KIA PICANTO
Il nome è noto da quando, nel 2003, ha portato la Kia nel settore delle city car che si andavano trasformando da semplici ed essenziali mezzi di trasporto per spostamenti di modesto impegno a veicoli più completi sul piano dei contenuti tecnico-stili
Parliamo della Kia Picanto di cui entra in scena la seconda generazione con ambizioni ben più elevate e una nuova e più seducente veste.
Si è rifatta letteralmente la faccia con un frontale più elegante ed incisivo che riprende il recente corso stilistico della casa; le linee tese e la parte inferiore concava della fiancata sottolineano l’andamento a cuneo dell’insieme. Ben raccordata la parte posteriore, diversa tra la versione a 4 e quella a 3 porte che accentua il dinamismo della vettura.
Crescono leggermente le misure caratteristiche (3.595 mm di lunghezza. 1.595 di larghezza e 1.480 di altezza) a tutto vantaggio dell’abitabilità che ora è per 5 persone.
L’ambiente interno punta sulla qualità dei materiali e su una plancia funzionale e di razionale struttura. Il volante è un piccolo pezzo di artigianato con la parte inferiore rivestita in alluminio che si ispira alla mascherina anteriore.
I quattro livelli di allestimento previsti offrono le più ampie possibilità di personalizzazione con dotazioni di base che partono da 6 airbag, dai sistemi elettronici per le frenate d’emergenza, la stabilità, le ripartenze in salita e dal servosterzo con volante regolabile in altezza. Poi si sconfina progressivamente in livelli di allestimento da piccola ammiraglia.
Il prezzo lievita quindi da 9.200 a 12.050 euro, ma nel periodo maggio-giugno se ne risparmiano 1.500 per l’operazione promozionale di lancio. Nella valutazione di questo listino va considerata la garanzia di 7 anni o 150.000 km che non deve essere intesa come un’operazione commerciale (sarebbe una follia) quanto come consapevolezza di qualità costruttiva.
La motorizzazione punta sul nuovo 1.000 cc 3 cilindri da 69 CV vivace nella risposta (153 km/h e 14,4 secondi da 0 a 100 km/h), parsimonioso nei consumi (4,2 litri/100 km mediamente) e attento all’ambiente (99/103 g/km di CO2).
A breve sarà accompagnato da un 1.200 cc da 85 CV e dall’alimentazione anche a GPL prodotta direttamente in fabbrica, con potenza da 82 CV. In questo caso un piccolo serbatoio supplementare di benzina da 10 litri estende l’autonomia e toglie ogni preoccupazione di rimanere senza possibilità di rifornirsi di GPL.
Arriverà anche il cambio automatico.
Su strada tortuosa e a maggior ragione nel traffico cittadino la nuova Picanto rivela tutta la sua maneggevolezza che non è frutto delle sole dimensioni contenute, ma anche della precisione dello sterzo, del cambio a cinque marce e di sospensioni che mixano bene confort e tenuta di strada.
Tra le note apprezzabili entra anche il buon lavoro di isolamento acustico e di soppressione delle vibrazioni che, con un motore tre cilindri, presenta sempre qualche problema. Quanto alla funzionalità il bagagliaio parte da 200 dmc utili per dilatasi fino a 870 con i sedili posteriori abbattuti.