Citroën Berlingo

Benvenuti nel “Ludospace” di Citroën Berlingo.

22 Jun 2015 motorpad.it
Citroën Berlingo

Compie 19 anni, il Citroën Berlingo, e affronta gli esami di maturità con il suo ben noto savoir faire. Per l’occasione, un’attenta “pulizia del viso”, consistente in una lisciatura dello scudo anteriore, nell’eliminazione della striscia nera a tutta larghezza e nell’adozione di luci diurne a led, poste più in basso rispetto a quelle - di tipo normale - adottate in precedenza.

Due le versioni previste del rinnovato Multispace, la Feel e la XTR, quest’ultima dotabile di Grip Control (380 euro), per capacità tutto-terreno ben al di sopra della norma.
Veicolo tipicamente conviviale, il Berlingo offre abbondante spazio a 5 persone, con l’opzione di altri 2 posti aggiuntivi (euro 750). A questo proposito, è interessante notare che tutti i sedili della seconda e terza fila sono regolabili e anche estraibili. In questo modo, la capacità di carico passa dai 675 dmc con 5 persone a bordo a ben 3 mc con il vano a completa disposizione del carico. Un dato ancora più eclatante se si considerano le dimensioni esterne, limitate a 4380 mm in lunghezza su un passo di 2728 mm, mentre la larghezza è di 1810, così come l’altezza tocca i 1801 mm (senza contare le barre esterne, che aggiungono  60 mm).

Proprio questa abbondante “statura”, utile per caricare ciò che si vuole, potrebbe apparire sprecata quando si trasportano amici e famigliari. Ma così non è, perché con l’adozione del Modutop posteriore e della consolle longitudinale appesa al soffitto, si guadagnano notevoli possibilità di stivaggio: 170 dmc in più.

Il Modutop, infatti, è del tutto simile ai pensili che troviamo sugli aerei di linea. Raggiungibile semplicemente aprendo il solo lunotto, permette di alloggiare ciò che si vuole al di fuori di occhi indiscreti. La serratura a scatto mette al sicuro da inaspettate cadute e sballottamenti delle proprie cose.

La consolle, invece, è una lunga mensola con bordo rialzato sulla quale porre ciò che si vuole a portata di mano. Il tutto senza oppressioni visive, poiché i pannelli in cristallo sul padiglione donano ariosità e luce all’ambiente.

Alla guida, il Berlingo ha mostrato come la linea di confine fra una “fourgonette” e una vettura da famiglia si sia assottigliata. La versione sulla quale abbiamo focalizzato la nostra attenzione è quella mossa dal motore BlueHDi 1.6 da 120 CV con Star&stop e la novità del cambio manuale a 6 marce. Indubbiamente, il Berlingo ha saputo offrire la giusta brillantezza, un assetto confortevole ma tutt’altro che cedevole in curva, uno sterzo leggero ma preciso e, soprattutto, un tipo di guida piacevole anche sui lunghi percorsi. La posizione al volante, comodamente alta, non sconfina però in quella tipica dei mezzi da lavoro, mentre la plancia di disegno lineare permette di azionare o consultare i vari comandi e strumenti senza periodi di apprendistato.

La versione XTR, poi, può “viziare” benevolmente il guidatore con una dotazione - di serie e in opzione - di tutto rispetto, che contempla i sensori anteriori e la videocamera posteriore per le manovre. Lo schermo touch pad centrale da 7 pollici a sfioramento permette di gestire il navigatore satellitare, le funzioni multimediali e di connettere il proprio smartphone con la tecnologia Mirror Link, che replica su monitor le funzioni del cellulare. A ciò si aggiungerà entro fine anno l’Active City Brake, dispositivo di sicurezza a tecnologia laser, in grado di frenare e fermare autonomamente il veicolo partendo da una velocità max di 30 km/h.

L’offerta dei motori è articolata sul motore a benzina VTi 1600 cc da 98 oppure 120 CV e sul BlueHDi, sempre 1.600 cc, nelle configurazioni da 75 (OK per neopatentati), 100 (anche con cambio manuale pilotato ETG6) e 120 CV.

Tutti Euro6, i propulsori sono particolarmente studiati per la limitazione dei consumi e delle emissioni. I BlueHDi richiedono, a seconda del tipo, fra i 4,1 e i 4,3 litri/100 km. La gestione delle emissioni è a cura del triplice impianto costituito da un catalizzatore ossidante, seguito dall’SCR (Selective Catalytic Reduction) e infine dal FAP. Una catena che fa del BlueHDi uno dei motori più puliti, in grado di controbattere punto su punto certe attuali tendenziose teorie sulla “fine del diesel” nel prossimo futuro.

Prezzi: da 18.750 della 1.6 VTi Feel 75 CV a 20.500 euro per la 1.6 VTi 120 CV XTR a benzina. E da 20.400 della BlueHDi 75 CV Feel a 23.850 euro per la BlueHDi 100 CV start&stop con cambio ETG6.

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