Dacia Bigster: un grande passo avanti

La primavera 2025 porta in dote la nuova proposta della Marca paladina del “value for money”: Dacia Bigster. Si tratta di un nuovo Suv di segmento C, un notevole passo in avanti per Dacia, non solo perché per la prima volta approccia un segmento superiore rispetto alla produzione di sempre, ma anche perché a Bigster è affidato il compito di portare all’esordio l’ultima evoluzione dell’efficiente sistema ibrido di Renault.
Dacia ha finora ereditato nuove tecnologie da Renault solo dopo l’ammortizzazione dei costi di progettazione, così da contenere al massimo quelli di produzione per offrire il miglior rapporto qualità prezzo. Invero, non si tratta del tutto di un’innovazione ma, piuttosto, di una evoluzione, quindi l’approccio non è totalmente cambiato. Rimane comunque significativo che il Gruppo dimostri di credere così tanto in Dacia Bigster da affidargli questo nuovo step evolutivo del progetto E-Tech che sta caratterizzando tutta la produzione Renault degli ultimi anni.
Con una lunghezza di 4,57 mt, 1,81 di larghezza, 1,71 di altezza e ben 220 mm di luce a terra, Bigster non solo si colloca nel segmento C, ma diventa l’ammiraglia di Dacia riassumendo i valori del brand, con un design esterno distintivo e concreto, mentre gli interni sono orientati a quell’essenzialità tipica che non costringe a rinunciare a ciò che serve ma anzi, che dimostra un’attenzione particolare all’ergonomia, allo spazio e al comfort per tutti i passeggeri.
Dacia Bigster è proposto in quattro allestimenti. I primi due in progressione, Essential, a partire da 24.800 euro per i motori Mild Hybrid 140 e Mild Hybrid-G 140, la doppia alimentazione benzina/Gpl rimane un cavallo di battaglia di Dacia, 26.800 euro la Mild Hybrid 130 4x4; ed Expression con tutte le motorizzazioni, Mild Hybrid 140 e Mild Hybrid-G 140 a 25.800, 27.800 Mild Hybrid 130 4x4 e 29.300 euro la versione d’attacco dell’Hybrid 155.
Al top della di gamma, allo stesso prezzo ma con contenuti differenti i due allestimenti più completi. Extreme, confezionato per gli appassionati delle attività outdoor con tetto apribile panoramico, barre da tetto modulabili, sedili lavabili in TEP Microcloud, tappetini in gomma e sistema YouClip 3 in 1 di serie. 27.800 euro il Mild Hybrid 140 e Mild Hybrid-G 140, 29.800 il Mild Hybrid 130 4x4 e 31.300 euro l’Hybrid 155.
Journey, invece, ha tutte le dotazioni richieste dai clienti che prediligono i lunghi viaggi e lo stile, con portellone posteriore motorizzato, ambiente interno esclusivo e sedile del conducente regolabile elettricamente di serie: Mild Hybrid 140 e Mild Hybrid-G 140 a 27.800 euro, Hybrid 155 a 31.300 euro. Naturalmente non è disponibile in versione 4x4.
Proviamo in anteprima Dacia Bigster nell’allestimento Journey con la nuova motorizzazione Hybrid 155. Il sistema propulsivo è composto dal nuovo quattro cilindri cresciuto di cilindrata, che ora eroga 107 CV, affiancato dal motore elettrico da 49 CV. Una seconda unità elettrica svolge il ruolo di starter/generatore e sincronizzatore del cambio multimode senza frizione: due rapporti per l’elettrico e quattro per il termico. I due elettrici sono alimentati attraverso la batteria a 230 Volt da 1,4 kWh. Più potenza (15 CV) e più coppia (20 Nm) rispetto ai sistemi Hybrid attualmente presenti su Duster e Jogger. Migliora anche l’efficienza con emissioni e consumi ridotti del 6%, soprattutto grazie alla gestione ottimizzata del regime del motore termico.
Completo e di facile utilizzo il sistema di infotainment con touchscreen da 10”1 che comprende anche la navigazione e l’impianto audio Arkamys 3D con sei altoparlanti. Di facile lettura anche il cruscotto digitale da 10”: con un solo colpo d’occhio si hanno tutte le informazioni necessarie, compresa la modalità di funzionamento in tempo reale del sistema propulsivo attraverso un semplice ma efficace quadretto sinottico.
L’ergonomia è curata in molti dettagli: dai comodi vani porta oggetti ai pratici attacchi YouClip per spostare i diversi accessori funzionali e intelligenti. Da vera vettura di alta gamma il vano refrigerato sotto il bracciolo centrale. Anche in seconda fila lo spazio disponibile è notevole, calibrato al meglio per ospitare due passeggeri: merito della divisione del divano 40-20-40 che consente di trasformare il posto centrale in un comodo bracciolo che offre anche il supporto per lo smartphone. Da primato anche la capacità del bagagliaio che passa da 667 litri fino a 2.002 nelle versioni Mild Hybrid.
L’assetto, marcatamente votato al comfort, induce a cercare il massimo dell’efficienza del sistema che dimostra una maggior fluidità complessiva rispetto alla versione precedente. I risultati nel pur breve test, hanno messo in evidenza le doti della nuova soluzione: guidando su superstrade, statali veloci e tortuose strade in salita, in circa 300 km il computer di bordo ha calcolato 5,7 litri/100 km. Un valore vicino al dato WLTP dichiarato (4,6-4,7 l/100 km) ma soprattutto sovrapponibile ai Diesel più efficienti.
Dacia Bigster dimostra di essere un prodotto ben calibrato per entrare, in perfetto stile Dacia, nell’affollato segmento dei C-Suv. Merito certo dell’efficienza del nuovo sistema ibrido ma anche in grado di offrire una gamma di motori ampia, diversificata e completamente elettrificata, pensata per rispondere alle aspettative dei clienti che vogliono soluzioni innovative e moderne. Non ultima la particolare ricerca del comfort, soprattutto nelle lunghe distanze, ma anche per chi siede dietro, con una capacità di carico.
Da sottolineare, oltre al nuovo motore Hybrid 155 provato, c’è la soluzione a doppia alimentazione che, con i due serbatoi di benzina e Gpl, senza togliere spazio al bagagliaio, permette un’autonomia di 1.200 km. Inoltre, per la prima volta, il tre cilindri 1.2 litri portato a 140 CV è affiancato dalla tecnologia Mild Hybrid a 48 Volt: un apporto di coppia, soprattutto in accelerazione, qualsiasi sia il combustibile utilizzato.
L’arrivo in Italia è programmato per il week end 10 e 11 maggio con il tradizionale “porte aperte”.