Jeep Renegade e Compass e-Hybrid: un efficiente ibrido a 48V per il MY24

11 Jul 2024 Andrea Nicoli
Jeep Renegade e Compass e-Hybrid: un efficiente ibrido a 48V per il MY24

Non solo Avenger in casa Jeep. La casa americana continua a riscuotere grandi risultati con la compatta Renegade, oltre 10 anni di meritata carriera, e la media Compass con la ultima versione datata 2020. Adesso entrambe hanno beneficiato di un moderato restyling e di un ampliamento della gamma motori elettrificati. La novità sotto il cofano è un 4 cilindri 1.5 turbo a benzina da 130 CV affiancato da un’unità elettrica, inserita nel cambio, che garantisce altri 15 kW/20 CV di potenza, per un totale di 150 CV a 5.500 giri e 295 Nm di coppia (totale) a soli 1.500 giri. Questa tecnologia e-Hybrid, con la sola trazione anteriore e il cambio DCT a 7 rapporti, affianca la conosciuta tecnologia 4xe Plug-In Hybrid. 

Tra gli aggiornamenti del model year 2024 Renegade offre un sistema di infotainment rinnovato con display da 10,1 pollici e cluster a matrice attiva da 10,25”.  Sulla sorella maggiore Compass debutta la guida autonoma di livello 2, la più elevata permessa un Italia, con un intervento autonomo in frenata e accelerazione in caso di pericolo. Questa tecnologia vanta inoltre 80 dotazioni di serie, ed è finalmente connessa al conducente grazie ai servizi legati allo smartphone.
Stellantis ha poi razionalizzata la proposta degli allestimenti limitando a tre la gamma Renegade  partendo dalla “base” Renegade passando per Altitude e Summit. Due versioni per la Compass: Altitude e Summit.

Renegade cambia dentro, Compass solo qualche dettaglio fuori
La più matura e longeva Renegade, si propone con una plancia rinnovata che ospita un cluster TFT da 10,25” e il sistema di infotainment centrale da 10,1” , rispetto ai precedenti che erano da 8 e 7”.
Nuovo anche il volante multifunzione ereditato dalla Compass, la telecamera posteriore ad alta risoluzione e la connettività Apple Carplay e Android Auto, lavora via wireless, tutte di serie. La base ribattezzata Renegade propone anche cerchi in lega da 16” e fari fendinebbia. L’allestimento superiore Altitude, aggiunge i fari anteriori, compresi i fendinebbia, fanali posteriori full LED e il clima automatico bi-zona. Infine la Summit si riconosce per i cerchi da 18” e i sedili anteriori riscaldati.
Passando alla più elegante Compass, l’allestimento Altitude propone i catarifrangenti full LED, una serie di cromature, cerchi in lega da 18” e sedili in tessuto/vinile. Sulla Summit i cerchi in lega diamantati salgono a 19” e il tetto può essere di contrasto nero. Il tetto panoramico è optional a 1.500 euro.

Due taglie ma entrambe pratiche e ospitali 
Le Jeep piacciono innanzitutto per le loro forme che ricordano le linee dei suoi 80 anni di storia ma anche per un DNA veramente da Suv disponibile ad affrontare strade impegnative. La Compass potremmo definirla una taglia “large” perché, ricordiamo, è lunga 4,40 metri, mentre la Renegade una “medium” visto che si ferma a 4,24. Entrambe però garantiscono una buona abitabilità per 5 persone e il necessario spazio per le comuni esigenze di carico. La sorella maggiore dichiara una capacità variabile da 424 a 1.270 litri, ma anche la più compatta si difende molto bene con 351 litri che salgono a 1.297, battendo perfino la rivale di famiglia grazie alle sue forme squadrate che non sprecano volume. Con questa nuova proposta tecnica composta dal motore ibrido turbo a benzina + elettrico, il cambio DCT a 7 rapporti e la sola trazione anteriore, sono ancora più pratiche ed efficienti.

Da mild a full hybrid autonomamente
La parte elettrica di queste versioni e-Hybrid si affida a una batteria da 48V con una capacità di 17,5 Ah, che alimenta un motore all’interno del cambio automatico DSG a 7 rapporti che genera 15 kW e 0,8 kWh. Il sistema di controllo dell’ibrido gestisce autonomamente l’alternanza delle varie propulsioni, ottimizzando le prestazioni in differenti condizioni di guida. Sia Renegade sia Compass possono circolare full hybrid, 100% elettriche a emissioni zero, in fase di avviamento o manovra a bassa velocità, convivere con il motore a benzina a medie velocità limitando i consumi, o garantire un buon boost in fase di accelerazione (mild hybrid). Un “aiutino” importante specialmente per la più generosa e pesante Compass. Inoltre questo sistema ibrido integra un meccanismo di frenata intelligente che consente di sfruttare l'energia in fase di decelerazione grazie alla frenata rigenerativa. 

Renegade: l’altezza da terra ci da una mano
Qualche km in autostrada e poi via per strade statali libere dal traffico delle campagne vercellesi per finire a “giocare” nel Proving Ground di Balocco, il centro dei test dove gli ingegneri del gruppo Stellantis mettono a punto i vari modelli. La compatta Renegade si apprezza innanzitutto per l’ergonomica posizione di guida rialzata che piace molto al pubblico femminile e per la percezione di avere tutto sotto controllo grazie all’ampio parabrezza. Il motore e-Hybrid fa quello che dichiara, cioè il passaggio tra elettrico, ibrido o solo termico non si avverte e il cambio DCT a 7 rapporti (senza comandi al volante) è perfetto su questo tipo di vettura. Il rollio è contenuto e in curva il passo lungo e le ampie carreggiate garantiscono tanta stabilità. I dati assicurano una velocità massima di 191 km/h e uno scatto 0-100 km/h in 9”7, con un percorrenza media un po’ ottimistica di 17 km/litro. Noi senza troppa attenzione ci siamo accontentati di raggiungere un discreto 14 km/litro. 

In qualche passaggio fuoristrada abbastanza tecnico Renegade non delude, ricordando sempre le due sole ruote motrici di questa versione, mentre in listino è sempre presente la trazione integrale 4xe per chi ne sente la reale esigenza. In questa nuova versione che abbiamo provato, una certa differenza la fanno i buoni valori di coppia, la scelta degli pneumatici allseason montati, ma di sicuro l’altezza minima da terra e gli sbalzi contenuti sono un vantaggio sullo sterrato e nel superamento di qualche dosso o buca profonda. Senza dimenticare che le protezioni in plastica oltre darle un’aria da fuoristrada, fanno il loro dovere nei boschi.

Compass: ottima in autostrada ma non disdegna il fango
Stessa base meccanica, qualche centimetro e un centinaio di kg in più di differenza tra le due Jeep. Rispetto alla Renegade, Compass alza l’asticella in termini di comfort, specialmente nei trasferimenti autostradali, e di qualità degli interni. Il breve test tra Cuggiono (MI) e Balocco (VC) è stato affrontato con due vetture spinte dallo stesso motore ibrido, che sulla Compass paga un pelo in termini di brillantezza, tanto che, a sensazione, il divario di 3” decimi dichiarati nello 0-100 (da 9”7 a 10”) rispetto alla Renegade sembrano superiori. Sotto la voce consumi la “maggiore” è un po’ più esigente ma grazie al supporto elettrico, unito a un uso moderato dell’acceleratore, non è difficile percorrere 13-14 km/litro.

Le sospensioni ci sono parse un po’ più morbide compensate dalla spalla ribassata dei pneumatici da 19” della versione Summit. Pur con la sola trazione anteriore anche la Compass si difende bene sulle strade sterrate e fangose come quelle incontrate nel centro prove Stellantis nella campagna vercellese. Ottimo anche lo spunto in salita e il lavoro dell’Hill Descent Control, il sistema elettronico che mantiene stabile la velocità in discesa attraverso una frenata autonoma che evita pericolosi pattinamenti. Utile la telecamera periferica che permette di vedere sul display al centro della plancia cosa troviamo lateralmente e oltre l’ostacolo per una guida sicura e con meno rischi di danneggiare l’auto. Sulla Compass l’escursione delle sospensioni e qualche particolare sottoscocca sono più esposti e bisogna sempre fare attenzione agli ostacoli più marcati, ma la trazione è sempre garantita anche senza l’uso di pneumatici particolarmente tecnici.

Gamma elettrificata e prezzi
Il listino della Renegade MY24, con il motore 1.5 Turbo elettrificato da 130 CV+20 CV, si apre a 32.900 euro nell’allestimento “base” Renegade, per passare a 34.400 con l’Altitude e a 36.900 con la Summit. Tutte a trazione anteriore con cambio DCT a 7 rapporti di serie. Per le versioni PHEV con il 1.3 Turbo e il doppio motore elettrico, che garantisce la trazione sulle 4 ruote quando serve, ci sono due livelli di potenza 190 CV (130+60) e 240 CV (180+60) mentre il cambio è automatico a 6 marce. Si va da 43.400 a 46.900 euro. 

La Compass sempre con il motore 1.5 Turbo T4 e-Hybrid e il cambio DCT parte da 39.900 euro nell’allestimento Altitude per passare a 43.900 con la Summit. Per le versioni PHEV con il 1.3 Turbo più l’elettrico al posteriore e la trazione 4xe, (190 o 240 CV) con il cambio è automatico a 6 marce, si va da 49.900 a 54.400 euro (il delta prezzo tra le due potenze passa da 2.500 a di 3.000 euro).  

Torna indietro
Tags

Galleria Fotografica

notizie correlate:

Renault Symbioz: per la famiglia, ma non solo
Secondo noi

Renault Symbioz: per la famiglia, ma non solo

20 Aug 2024 Roberto Tagliabue

Il presidio del segmento C messo in atto da Renault è sempre più consistente. Il piano “Renaulution” fortemente voluto dall’AD Luca de Meo a partire dal 2021, è...

Continua