FIAT Le 4 gemelle PANDA
Quattro “gemelline” allargano la famiglia della nuova Panda, quella che nasce nel moderno impianto di Pomigliano appositamente riorganizzato per produrre proprio questo modello storico e centrale nell’offerta Fiat.
Andiamo con ordine e cominciamo con la Panda 4x4 che è la conferma di quell’intuizione che Fiat ebbe fin dal 1983 di dotare cioè anche una piccola city car, la sola del segmento A, della trazione integrale così da renderla più versatile, sicura e dotata di maggior motricità anche sui terreni a scarsa aderenza e nel fuoristrada leggero.
Si riconosce esternamente per la maggior altezza da terra (47 mm), per le protezioni del sottoscocca e i fascioni laterali e per due colori esclusivi: arancio Sicilia e verde Toscana. Dentro i rivestimenti sono specifici per questo modello.
Le caratteristiche peculiari sono, naturalmente, di ordine tecnico a partire dal sistema di trazione che, per trasferire “on demand” parte della coppia o totalmente dalle ruote anteriori a quelle posteriori, si avvale di due differenziali e di un giunto a controllo elettroidraulico.
Di serie è previsto il controllo di stabilità ESC abbinato all'ELD (Electronic Locking Differential) particolarmente apprezzabile nelle situazioni di “twist” e quando quando una ruota perde aderenza. In questo caso la ruota in questione viene frenata e la coppia viene trasferita su quelle che hanno maggior tenuta. A questo dispone un pulsante posto davanti alla leva del cambio ed agisce sotto i 50 km/h.
Le sospensioni sono state riviste per coniugare comfort e guidabilità su asfalto e marcia sugli sterrati. Sono del tipo MacPherson a ruote indipendenti davanti, mentre al posteriore si ritrova un sistema a ruote interconnesse tramite ponte torcente appositamente realizzato.
Panda 4x4 è disponibile con due motorizzazioni dotate di Start&Stop: il bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV che dispone di un cambio a 6 marce con la prima opportunamente accorciata e il diesel 1.3 Multijet II da 75 CV con opportuno incremento della coppia del 30%. Sono sfruttati al meglio anche dagli specifici pneumatici.
Sulle piste accidentate del Centro Prove di Balocco la 4x4 ha dato ampia dimostrazione della sua versatilità passando con disinvoltura da situazioni di tipo off-road anche abbastanza impegnative a disinvolte tirate sui vari anelli asfaltati delle piste. Giusto il normale impegno in città si è potuto anche mettere alla prova la versione dotata di frenata d’emergenza che, in caso di disattenzione del pilota e sotto i 30 km/h provvede automaticamente a frenare in presenza di un ostacolo. Un bell’aiuto per evitare i classici tamponamenti da traffico cittadino e tanta sicurezza in più.
Tra questa 4x4 e la Panda “normale” 4x2 si inserisce la seconda “gemella”, la Panda Trekking, per la quale in Fiat parlano CUV (City Utility Vehicle).
Identificabile per il suo look off-road utilizza una trazione anteriore “intelligente” (Traction+) che incrementa la motricità sui terreni scivolosi, cosa che può verificarsi, in particolari situazioni di fondo o climatiche anche in città o sulle strade normali. Anche qui i motori impegnati sono il 900 cc Twin Air Turbo da 85 CV e il 1.300 cc Multijet II da 75 CV.
E siamo alle “gemelline tre e quattro” quelle dalla doppia alimentazione: metano o GPL. La prima equipaggiata con l’immancabile e versatile 900 cc TwinAir Turbo Natural Power da 80 CV assicura livelli di CO2 paria a 86 g/km e consumi contenuti in 3,1 kg/100 km sul ciclo combinato. L’autonomia, a fronte anche di un miglioramento delle prestazioni del 30%, è aumentata di circa il 10% se confrontata con la Panda Classic 1.4 Natural Power. Senza possibilità di comparazione con l’alimentazione a benzina o diesel i vantaggi economici. Valga, a dimostrazione, un esempio: con 10 euro di metano la Panda TwinAir Natural Power percorre fino a 340 km.
La seconda è la Panda a doppia alimentazione GPL/Benzina e partecipa anch’essa, a pieno titolo, a quella corsa al contenimento dei costi di gestione così importanti in questi momenti di crisi e di alta attenzione all’ambiente.
Equipaggiata con 1.200 cc da 69 CV Bi-fuel, la nuova Panda EasyPower assicura livelli di CO2 di 107 g/km e consumi contenuti in 6,6 litri/100 km nel ciclo combinato. Inoltre, grazie al doppio serbatoio, la vettura vanta un’ottima autonomia che mantiene invariata quella a benzina utilizzando lo stesso serbatoio della versione standard, ed aggiunge i km ottenibili con il GPL, cioè 350 km nel ciclo extraurbano.
I sistemi di doppia alimentazione sono realizzati direttamente sulla linea di produzione e questo è un’ulteriore elemento di garanzia e di affidabilità.