Ford Fiesta Active, crossover multiuso
Più che una versione, un po’ meno di un modello. Ford allarga la famiglia delle Fiesta e dopo aver lanciato l’ultima generazione della Titanium (tradizionale), ST-Line (sportiveggiante) e Vignale (elegante) arriva subito in concessionaria la nuova Active che strizza l’occhio alla moda delle crossover leggere che tanto piacciono al mercato.
La Fiesta è la prima della famiglia Ford che introduce il concetto Active, precedendo di alcuni mesi il debutto della Ka+ e la Focus, che avranno anche loro la versione crossover ribattezzata sempre Active. L’idea è semplice, rendere una berlina di segmento B una piccola tuttoterreno, sia nell’immagine sia con un moderato upgrade tecnico che ne aumenta la polivalenza d’impiego.
Esteticamente l’Active si differenzia dall’ultima generazione delle Fiesta per i fari diurni e posteriori a LED, i passaruota in plastica nera, i baffi di contrasto in simil alluminio, le barre sul tetto e i cerchi da 17” dedicati. Altrettanto importante è l’aumento dell’altezza minima da terra di 18 mm, che permette di affrontare una strada sterrata con minore apprensione per il sottoscocca.
All’interno tessuti inediti e qualche dettaglio dedicato, il touchscreen da 6,5” ma anche un semplice comando che permette di interagire con l’elettronica per scegliere tra tre modalità di guida: “Normal”, “EcoSelect” con l’overboost limitato e “Active” con l’ESC e il TCS ritarati per migliorare la mobilità sui fondi scivolosi.
La settima generazione della Fiesta ha fatto un passo avanti importante in termini di qualità a bordo. Plastiche morbide nella parte alta, sedili più confortevoli e una strumentazione di facile consultazione, integrata da un display sul cruscotto e un ampio schermo touch da 8” (optional a 700 euro compreso il clima automatico) sospeso al centro della plancia. Quest’ultimo dialoga con i nostri smartphone attraverso il sistema multimediale Sync giunto alla terza generazione. Di serie il climatizzatore manuale, il sensore crepuscolare dei fari e quello dei tergicristalli. Tra gli accessori a pagamento è disponibile anche l’impianto hi-fi Bang & Olufsen con un ampio subwoofer (a 1.050 euro) posto nel baule che ne riduce un po’ la capacità di carico che di serie varia da 311 a 1.093 litri dichiarati.
Sulla Active troviamo una posizione di guida leggermente rialzata e i sedili hanno un rivestimento sobrio e robusto. Quelli anteriori sono morbidi ma non molto contenitivi, mentre il divanetto posteriore ha una sagomatura pratica solo per due passeggeri. Anche lo spazio delle gambe è abbastanza contenuto ma non dimentichiamoci che la Fiesta misura solo 4,07 metri di lunghezza.
La gamma motori non si discosta da quella presente sulle altre Fiesta. I propulsori a benzina sono quelli della famiglia EcoBoost con il 3 cilindri 1.000 declinato nelle seguenti potenze: 85, 100, 120 e 140 CV. Tutti con il cambio manuale a sei marce, mentre il 100 CV può essere richiesto anche con l’automatico con il convertitore di coppia con un supplemento di circa 2.000 euro. Il diesel 1.500 TDCi è invece disponibile con 85 o 120 CV. Potenze bilanciate per una vettura che pesa circa 1.250 kg e che dichiara nell’accelerazione 0-100 un tranquillo 12”7 per i motori di accesso da 85 CV a un più brillante 9”4 per l’EcoBoost da 140 CV e il diesel 1.5 da 120.
La gamma Active è già disponibile nei concessionari con un listino che varia da 18.400 a 21.500 euro (19.500 euro per il TDCi) e nei primi mesi di lancio si può beneficiare di sconti fino a 5.000 euro o del “mezzo acquisto” con rate di poco superiori ai 120 euro mensili a seconda delle motorizzazioni.