Honda Civic Type R
La Honda Civic Type R al vertice della potenza tra le trazioni anteriori.
Per la nuova Honda Civic Type R la definizione esatta è “Street Legal”, nome che per gli inglesi identifica quella particolare categoria di auto che dalla pista passa direttamente a circolare sulla strada.
Non potrebbe essere altrimenti per la più potente Civic mai prodotta con la storica sigla R in rosso, lettera che significa semplicemente Racing, che da sempre identifica i modelli del costruttore giapponese che si contraddistinguono per prestazioni ed evoluzione tecnologica.
La base di partenza è quella della 9° generazione del modello più conosciuto di Honda, che nella sua lunga storia è stata venduta in oltre 20 milioni di unità dal 1972, anno in cui nasce. In comune praticamente hanno solo le dimensioni, 4,39 mt di lunghezza, il grande bagagliaio (498 lt) e le cinque porte perche sarà prodotta solo con questa carrozzeria.
Mancava dal 2010 una Civic Type R in listino e dopo questa attesa gli appassionati possono contare su un motore 2 litri turbo da 310 cavalli a 6.500 g/min (non male per un turbo) e 400 newton metri di coppia, disponibile tra i 2.500 ed i 4.500 giri, naturalmente omologato euro 6.
Per la prima volta quindi una Type R diventa sovralimentata con turbina singola di piccole dimensioni e valvola Wastegate di scarico a controllo elettronico soluzione scelta per assicurare un miglior gestione della pressione. Qualcuno dirà che questo non fa parte della tradizione della casa, specialista nel raggiungere potenze elevate con i suoi propulsori aspirati, capaci di regimi di rotazione impensabili per un’automobile e riconoscibili immediatamente per la loro sonorità. I tempi però cambiano per tutti e questa è una strada necessaria per arrivare questi livelli di “cavalleria”.
La scheda tecnica è di primordine e bisogna aggiungere l’iniezione diretta, il sistema di variazione alzate valvole di scarico V-TEC (Variable Timing and Lift Electronic Control) e il Dual- VTC (Variable Timing Control) per il controllo degli alberi a camme.
A scaricarli a terra ci pensano le ruote anteriori che vengono aiutate da un differenziale a slittamento limitato ad ingranaggi elicoidali che migliora la trazione soprattutto in curva.
Come cambio la scelta è unica e prevede un manuale a sei rapporti dalla leva cortissima, con solo 40 mm di corsa tra una marcia e l’altra, ad innesti rapidi e precisi; non è prevista, volutamente, nessuna alternativa per creare un rapporto più stretto tra l’auto ed il pilota.
Tutto è stato pensato per le prestazioni quantificabili in 270 km/h di velocità massima, con l’accelerazione da 0-100 raggiunta in soli 5,7 secondi mantenendo i consumi nel ciclo di omologazione di 7,3 lt/100 km con emissioni di CO2 di 170 gr/km.
Un ruolo fondamentale con questo tipo di vetture lo ha l’aerodinamica. Qui si vedono le esperienze che Honda ha sviluppato nelle competizioni del WTCC (Campionato del Mondo Turismo) dove la funzione ha ispirato la forma. Lo si vede immediatamente nell’alettone posteriore, elemento identificativo della Typer R, studiato insieme al diffusore per avere la massima deportanza, cosa che ritroviamo anche nell’anteriore con lo spoiler e nelle minigonne laterali. Non si vede, invece, il fondo completamente piatto. Le ampie prese d’aria sono progettate per convogliare i flussi e smaltire il calore, ridurre le turbolenze delle ruote e le aperture sul passaruota rendono ottimale il raffreddamento.
Alla tenuta di strada ci pensano le sospensioni adattive che limitano i trasferimenti di carico cosa che si sente in particolare nelle sequenze di curve e l’ESP ritarato per l’occasione e chiamato VSA che interviene anche applicando una leggera forza frenante sulla ruota interna mantenendo corrette le traiettorie.
Alla frenata intervengono gli specialisti della Brembo con dischi auto ventilati da 350 mm con pinze nel caratteristico rosso a quattro pistoni in bella evidenza attraverso i cerchi da 19 che ospitano pneumatici specifici 235/35 R19.
Ma c’è ancora uno step ulteriore per aumentare la dinamica di guida. È la presenza del tasto +R, sulla sinistra dello sterzo, che interviene sulla risposta del motore, irrigidisce lo sterzo, cambia i parametri del sistema di stabilità e indurisce le sospensioni del 30%.
Così la Civic Type R è pronta per andare in pista e ad ulteriore conferma delle sue doti vale il tempo realizzato a maggio al Nurburgring dove ha ottenuto il record tra le due ruote motrici con 7’50”63.
La caratterizzazione in chiave sportiva continua anche all’interno con un display specifico che mostra l’accelerometro, la pressione dei freni, la pressione del turbo, la temperatura di olio e acqua, il tempo sul giro e quello dell’accelerazione da 0-100 e sui 400 metri. I sedili ad alto contenimento hanno un punto vita più basso di 20 mm per abbassare ulteriormente il baricentro.
In Italia arriverà nella versione GT, quella più completa ad un prezzo di 37.000 euro che comprende di serie il navigatore Garmin, climatizzatore bi-zona, luci abitacolo rosse, sensori di parcheggio oltre ai sistemi per la sicurezza del pacchetto ADAS (Advanced Driver Assist System). Questi sono il riconoscimento della segnaletica stradale, la Regolazione Automatica dei fari Abbaglianti, il Monitoraggio del Traffico in Avvicinamento, l’Avviso di Collisione, l’Avviso di Cambio di Corsia e quello per l’Angolo Cieco.