FORD FOCUS WAGON
La Wagon.
Ed eccola puntuale all’appello a pochi mesi dal lancio della Berlina con la quale ha condiviso, ma su linee autonome, lo sviluppo. Non un “derivato” quindi, pur con le indispensabili comunanze tecniche e (parzialmente) stilistiche, ma un modello pensato per usi ed esigenze diverse.
Nasce sulla base di quella piattaforma “C” che, secondo i programmi Ford, deve mettere in strada 2,5 milioni di vetture all’anno in una decina di tipologie diverse ed è una cifra che, in genere, non pochi costruttori ambirebbero poter raggiungere con tutta la loro produzione. Questo per dire dell’importanza della Focus nell’economia generale di Ford.
Guardiamoci dentro allora con attenzione, ma cominciamo da fuori dove il “kinetic design” si riconosce a vista con quel frontale aggressivo, nei dettagli come lo spoiler alla sommità del portellone posteriore e nell’impressione generale di sportività che maschera dimensioni più importanti di quanto non appaiono: 4,56 mt di lunghezza, 1,82 di larghezza, 1,48 di altezza.
Misure che rispondono al meglio alle esigenze di funzionalità del mezzo in quanto, oltre ad offrire un abitacolo di grande accoglienza, mettono a disposizione uno spazio di carico davvero modulabile secondo necessità che va da 476 a 1516 dmc utili.
Negli equipaggiamenti sono molte le piacevoli sorprese in quanto, di serie secondo i livelli di allestimento o a richiesta, troviamo dotazioni da ammiraglia di livello superiore. E’ il caso, ad esempio, del posto di guida con joystick e pulsanti per gestire molte funzioni, del Torque Vectoring Control che mantiene la traiettoria in curva modulando la trazione, della frenata antitamponamento fino a 30 km/h comandata da sensori radar, del sistema di lettura della segnaletica stradale, dell’avviso di superamento e relativa correzione in caso di superamento involontario della linea di corsia, del parcheggio semiautomatico e dello Start&Stop che aiuta a contenere i consumi di un buon 10%. Insomma ci si sente non solo in un ambiente confortevole e ben isolato, ma anche accompagnati e protetti in ogni situazione e tipo guida.
Cosa che introduce al capitolo motori e tra quelli a benzina spiccano gli Ecoboost 1.600 cc da 150 e 182 CV (si parlava appunto di sportività) con cambio a 6 marce. Non chiede però particolari rinunce quello da 125 CV, sempre 1.600 cc.
Quelli a gasolio, i classici TDCi DPF, mantengono la cilindrata 1.600 cc con una potenza di 115 CV che si ritrova anche nel 2.000 cc, con cambio sia manuale, sia Powershift a 6 mace e Start&Stop, ma le preferenze vanno logicamente se si amano risposte pronte all’acceleratore alla versione da 163 CV con l’alternativa dei due cambi.
Wagon e Wagon Titanium gli allestimenti con tutte le personalizzazioni che già sono disponibili sulla Berlina. Da 18.500 euro il prezzo di lancio.