Hyundai i10 si rinnova e porta la tecnologia tra le city-car
Progettata e sviluppata in Europa, la Hyundai i10 monta solo un motore da 1000 CC e 67 CV
Dal segmento A, quello delle city-car o delle “utilitarie” come venivano chiamate solo qualche anno fa, arrivano dei segnali contrastanti e che meritano di essere approfonditi. Alcuni costruttori hanno deciso di non sostituire il modello attuale, altri sono passati all’alimentazione puramente elettrica, mentre chi ha deciso di rimanere rilancia con vetture ricche di contenuti, alzando il livello della tecnologia e della sicurezza.
Come la nuova Hyundai i10, che è giusto darne merito, è stata disegnata da un italiano, il giovane Davide Varenna Senior Exterior Design presso lo Hyundai Design Center Europe della casa coreana a Francoforte. Ha brillantemente risolto il problema fondamentale di queste vetture che devono massimizzare lo spazio a disposizione, rimanendo però all’interno di misure contenute. La i10 è lunga 3,67 mt e grazie all’incremento del passo di 2 cm, migliora le quote dell’abitacolo, soprattutto nella seduta posteriore, ospitando fino a 5 persone e con 252 lt di bagagliaio.
Lo stile vede le ruote portate agli angoli dell’auto, con un frontale muscoloso evidente nella calandra con le luci diurne a LED, una fiancata con una sezione centrale piena ed un giro vetri che termina nel montante C, dove è posizionato il logo del modello, in collegamento con il lunotto posteriore.
Nell’abitacolo troviamo le prime novità tecnologiche dove la plancia orizzontale mette in evidenza il touchscreen da 8”, una novità per il segmento, di serie nell’allestimento di vertice Prime (con il navigatore) e optional su Tech (senza navigatore). Apple CarPlay e Android Auto assicurano l’interazione con lo smartphone, mentre il BlueLink con SIM integrata gestisce le App dei servizi integrati e i controlli da remoto. Per il telefonino è anche disponibile la funzione di ricarica wireless in un apposito spazio davanti al cambio.
Dove Hyundai porta un deciso passo in avanti per la categoria è nei sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida. Di serie troviamo la Frenata Autonoma di Emergenza con Riconoscimento Veicoli e Pedoni, il Mantenimento della Corsia, la Gestione dei Fari Abbaglianti, l’Avviso di Ripartenza, il Rilevamento di Stanchezza mentre l’e-call è naturalmente presente. Non è ancora stata sottoposto ai test EuroNCAP, ma potrebbe diventare il nuovo benchmark per le city-car.
Progettata, sviluppata in Europa, ha un solo motore, il 3 cilindri di 1.000 cc aspirato da 67 CV che promette consumi nell’ordine dei 20 km/lt nel ciclo medio combinato WLTP, da 4,8 a 5,9 lt/100 km con emissioni di CO2 comprese da 110 a 134 gr/km, a seconda dei cerchi utilizzati, 15” o 16”. Due i cambi proposti, il manuale a 5 rapporti oppure in opzione un automatizzato sempre a 5 marce. A fine marzo la versione a GPL completerà l’offerta con omologazione di fase 2 da parte del costruttore e bisognerà, invece, aspettare l’estate per la sportiva NLine equipaggiata con il motore turbo da 100 CV.
I prezzi vanno da 12.900 a 16.800 euro ma è prevista un’operazione di lancio che porta il listino ad una partenza di 11.450 e un massimo di 13.750. Attraverso i Pack si può arricchire la dotazione e il cliente può scegliere tra 10 tinte di carrozzeria e due per il tetto.