DACIA LOGAN MCV
La station wagon secondo Dacia
Prendono corpo e sostanza le proposte di Dacia che ormai giunge a comprendere una gamma di sette modelli che coprono settori del mercato sempre più ampi.
E’ ora la volta della Logan SW MCV che porta in campo una serie di novità nell’area del design, della tecnologia, degli equipaggiamenti e della funzionalità.
Siamo in pratica di fronte ad un prodotto per il quale la categoria delle “low cost” va sicuramente stretta e la cui definizione vale semplicemente per l’aggressiva politica dei prezzi di listino - tra 8.900 e 12.050 - euro che è in favorevolissimo rapporto con i contenuti e con la qualità e in vantaggio di un 20% circa, a parità di dotazioni, con la più diretta concorrenza.
Esaminando nel dettaglio tutto quanto c’è di nuovo troviamo un frontale con la nuova e più incisiva personalità di marca fatta di una griglia trapezoidale, gruppi ottici ridisegnati e fendinebbia e barre sul tetto e cerchi in lega da 15”. L’impressione generale è di maggior eleganza e più dinamismo.
Nell’abitacolo è di nuovo disegno ed architettura la plancia (scura o bicolore), comandi ergonomici e con navigatore incorporato (450 euro a livello Ambiente e 100 euro sulla Laureate), cruise control, radar parking, ESP. E’ percepibile un livello di qualità che conferma lo stretto controllo che la casa madre esercita sulle produzioni fuori dalla Francia. Nel caso specifico la Logan viene prodotta in Romania e altri modelli in Marocco dove è operativo un modernissimo impianto che vanta il più elevato rispetto ambientale complessivo.
Per lo spazio disponibile la Logan si fregia a giusta ragione del titolo di “best in Class”, cioè la migliore del settore, offrendo un bagagliaio da farci un trasloco con uno spazio utile dilatabile da 573 a 1.578 dmc utili per una lunghezza di carico che arriva a 2,7 mt.
Per la tecnologia si parla ora “Smart Buy” vale a dire la funzione Eco Mode sui motori TCe e dCi ottimizzati nei consumi e nelle emissioni. Tra i benzina spicca il nuovo tre cilindri TCe (Turbo Control Effciengy) che tutto lascia sospettare tranne che di avere una cilindrata di soli 900 cc (90 CV, 135 Nm, 116 g/km di CO2, 5.0 l/100 km. Un'altra unità a benzina di 1.200 cc da 75 CV è anche in versione GPL. Con la doppia alimentazione si superano i 1.000 km di autonomia.
Il diesel non può che essere il dCi da 75 e 90 CV, 220 Nm, 99 g/km di CO2 e 3,8 l/100 km di consumo medio che, non a caso, è il più venduto del Gruppo Renault dato il gran numero di modelli che ne fanno uso. E’ un’ulteriore prova che in Renault i motori li sanno proprio fare. Anche senza la probante conferma che viene dalla Formula 1.