Ioniq 5, l'elettrica secondo Hyundai

12 Oct 2021 Paolo Pirovano
Ioniq 5, l'elettrica secondo Hyundai

Il continuo arrivo di novità “elettriche” dimostra quanto sia rapida la risposta dell’industria automobilistica alle richieste dei vari governi e di come si stia preparando al 2035, quando in Europa saranno vietate le vendite di auto con motore termico.

Molto impegnata in questo cambiamento Hyundai che ha creato uno specifico marchio solo per le vetture a batteria e il primo modello presentato è la Ioniq 5 che abbiamo provato in una prima presa di contatto. Si tratta di un’auto che rompe decisamente con gli schemi soprattutto a livello di design ed anticipa la futura gamma che allargherà la famiglia, con i numeri 6 e 7.

È una crossover media molto dinamica nelle forme e nei 4,63 mt di lunghezza per 1,89 di larghezza e 1,60 di altezza, propone linee nette e pulite, con le maniglie a scomparsa, il montante C inclinato di 45°, mentre l’impronta a terra è affidata ai cerchi da 20”. Le luci sono tutte a LED con un caratteristico effetto pixel. Il paraurti anteriore e il cofano riducono al minimo gli spazi tra i pannelli della carrozzeria, a tutto vantaggio dell’aerodinamica e della resistenza all’aria.

Deriva dalla concept 45 mostrata per la prima volta nel 2019 che, a sua volta, rivedeva in chiave moderna la Hyundai Pony, vettura che ha fatto conoscere a livello internazionale la casa coreana. Per arrivare a questo risultato si erano affidati alla matita della Italdesign diretta allora da Giorgetto Giugiaro.

Nasce su una piattaforma nativa BEV, la E-MGP Electric-Global Modular Platform, la stessa  condivisa dalla KIA EV6, che ha permesso ai designer di lavorare al meglio nell’abitabilità interna mettendo a disposizione un passo di ben 3 metri ed un pavimento perfettamente piano. Si ha cosi un abitacolo particolarmente ampio e spazioso con comode sedute sia anteriori sia posteriori, con i sedili davanti che possono essere reclinati fino a diventare una chaise longue; tutto senza perdere niente della capacità del bagagliaio di 530 litri. A questo si aggiunge un ulteriore vano anteriore di 57 litri utile per stivare i cavi di alimentazione. I materiali utilizzati per gli interni sono tutti eco-compatibili. Un grande doppio schermo digitale parte dal cruscotto e si sviluppa lungo la plancia, con entrambi i display da 12,3 pollici, mentre la consolle centrale mobile tra i due sedili, può scorrere fino a 140 mm.

Per i clienti ci sono due opzioni per le batterie, tre motori con due sistemi di propulsione, a motore posteriore e Dual Motor con due motori uno per ogni asse e la trazione posteriore o integrale. La gamma parte con la 58 kWh RWD con motore da 125 kW/170 CV per poi passare alla versione da 72,6 kWh che mette a disposizione 160 kW/218 CV. Al vertice della gamma la AWD abbinata alla batteria da 72,6 kWh, con potenza di 225 kW/306 CV e una coppia massima di 605 Nm per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi. L'autonomia arriva con la massima capacità a circa 470-480 km, secondo lo standard WLTP, mentre nel caso della versione d’ingresso i chilometri percorribili sono 384.

Per la ricarica, la piattaforma E-GMP di Ioniq 5 è compatibile con infrastrutture di ricarica a 800V e utilizzando un caricatore da 350 kW, sistema ancora poco presente in Italia, passa dal 10% all’80% in appena 18 minuti. Nel caso del 50 kW a corrente continua, si passa dal 10-80% tra i 44 ed i 57 minuti.

Tra gli optional troviamo il tetto a pannelli solari, che supporta l’alimentazione elettrica trasferendo l’energia al pacco batteria, migliorando così l’efficienza. All’interno dello stesso pacchetto troviamo anche la funzione V2L, che permette di ricaricare qualsiasi dispositivo elettrico, biciclette, monopattini, fungendo da alimentatore, attraverso un’apposita adattatore a cui si collega una normale presa Schuco.

Il pacchetto di sistemi di guida assistita che garantisce i massimi livelli di sicurezza.

Abbiamo guidato la versione di punta da 306 cavalli in un percorso misto tra città e extra-urbano. Si nota immediatamente l’alto livello di insonorizzazione della vettura e il grande spazio tra i sedili. Facile la gestione dello schermo mentre l’accelerazione della AWD è davvero bruciante, considerando che parliamo di una massa di 2.540 kg, che però non si sentono minimamente nella guida di tutti i giorni.

Tre gli allestimenti in listino, Progress, Innovation ed Evolution, con prezzi che partono per la batteria da 58 kWh e trazione posteriore da 44.750 euro per arrivare a 53.250. I modelli da 72,6 kWh, invece, muovono da 51.950 fino a 56.750 sempre per la RWD. La AWD a trazione integrale è in vendita a 60.250. Tra gli optional consigliamo il Recharge Pack a 2.000 euro che comprende il tetto a pannelli solari e il V2L.

Per i clienti italiani è inoltre previsto l’abbonamento per 2 anni al consorzio Ionity che porta il costo della ricarica a 0,29 eur/kW con un bel risparmio rispetto agli 0,79 euro/kw richiesti dalle colonnine super fast charge.

Torna indietro
Tags

Galleria Fotografica

notizie correlate:

Jeep Avenger 4xe a trazione integrale
Anteprima

Jeep Avenger 4xe a trazione integrale

20 Nov 2024 Paolo Pirovano

Jeep Avenger allarga l’offerta come annunciato con la versione 4Xe per continuare la tradizione del marchio che prevede per ogni modello una variante a trazione integrale....

Continua