CITROËN DS4
L’avventura continua! Così inizia la conferenza stampa di presentazione della Citroën DS4.
Sembra una contraddizione in termini, ma guardare al futuro fa parte proprio della passato (tradizione) Citroën e la DS4 rispecchia in pieno lo spirito della casa francese che sceglie, per la nuova arrivata, un’architettura decisamente originale.
Non è un coupé, non è una berlina, non è un crossover, non è un fuoristrada, ci dicono. Ma è dinamica e prestazionale come un coupé, però a 5 porte come una berlina, anche se quelle posteriori sono davvero ben nascoste…, ma ha una seduta più alta dalla quale si domina la strada, proprio come i SUV, ma non ha le quattro ruote motrici.
Dunque cos’è? A guardarla non ricorda nessuna vettura; certo la si riconosce figlia della famiglia DS, ma per il settore a cui appartiene è un’auto fuori dagli schemi.
Ben proporzionata ed equilibrata, la DS4 è lunga 4 metri e 27, è larga 1 e 81 e alta 1 e 52. La linea è affusolata e fluida e nonostante la maggior altezza dal suolo, grazie alla parte posteriore spiovente acquista un carattere sportivo, confermato dalla meccanica e dalle motorizzazioni Euro5 nel pieno rispetto dell’ambiente.
Sono 3 a benzina, sviluppate con BMW e partono dal 1.6 VTi da 120 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce. La velocità massima è di 193 km orari e il consumo medio è di 6,2 litri per 100 km. Seguono i 1.600 turbo a iniezione diretta THP, uno da 156 CV che tocca i 214 km orari con una media di 6,5 litri di carburante per 100 km e l’altro da 200 CV che raggiunge i 237 km orari e consuma addirittura meno, 6,4 litri per 100 km nel ciclo misto. In questo caso il cambio è manuale pilotato a 6 rapporti.
I turbodiesel, dotati di filtro antiparticolato, sono invece il 1.6 e-HDi con tecnologia microibrida che si fonda sulla funzione Stop&Start di ultima generazione, con conseguente riduzione delle emissioni a 114 g/km e dei consumi. La potenza è di 110 CV, la velocità massima di 190 km orari e bastano 4,4 litri per percorrere 100 km.
La versione di punta è rappresentata dal 2.0 HDi che ci ha stupiti per la totale assenza di vibrazioni e la silenziosità di marcia. Qui i cavalli salgono a 163, la velocità a 212 km orari e i consumi nel ciclo misto sono di 5,1 l/100 km. Questa motorizzazione è abbinata a un cambio meccanico a 6 rapporti.
La DS4 è quindi un concentrato di tecnologia sottolineata anche dai numerosi disposiitivi di assistenza alla guida e di sicurezza come il Citroën eTouch (Chiamata d’Emergenza) che in caso di incidente o malore, premendo il tasto «SOS» localizza la chiamata e, se necessario, invia i soccorsi. In caso di un incidente più serio, con l’attivazione di almeno un airbag, la chiamata d’emergenza parte automaticamente. A questo si aggiungono la sorveglianza dell’angolo cieco, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, il sistema di assistenza al parcheggio, l’Hill Assist che facilita le partenze in salita o il controllo della trazione che gestisce lo slittamento delle ruote anteriori in base a diversi parametri quali pendenza, coppia motore e velocità, su terreni a scarsa aderenza, in modo da permettersi anche un leggero fuori strada.
Insomma, alla guida della DS4 ci siamo divertiti, vuoi per l’agilità dimostrata nei centri urbani, vuoi per il comportamento preciso e rapido dello sterzo, del cambio e per le qualità del telaio, sia sui percorsi misti, sia su quelli veloci.
Il tutto in un ambiente lussuoso, confortevole e rassicurante, grazie al parabrezza panoramico, all’alta qualità dei materiali e alla completezza dei tre allestimenti che prevedono, oltre ai rivestimenti in pelle, anche la funzione massaggio per i sedili anteriori e addirittura la possibilità di personalizzare la colorazione del quadro strumenti e i suoni degli indicatori di direzione, cintura non allacciata, eccetera.
trovato. I finestrini posteriori sono fissi dato il particolare disegno che ne impedisce la discesa. Però in tre ore di percorso, non ne abbiamo affatto sofferto, a farci star bene ci ha pensato il sofisticato climatizzatore automatico.
I prezzi vanno, per i benzina, da 20.100 a 28.200 euro e, per i diesel, da 22.300 a 28.700 euro.