Gamma Dacia 2017
Novità in arrivo per tutti i modelli Dacia nelle versioni 2017.
Continua l’apprezzamento e la crescita sul mercato di Dacia che ormai ha superato i 4 milioni dal momento del suo rilancio da parte di Renault 11 anni orsono. Per continuare a crescere il Marchio rumeno è intervenuto con un leggero maquillage su tutta la gamma e nuove proposte tecniche sui due modelli di punta: Sandero e Duster.
Sulla Sandero debutta un 3 cilindri a benzina di 900 cc da 75 Cv. Questo motore, piccolo e leggero (-20 kg grazie al basamento in alluminio), diventa la versione d’accesso alla gamma, andando a sostituire il precedente 3 cilindri 1.2 sempre da 75 CV. Le prestazioni assolute rimangono simili con una velocità massima di 158 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 14,2”, mentre la voce consumi diventa ancora più interessante con una percorrenza media dichiarata di 19 km/litro.
Sulla Duster debutta invece il cambio EDC (Efficient Dual Clutch) a doppia frizione. La trasmissione automatica a sei rapporti sarà disponibile solamente con il motore 1.5 turbodiesel da 110 CV e la trazione anteriore a un prezzo supplementare di circa 1.400 euro, a partire dal prossimo aprile.
Assieme a questi aggiornamenti tecnici tutte le Dacia in gamma hanno beneficiato di piccole migliorie estetiche e pratiche che non ne stravolgono le forme e il concetto di essenzialità, ma ne migliorano l’aspetto, tutto senza influire sul prezzo che rimane quello dei precedenti esemplari.
Nello specifico partiamo da Sandero. Le versioni disponibili da gennaio 2017, ribattezzate internamente “fase 2” sono riconoscibili dai nuovi proiettori a LED e la barra cromata sul frontale. Lateralmente troviamo il montante centrale tra le due porte di colore nero, mentre dietro i nuovi fari hanno lampadine tradizionali ma con 4 piccoli rettangoli luminosi al suo interno. Piccoli aggiornamenti anche ai paraurti, gli anteriori con i fari fendinebbia e diverse proposte per i cerchi da 15 o 16”.
All’interno troviamo nuovi rivestimenti per le porte, un piacevole volante rivestito in materiale morbido ribattezzato “soft feel”, il bracciolo reclinabile fissato sul sedile del guidatore, vari contenitori per i piccoli oggetti quotidiani, il cassettino portaoggetti illuminato, due prese di corrente più quella USB e, molto richiesto dai vecchi possessori Dacia, i comandi dei quattro vetri elettrici sui braccioli delle singole porte e non più al centro dell’abitacolo. Decisamente utile l’introduzione della videocamera posteriore con il radar per le manovre visibile sul display centrale da 7”.
Oltre il 70% dei proprietari Sandero ha acquistato la più completa ed esclusiva Stepway con l’aria da crossover. Anche per lei Dacia ha apportato i medesimi aggiornamenti, aggiungendo nella calandra 8 rettangolini cromati (neri sulle versioni base) nuovi sottotelaio anteriore e posteriore di protezione e le barre sul tetto e il guscio dei retrovisori esterni sono di colore dark metal. All’interno rivestimenti dedicati e un nuovo volante, sempre “soft feel” ma con un fregio cromato dedicato personalizzato con la scritta Stepway. Tecnicamente viene inserito il sistema Hill Assist per facilitare le ripartenze in salita senza impegnare troppo la frizione.
Per la gamma motori Sandero ricordiamo assieme ai benzina e ai diesel da 75 e 90 CV e la versione bifuel benzina-GPL sovralimentato da 90 CV. Tutti con il cambio manuale a 5 marce o nel caso della versione diesel da 90 anche con l’automatico Easy-R.
Come dicevamo la nuova Sandero disponibile in 4 allestimenti, Sandero, Ambiance, Laureate, Stepway non cambia il prezzo. Si parte da 7.400 euro per arrivare a 13.450 euro. La più richiesta TCe 90 Cv Stepway è riconfermata a 12.950 euro.
Sempre a gennaio oltre alle novità di Sandero e Sandero Stepway, anche Logan e Logan MCV assieme a Dokker, Dokker Van and Lodgy riceveranno i nuovi fari anteriori a LED e gli aggiornamenti ai rivestimenti degli interni. Il tutto senza nessun aumento di prezzo.
La trasmissione automatica piace sempre di più anche tra le vetture del segmento “C” e i dati di mercato confermano un aumento delle vendite dal 10 al 23%. Per il marketing di Renault-Dacia, dopo Clio, Mégane, Espace, Talisman è la volta anche di Duster con il motore 1.5 diesel da 110 CV. Il cambio ha la classica leva con la possibilità di sfruttarlo nella posizione completamente automatica o manuale a sei rapporti, anche se raggiunto un certo numero di regime il cambio marcia avviene automaticamente. Per ora il sistema messo a punto da Getrag non prevede un comando manuale più sportiveggiante dietro al volante.
La praticità d’uso e la comodità sono assolutamente interessanti e riescono a giustificare un sovrapprezzo di circa 1.400-1.500 euro, circa il 10% del valore della vettura. Il 4 cilindri Renault si sposa molto bene con la trasmissione automatica e la variazione di marcia è sempre morbida e non interferisce con il dinamismo e l’assetto morbido di questa Suv. Peccato non poterlo disporre, per problemi d’ingombro, anche sulla versione 4x4 anche se i dati di mercato danno una netta predominanza di acquisto sulle versioni 4x2.
Per concludere è interessante notare dalla scheda tecnica che la rispetto alla versione manuale la Duster EDC è più brillante nello scatto, da 12,4” a 11,9” e dichiara consumi più interessanti: nell’uso medio l’automatica percorre 22,2 km/litro contro i 21,2 della versione manuale.
Cosa ci è piaciuto meno? Lo sterzo un po’ pesante alle basse velocità e un fruscio aerodinamico presente una volta superati i 120 km/h. Per contro la funzionalità e la gestione degli spazi interni rimangono egregi, peccato il display del navigatore posizionato troppo in basso che distrae dalla guida.
Lunga 4 metri ma con un’abitabilità buona anche per 5 persone e un bagagliaio record per la sua categoria (fino a 1.200 litri), Sandero è un’utilitaria nel prezzo ma rientra di diritto in una classe superiore per spazio e piacere di guida. La versione da 75 CV non si smentisce. Volante leggero, cambio morbido e preciso, una corretta posizione di guida e un’ottima percezione degli ingombri. Anche l’abitacolo non è poi così essenziale come si potrebbe pensare, specialmente con un paio di accessori come il navigatore ben inserito nel grosso display al centro della plancia. Il “motorino” da 75 CV è un po’ seduto in accelerazione, come dichiara anche la scheda tecnica (14”2 da 0-100 km/h), ma una volta lanciato è piacevole e consuma veramente poco accontentandosi di un litro di benzina per 17-18 km/h reali. Dunque se non avete esigenze di lunghe percorrenze, o non avete fretta, la Sandero è un’ottima vettura anche da famiglia che può guidare anche un neopatentato, al prezzo di un maxi scooter: tra i 7.400 e i 10.000 euro per la versione più lussuosa e con qualche optional in più.