Jeep Compass si aggiorna e diventa più tecnologica
Jeep continua a presentare novità nell’anno che segna i festeggiamenti degli 80 anni di vita del marchio e il primo lancio in Europa da quando è nato il Gruppo Stellantis riguarda la Compass. La SUV media ha segnato per la casa americana il rientro nel segmento C, un comparto quanto mai importante per il mercato europeo e da sola rappresenta quasi il 40% delle vendite continentali e di queste una su quattro è una 4xe, la versione con motore ibrido plug-in.
L’aggiornamento della gamma ha interessato gli esterni dove è stata ridisegnata la tipica calandra a 7 elementi più sottile e collegata ai fari a LED che integrano le luci diurne DRL. Non mancano altri elementi stilistici classici di Jeep come i passaruota squadrati e cambia a seconda dell’allestimento il paraurti e la presenza degli skid di protezione per i modelli votati all’offroad.
Dove si vede una vera rivoluzione è nell’abitacolo, completamente nuovo, con materiali di qualità superiore e arricchito di contenuti tecnologici. È stata ridisegnato il cruscotto, ora tutto digitale con uno display da 10,25 pollici che viene affiancato da uno schermo con misure che variano da 8,4 a 10,1 pollici posizionato in alto nella plancia e che comprende lo Uconnect5 per le attività di infointrattenimento. Questo è gestito dal sistema operativo android e prevede l’integrazione wireless per il collegamento dello smartphone sia per Apple CarPlay sia per Android Auto, mentre le funzioni di navigazione sono affidate a TomTom interattivo con visualizzazione 3D. Arriva, inoltre, l’assistente vocale “Hey Jeep” che migliora il comfort di viaggio e rende più semplice la gestione e l’attivazione dei comandi. La riorganizzazione degli interni ha creato spazi aggiuntivi e soluzioni per i vani portaoggetti.
Su Compass vengono arricchite le dotazioni in tema di sicurezza tanto da diventare la prima Jeep in Europa a raggiungere il livello 2 di guida autonoma con la presenza dei principali ADAS per l’assistenza. Di serie su tutta la gamma troviamo infatti il Traffic Sign Recognition, che legge i cartelli stradali; l’Intelligent Speed Assist, che mantiene automaticamente il veicolo entro i limiti di velocità segnalati; il Drowsy Driver Alert, che avverte il guidatore quando un momento di sonnolenza abbassa il suo livello di attenzione e l’Automatic Emergency Braking con riconoscimento Pedoni e Ciclisti, che rallenta il veicolo fino all’arresto per evitare (o mitigare) possibili incidenti. La novità più importante però è l’Highway Assist, che combina Adaptive Cruise Control e Lane Centering, mantenendo l’auto al centro della corsia e a distanza dal veicolo che la precede.
La gamma incrocia 4 allestimenti, Longitude, Limited, S e Trailhawk, due tipi di trazione , anteriore e integrale 4xe, con le motorizzazioni benzina, diesel e plug-in hybrid. Le 4x2 prevedono il benzina di 1.3 lt da 130 o 150 CV e il diesel 1.6 lt da 130 CV. Le quattro ruote motrici sono solo ibride plug-in 4xe in due livelli di potenza, 190 o 240 CV abbinate al cambio automatico a sei rapporti. Con questa soluzione è prevista la versione Trailhawk, quella capace di affrontare l’offorad più difficile e che grazie alla presenza del motore elettrico non perde nulla nelle capacità che ci si aspetta da un marchio nato sulle strade sterrate; anzi le prestazioni vengono ulteriormente migliorate grazie alla disponibilità immediata della coppia sull’asse posteriore. Le 5 diverse modalità di guida inclusa quella Rock specifica per questo modello e il sistema di controllo della trazione Selec-Terrain contribuiscono a rendere più semplici queste situazioni.
Il listino prezzi in Italia parte da 29.850 euro per la 1.3 benzina da 130 CV in allestimento Longitude a trazione anteriore, fino a raggiungere il top di gamma con le versioni Trailhawk ed S 4xe plug-in hybrid a 49.200 euro.