Ford Puma ST, la crossover diventa sportiva
A volte basta un’idea semplice per creare una nicchia di mercato e proporre qualcosa di unico e originale. È quello che succede con la nuova Ford Puma ST e sulla crossover compatta troviamo la sigla che da sempre identifica le versioni più sportive dell’Ovale Blu. È stata una prima volta anche per il team di Ford Performance che si è impegnato su una vettura di questo segmento e ha voluto mantenere intatte le caratteristiche della Puma quali la versatilità con le soluzioni nell’abitacolo come la Smart Box, aggiungendo la dinamicità e il piacere di guida; in pratica mostrare tutte le caratteristiche di una ST senza perdere nulla in termini di praticità.
Tutto ruota intorno al motore turbo benzina 3 cilindri di 1,5 litri da 200 CV di potenza con una coppia di 320 Nm disponibile tra i 2.500 e i 3.400 giri/min., numeri che portano la ST alla velocità di 220 km/h con i primi 100 raggiunti dopo soli 6,7 secondi con la partenza da fermo. È la stessa unità montata sulla Fiesta ST ed è realizzata interamente in alluminio. Non si è trattato solo di trasferire un motore da un modello all’altro e gli interventi hanno riguardato il telaio che è stato tarato per gestire l’incremento dei cavalli adottando barre antirollio anteriori e posteriori, aumentando la rigidità torsionale, montando molle e ammortizzatori studiati appositamente, così da ridurre il rollio dovuto al baricentro più alto della crossover. A rendere ancora più sicura e divertente la guida aiuta il differenziale meccanico a slittamento limitato LSD che ottimizza la trazione riducendo il pattinamento delle ruote davanti che faticano a scaricare a terra i cavalli, soprattutto in uscita dalle curve e risolvendo il tipico sottosterzo delle “tutto avanti” con grande disponibilità di potenza,. Il sistema si integra alla perfezione, poi, con il Torque Vectoring Control che funziona attraverso i freni per controllare la velocità delle ruote all’interno della curva e con lo sterzo che ha una reattività aumentata del 25% rispetto alle altre versioni di Puma. Per fermarsi in totale sicurezza propone dischi anteriori da 325 mm e posteriori da 271 mm.
Alla voce consumi la Puma ST registra 6,9 lt/100 km nel ciclo WLTP con 155 gr/km per le emissioni di CO2 e a questi risultati contribuisce in maniera importante la disattivazione dei cilindri che in soli 14 millisecondi li attiva o ne stacca uno. Inoltre, per la prima volta su una versione ST compare la modalità di guida Eco per la massima efficienza. Le altre Drives Mode sono Normal, Sport e Track e modificano la mappatura del motore, la risposta dell’acceleratore, le impostazioni dello sterzo e la sonorità dello scarico; sono attivabili da un apposito comando posto sul volante e nel caso di Track si cambiano i parametri dell’ESP.
Finora abbiamo parlato di cosa si trova sotto la carrozzeria e la Puma ST è riconoscibile all’esterno per lo splitter anteriore e per lo spoiler posteriore, per i cerchi d 19” che ospitano pneumatici Michelin Pilot Sport 4S e per le finiture in nero lucido. Aprendo la portiera viene proiettato il logo ST sul terreno e l’abitacolo propone sedili Recaro, volante in pelle con la parte inferiore piatta, il tipico ambiente Ford con il Sync 3 che gestisce l’infotainment, mentre per i bagagli sono 456 i litri disponibili di spazio a cui si possono aggiungere gli 80 della Smart Box sotto il pavimento.
Il listino della Puma ST prevede un solo allestimento a 33.000 euro a cui consigliamo di aggiungere il differenziale LSD in opzione a 1.000 euro e il Copilot Pack per avere tutti i sistemi di assistenza alla guida (850 euro). Rimane così da scegliere solo il colore tra le 6 tinte a disposizione.