Kia Optima Sportswagon e Plug-in Hybrid

La Kia Optima allarga l'offerta con la Station Wagon, la plug-in Hybrid e la GT.

28 Oct 2016 motorpad.it
Kia Optima Sportswagon e Plug-in Hybrid

All’interno del segmento D la presenza di Kia era affidata alla Optima berlina tre volumi e adesso la casa coreana completa la propria offerta presentando tre differenti soluzioni: razionale, ecologica e sportiva. I tre modelli sono interpretati dalla Station Wagon che gioca su comfort, spazio e consumi contenuti, dalla plug-in Hybrid che ha nella tecnologia il proprio focus, mentre la GT sceglie le prestazioni e la sportività essendo la più potente Kia mai costruita.

Un impegno importante in un’area di mercato piuttosto complessa, che vale il 4% delle vendite nazionale controllate largamente dai marchi premium che totalizzano circa il 78% dell’immatricolato mentre all’interno del restante 22% si muovono i costruttori generalisti.

Andiamo con ordine e alla sedan già in listino si aggiunge la versione Station Wagon o Sportswagon, fondamentale per il mercato italiano e per le flotte. Lunga 4,85 metri e con un passo di 2,80, tra i più ampi della categoria, punta su una linea dinamica e su praticità e funzionalità con un vano bagagli di 552 litri dilatabile fino a 1686. L’apertura del portellone automatica, il piano di carico basso ad un’altezza di 60 cm, la panca posteriore frazionata in tre parti 40-20-40, ottimizzano lo sfruttamento dello spazio.

All’interno l’ultima evoluzione del sistema AVN (Audio Visual Navigation) con schermi touchscreen da 7 (o 8 pollici con il navigatore integrato) e radio digitale DAB+ e la connessione allo smartphone è assicurata da Android Auto e da Apple CarPlay.

Utilizza come motorizzazione il diesel 1700 CRDi con turbina a geometria variabile da 141 cavalli con emissioni di CO2 ridotte a 110 gr/km che corrispondono a consumi medi di 4,4 litri/100 km con il cambio manuale.

Alto il livello di sicurezza attiva con tutti i sistemi di assistenza alla guida presenti per la prevenzione e la protezione da possibili collisioni. Un elenco lungo che comprende il VSM (Vehicle Stability Management) per la stabilità in frenata e in curva, in connessione con ESC (Electronic Stability Control); ASCC (Advanced Smart Cruise Control), che controlla la velocità di crociera e la distanza di sicurezza; AEB (Autonomous Emergency Braking), che frena automaticamente in caso di potenziale collisione con un veicolo o un pedone; LKAS (Lane Keeping Assist System), per il mantenimento della marcia in corsia; l’HBA (High Beam Assist), per la regolazione automatica dei proiettori; SLIF (Speed Limit Information Function), che indica i limiti di velocità in vigore lungo il percorso; BSD (Blind Spot Detection), con segnalazione della presenza di un veicolo nell'angolo morto dello specchietto; RCTA (Rear Cross Traffic Alert) che segnala l'arrivo di un veicolo quando si manovra in uscita da un parcheggio a pettine.

Due gli allestimenti Business e GT Line con prezzi che partono da 30.500 euro (1.000 euro in meno per la berlina) sempre con garanzia estesa a 7 anni o 150.000 km ed uno sconto di 5.000 per il periodo di lancio

La variante Plug-in Hybrid (PHEV) per la Casa coreana rappresenta il più recente step evolutivo di questa tecnologia, dopo la presentazione dell’altro modello ibrido la crossover compatta Niro. Sarà per il momento solo nella versione berlina, e assicura una autonomia di poco più di 50 km in modalità elettrica grazie alle batterie litio-polimeri posizionate sotto il sedile posteriore.

Il sistema si basa sulla parte termica del quattro cilindri benzina 2.000 GDI ad iniezione diretta del carburante a ciclo Atkinson, da 156 cavalli, affiancato da una unità elettrica da 67CV/50kW per  una potenza complessiva di 205 cavalli ed una coppia di 375 Nm già a partire da 2300 giri/min. Arriva così a consumi di 1,6 litri per 100 km nel ciclo d’omologazione NEDC ed emissioni di CO2 pari a 37 grammi chilometro. La trasmissione è composta da un cambio automatico a sei marce con l'unità elettrica inserita al posto del convertitore di coppia.

Le differenze all’esterno sono nei paraurti aerodinamici, solo 0,25 il cx, nella presa di ricarica nel parafango anteriore, nei profili cromati sui battitacco, nei cerchi specifici e nel badge “EcoPlug-in”. Per la ricarica servono 3 ore da una colonnina o 6 ore e mezza da una presa domestica.

Un solo allestimento con dotazioni più che complete sotto ogni aspetto (per la sicurezza attiva e per assistenza alla guida sono le stesse della SW) in listino a 44.000 euro. La berlina PHEV anticipa di un anno la versione station wagon. Viene costruita nell'impianto Kia di Hwasung in Corea e, come tutte le altre Kia, ha la garanzia di 7anni/150.000 km,

Per chi, invece, non si accontenta e cerca qualcosa di veramente sportivo ecco a disposizione l’allestimento GT per entrambe le carrozzerie con il motore turbo benzina 2 litri da 245 cavalli abbinato al cambio automatico a 6 rapporti. È in listino a 45.000 euro.

 

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