DACIA DOKKER

Sarà pure rumena, ma la marca è di proprietà di Renault e quindi l’accostamento con la mitica R4 è meno irriverente di quanto non si creda e di quanto i francesi non vogliano ammettere.

10 Jul 2012 motorpad.it
DACIA DOKKER
Sarà pure rumena, ma la marca è di proprietà di Renault e quindi l’accostamento con la mitica R4 è meno irriverente di quanto non si creda e di quanto i francesi non vogliano ammettere. Parliamo della Dokker ennesima conferma di una filosofia di prodotto che fa della sostanza e della versatilità i punti forti di ogni modello Dacia che punta su queste qualità offrendole ad un prezzo altamente competitivo. Non parliamo quindi di “low cost” per non accreditare immagini o sospetti di scarsa qualità perché il classico rapporto “value for money” è quanto mai corretto.

L’esame di dettaglio di questo nuovo modello parla del resto di una tipologia di veicolo in cui i costruttori d’oltralpe sono specialisti da sempre e, nello specifico, si tratta di una multispazio lunga 4,36 metri, larga 1,75 e alta 1,81 che non ricerca particolari (quanto inutili) voli stilistici mettendo piuttosto l’accento sulla possibilità di disporre di uno spazio interno che può dilatarsi dagli 800 dmc utili con cinque persone a bordo fino a 3 mc con i sedili poteriori ribaltati; roba da farci un trasloco.
Metteteci che il tutto può non superare i 10.000 euro di prezzo (9.900 per l’esattezza per la versione "passeggeri" e addirittura 7.200 Iva esclusa per il Van) e ditemi quale artigiano o quale famiglia numerosa può, specie di questi tempi, non prendere in considerazione un modello del genere.
Varia e interessante la gamma italiana che comprende, appunto, la versione passeggeri e quella con carrozzeria Van, la classica furgonetta con i vetri posteriori “di ferro” per due sedili; qui i metri cubi di volume di carico arrivano a 3,3 con 750 kg di portata utile, su un piano lungo quasi 2 metri; e se vi sembrano già tanti si può anche avere di più, cioè 3,9 mc e 3,11 metri di lunghezza ottenibili con il sistema Dacia Easy Seat (a richiesta) che ripiega anche il sedile del passeggero.

Due i livelli di allestimento e, quando si volesse strafare tradendo un po’ la filosofia del prodotto e facendo lievitare, ovviamente, i prezzi si può anche dotare la propria Dokker di MediaNav con touch screen da 7 pollici, completo di navigatore, radio, connettività e telefonia Bluetooth, limitatore di velocità, radar di retromarcia ed ESP; e su quest’ultimo optional è sempre legittima la richiesta di disporne di serie.
Sulla parte dinamica fa premio l’affidabilità dei collaudati motori Renault; due a benzina, il TCe 1.200 cc da 115 CV e l'MPI 1.600 cc da 85 CV e due diesel dCi di 1.500 cc da 75 e 90 CV. E’ quest’ultimo che non solo raccoglie i maggior consensi, ma che sembra il più coerente con le ambizioni della Dokker in fatto di multifunzionalità anche perché, con un consumo medio di 4,5 l/100 km, assicura una bella brillantezza di marcia.
Insomma dallo stabilimento marocchino di Tangeri arriva, dopo la Lodgy che fa da base al modello, un’altra buona idea.
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