Fiat Panda Cross - Test Drive
La Fiat Panda Cross si diverte in città ed in fuoristrada.
Si è presentata con una campagna pubblicitaria tra le più irriverenti e divertenti degli ultimi anni con lo slogan “Italia Land of Panda” che faceva il verso a quello dell’Audi quattro.
E' la Fiat Panda Cross, la versione più estrema dell’utilitaria, quella che per le sue caratteristiche tecniche si avvicina di più ad un SUV, uno Small SUV, e proprio in questo modo si vuole far riconoscere. Perché nei suoi 3,70 mt di lunghezza per 1,66 in larghezza e 1,60 di altezza mostra un look da vero fuoristrada con il paraurti che contiene lo skid plate a protezione degli organi, due ganci di traino rossi, la mascherina nera con i fari di profondità, le luci diurne a LED (optional), le barre porta tutto sul tetto e l’assetto rialzato. Anche il posteriore è personalizzato con una piastra sotto scocca, i gruppi ottici protetti e lo scarico cromato e il tutto si completa con i cerchi da 15 pollici bruniti, specifici per questo modello, per pneumatici 185/65R15 M+S All Seasons.
Già che ci stiamo entrando nella parte tecnica bisogna ricordare che parliamo di una 4x4 che adotta un sistema di trazione integrale permanente Steyer Puch “Torque on Demand” basato su due differenziali e un giunto controllato elettronicamente che ripartisce automaticamente la trazione sui due assali a seconda delle condizioni di aderenza del fondo stradale.
Al guidatore non viene richiesto nulla e l’unico intervento possibile avviene attraverso una manopola posta sotto al cambio con la quale, partendo dalla posizione Auto, si può inserire la modalità Off-road (blocco del differenziale), o l’HDC l’Hill Descent Control per mantenere la velocità costante nelle discese più impegnative.
La Cross è un’auto con una doppia personalità perché per dimensioni si presta benissimo ad essere una city-car a proprio agio nel traffico cittadino, altrimenti che Panda sarebbe, contribuendo a sdrammatizzare in maniera efficace anche l’immagine del SUV nell’ambito urbano.
Lo spirito avventuroso ben evidente la porta, però, ad affrontare in tutta tranquillità anche il fuoristrada più impegnativo e le condizioni climatiche più avverse proponendosi come alternativa anche a vetture più blasonate, arrivando a limiti davvero difficili da raggiungere.
Qui entrano in gioco due fattori, il primo è l’abbinata altezza da terra di 16, 1 cm e angoli tipici dell’off-road (attacco 24°, uscita 34° e dosso 21°), mentre il secondo è la presenza del “primino”, con la prima marcia particolarmente corta adatta per queste situazioni. Questa però incide decisamente nei consumi in città proprio per la velocità con cui sale di giri partendo da fermo.
Abbiamo testato la versione con il bicilindrico di 900 cc Twin Air Turbo da 90 CV con Start&Stop di serie, con il suo caratteristico rumore, abbinato ad un cambio a sei rapporti. Dichiara un consumo di 4,9 litri/100 km e 114 g/ km di CO2 per le emissioni, valori difficilmente raggiunti soprattutto quando ci si muove in città. In alternativa il turbodiesel 1.300 cc Multijet da 80 CV con un consumo di 4,7 litri/100 km. Si districa con grande agilità in ogni ambito, la posizione di guida alta aiuta nella visibilità e la presenza della trazione integrale si sente soprattutto quando il fondo stradale diventa più scivoloso.
Anche gli interni sono personalizzati e differenti rispetto alla 4x4 “normale” con materiali esclusivi come l’ecopelle, con la plancia in colore rame con finiture silver.
La dotazione è completa e comprende di serie il climatizzatore automatico, i retrovisori esterni riscaldabili, l’ESC completo di ELD mentre tra gli optional si trova il City Brake Control, sistema di sicurezza attiva che frena automaticamente nel caso in cui il guidatore non intervenga per evitare la collisione o ridurne le conseguenze. Sempre a disposizione il sistema Blue&Me con comandi al volante ed il sensore di parcheggio.
Tutto questo giustifica un prezzo di 19.460 euro di base, alto per il segmento, in pratica la Panda Cross è più cara di una 500 Abarth ma bisogna valutare attentamente il contenuto tecnico e le modifiche che sono state portate sulla vettura. Poi una piccola annotazione va fatta perché poche volte mi è capitato di essere fermato per strada per avere informazioni su una Panda, un’auto molto popolare da noi segno che la Cross ha qualcosa di davvero esclusivo che la differenzia immediatamente. Non so se è il colore giallo ma di certo non passava inosservata.