DS 5

Rinnovamento per l’ammiraglia DS5 capofila del nuovo marchio autonomo DS.

01 Jul 2015 motorpad.it
DS 5

Lanciata nel 2011 al vertice di una famiglia di modelli Premium (DS 3, DS 3 Cabrio e DS 4), l’ammiraglia DS 5 si ripropone assumendosi anche un compito davvero importante. Quello di ufficializzare il passaggio di questa storica sigla da semplice linea di prodotto a vero e proprio marchio autonomo: DS AUTOMOBILES.

Da qui una propria filosofia di immagine e di prodotto e strategie di presenza nel mercato di riferimento del tutto nuove e specifiche che partono dall’inevitabile “obbligo” di reinterpretare quegli elementi di stile, lusso, innovazione tecnologica e qualità che, 60 anni fa, cambiarono a fondo il mondo dell'automobile con la DS, la  "deesse" alla francese, "dea" in italiano.

Lo stile, quindi. Non così dirompente e innovativo come la prestigiosa antenata che sconvolse i linguaggi formali del tempo,  ma ben caratterizzato con una riconoscibilità affidata in primo luogo al frontale DS Wings con calandra verticale, molto scolpita, ai proiettori DS LED Vision, alle prese d'aria e al lungo profilo cromato che collega i gruppi ottici ai vetri anteriori. L'impronta a terra viene enfatizzata dalle larghe carreggiate posteriori e dai due tubi di scarico integrati nel paraurti. La ricerca aerodinamica si esalta nella forma allungata (4,53 mt) che scivola all’indietro chiudendo il lieve declinare del tetto con uno spoilerino che aggiunge una nota di agilità.

L'allestimento interno ruba idee al mondo aeronautico con i comandi e i controlli riuniti in due console centrali e in un Touch Pad a 7" carico di funzioni, interconnessioni e di possibili personalizzazioni. Nella sua semplicità e struttura ergonomica ha consentito la soppressione di una dozzina di pulsanti.

Sono disponibili anche i Pack SOS & Assistence per un surplus di sicurezza, il Pack Monitoring per le manutenzioni, il Pack Mapping e Pack Tracking per sapere tutto sui percorsi e la geolocalizzazione del veicolo in  caso di furto.

Una decina i dispositivi di assistenza alla guida, di sicurezza e di confort imbarcati, in linea con la miglior concorrenza del settore con un allestimento che parte da sedili raffinati nei rivestimenti anche in pregiata pelle e funzione di massaggio. Con o senza autista, con o senza bambini a bordo si viaggia in un ambiente luminoso e di elevata qualità nella scelta dei materiali e nelle lavorazioni.

Tutte Euro6 le motorizzazioni in gamma, a benzina e diesel, con potenze che si collocano tra 120 e 200 CV e consumi medi dichiarati tra 5,9 e 6,2 l/100 km per i primi e tra 3,8 e 4,3 l/100 km per il benzina da 165 CV che a fine anno si presenterà anche in versione da 211 CV, 285 Nm di coppia e S&S.

Un contatto approfondito sulle strade della toscana ha avuto per oggetto la versione di più alto contenuto tecnologico della famiglia, la DS 5 Hybrid 4x4 offerta in quattro allestimenti, Chic, So Chic, Business e Sport Chic.

La relativa scheda tecnica parla della tipica tecnologia ibrida del Gruppo PSA che abbina un efficiente turbodiesel Diesel di 1.997 cc da 163 CV e 300 Nm a una unità elettrica (sulle ruote posteriori) che aggiunge 27 kW-37 CV con il risultato di mettere a disposizione 200 CV complessivi, 4 ruote motrici, guida elettrica nel traffico urbano, spunto in accelerazione, emissioni di CO2 da 90 g/km, consumi medi dichiarati di 3,5 l/100 km e la possibilità di una guida sportiva a tutto tondo con il cambio manuale pilotato.

Quattro le modalità di guida che il pilota può chiamare in causa secondo caratteristiche del fondo stradale, tipo di traffico e di guida prescelto: Auto, Zero Emission, ZEV (zero emissioni per guida elettrica per 4 km circa) e quattro ruote motrici.  

Insomma diverse anime della stessa auto affinate, come sul resto della gamma, dai valori peculiari che la nuova DS si è fatta carico di preservare ed affinare. Come le sospensioni posteriori multilink, i nuovi e più efficaci ammortizzatori, un cambio manuale pilotato dalla risposta immediata e appagante con il solo appunto di palette che, solidali con il piantone, richiedono un minimo di abitudine quando sulle curve strette si trovano un po’ lontane dalla posizione delle mani.

E di rettilinei non più lunghi di un centinaio di metri o con fondi sterrati se ne sono incontrati molti tra le colline (e le magnifiche vigne) toscane.
Qui, paradossalmente, la DS 5 ibrida si è espressa al meglio quanto a piacere di guida e controllo del mezzo in condizioni anche impegnative. Considerazione che, all’opposto, ha consentito di rispettare la tranquillità e la pace di certi borghi attraversati in perfetto silenzio e zero emissioni.

Coscienza ecologica e piacere di guida ciascuna al momento e nelle condizioni giuste e con ottimi consumi. Dato per scontato che nella modalità Sport la strumentazione di bordo testimonia di consumi istantanei e medi che salgono inevitabilmente rispetto le indicazioni di omologazione e, per contro, che resta inalterata la cornice di lusso e di testimonianza di savoir faire automobilistico Citroen/DS.

Caratteristiche che si ritroveranno nei nuovi modelli, di diversa tipologia e SUV/Crossover su tutti, che entro il 2018 allargheranno l’offerta di marca. 

La nuova DS 5 è a listino a partire da 30.900 euro della versione BlueHDi 120 S&S Chic fino a 47:250 euro della Hybrid 4x4 Edizione 1955.

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