione streaming audio, prese jack e USB) e il Sistema di navigazione eMyWay.
 
Per la gamma benzina la C3 propone motorizzazioni 3 cilindri di nuova generazione da 1.000 cc da 68 CV e 1.200 cc da 82 CV che dichiarano consumi di 4,3 e 4,5 l/100 km per emissioni rispettivamente di 99 e 109 g/km e che sono conformi alle normative per i neopatentati. Interpretano al meglio la filosofia del “downsizing” volta al contenimento dei pesi, degli ingombri, dei consumi (-25%) e delle emissioni senza penalizzare le prestazioni che, anzi, risultano particolarmente brillanti (15% in più).   

Per i diesel l’offerta prevede un 1.400 cc HDi da 70 CV e 3,8 l/100 km di consumo medio con emissioni di 99 g/km di CO2; questa unità è disponibile anche in versione microibrida e-HDI che riduce i consumi a 3,4 l/100 con 87 g/km di CO2; la stessa tecnologia microibrida si ritrova sul 1.600 cc a due libelli di potenza, 90 e 115 CV per consumi tra 3,5 e 3,8 l/100 km ed emissioni di 90 e 99 g/km diCO2; dispongono del sistema Stop & Start.  
 
Il listino delle nuove C3 a benzina va da 12.400 a 16.400 euro e quello delle disel da 15.900 a 19.400 euro.
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