DS 3 berlina e cabrio

Si rinnovano le DS 3 Berlina e Cabrio.

11 Apr 2016 Silvia Pirovano
DS 3 berlina e cabrio

La “madamoiselle” se l’era un po’ tirata mettendosi in mostra accanto alla piramide del Louvre circa due mesi fa e ora, parliamo della rinnovata DS 3 nelle varianti Berlina e Cabrio, si è offerta per un primo contatto anche sulle strade italiane su un invitante percorso veneto tra vigne e ville nobiliari. Insomma, senza una cornice d’arte pare proprio che questo marchio Premium non ci sappia stare e qualche buona ragione di esclusività sicuramente ce l’ha visto che rinnovare una sigla come DS, portata al successo internazionale proprio dalla mano di uno scultore - italiano come Flaminio Bertoni - con  il suo intatto carico di ricordi e di emozioni, è stata un’operazione sicuramente riuscita.

Venendo alla stretta attualità le DS 3 di oggi sono andate in primo luogo dal chirurgo estetico a “rifarsi la faccia” a stretta somiglianza con quella delle altre componenti della famiglia DS e ne hanno guadagnato in personalità. Ecco infatti una calandra esagonale cromata, contornata da gruppi ottici con effetto tridimensionale creato, un po’ a sorpresa, da una mix di luci allo Xeno e LED con questi ultimi che rimangono nelle strisce verticali di posizione.

 

Nell’abitacolo l’allestimento, i materiali e le lavorazioni confermano che la sfida alle migliori Premium del settore (leggi la Mini e Audi A1) è ben sostenuta anche da questo punto di vista. Il centro d’attenzione è costituito dallo schermo touch del sistema multimediale, la centrale di informazione, controllo, comando e collegamento con gli smartphone Apple e Android e assistenza anche alla retromarcia. 

 

La Cabrio aggiunge qualcosa in esclusività con la sua bella capote a comando rapido, ma perde qualcos’altro in capacità nel non generosissimo bagagliaio. Ci sta comunque tutto quello che può servire per un lungo week-end, serate eleganti comprese al prezzo di un po’ di fatica in più per caricare i borsoni.

 

La piacevole sorpresa la fornisce, sulla strada, la presenza del nuovo motore 3 cilindri PureTech di 1.200 cc turbo a benzina da 130 CV e le sue doti migliori sono la prontezza di risposta all’acceleratore e la progressione in erogazione. Sono ottimi gli spunti in sorpasso e sui percorsi misti ricchi di curve e salite e anche nel traffico urbano il ricorso al cambio viene ridotto all’indispensabile anche con le marce alte inserite.

 

Guidando senza andare a caccia del consumo medio di omologazione di 4,5 litri per 100 km (come sempre e come fanno tutti i costruttori dichiarato troppo ottimisticamente) è uscito un 13,5 km/litro più che accettabile.

 

La Cabrio, giusta l’invitante carrozzeria aperta più adatta a vedere e farso vedere, ha proposto sempre il 3 cilindri PureTech di 1.200 cc ma da 110 CV di potenza abbinato a un più coerente cambio automatico a 6 marce ottimizzato, per l’occasione, quanto a velocità nel passaggio dei rapporti.
Completano la gamma DS 3 il benzina 1.200 PureTech da 82 CV e il 1.6 THP da 165 CV, in attesa della versione Performace da 208 CV. Tra i diesel troviamo il 1.600 turbo BlueHDi da 75, 99 e 119 CV.

 

I prezzi per la Berlina vanno d 16.400 euro della versione d’accesso ai 32.150 della Performance Black Special, sportivetta arrabbiata che arriverà più tardi per i giovani dal piede pesante; per la Cabrio si parte da 19.900 euro e si approda a 35.400 della Performance Black Special anch’essa in lista d’attesa.

 

Nell’occasione del lancio dei due nuovi modelli il responsabile del marchio DS, Andrea Valente, ha dichiarato che entro il 2020 altri 5 modelli, SUV compreso, si aggiungeranno alla gamma e che lo sforzo attuale, proprio in risposta al crescente successo di vendita, è orientato allo sviluppo della rete e dei servizi.

 

Torna indietro
Tags

Galleria Fotografica

notizie correlate: