La gamma X di Opel si aggiorna e diventa tutta Euro 6d Temp
L’impegno di Opel all’interno del sempre più vivace segmento dei SUV inizia nel 2012 quando viene presentata la Mokka. Una vettura di grande successo che è stata prodotta in oltre 900.000 unità e che ha aggiunto la lettera X alla fine del nome aprendo così la strada ad una vera famiglia di modelli. Nel 2017 la gamma si è allargata con l’arrivo, prima, del crossover urbano CrosslandX, seguita a distanza di pochi mesi dalla GrandlandX, queste ultime frutto della collaborazione con il Gruppo PSA di cui la casa tedesca fa parte dallo scorso anno.
L’arrivo delle nuove normative europee antinquinamento con il difficile passaggio dal ciclo di omologazione NEDC (New European Driving Cycle) a quello restrittivo WLTP (World Harmonized Light Vehicle Test Procedure) per ottenere lo standard Euro 6d Temp, è stata l’occasione per Opel per un aggiornamento delle motorizzazioni sui tre SUV.
Adesso sono tutti già in regola con gli standard più restrittivi, leggi appunto Euro 6d Temp, che entrerà in vigore per le nuove vetture a partire da settembre 2018 e che sarà l’unico standard utilizzabile a partire da settembre 2019 con in più la novità del controllo attraverso il ciclo RDE (Real Driving Emission) per verificare direttamente sulla strada, e non solo in laboratorio, la veridicità dei consumi e delle emissioni attraverso dei fattori di conformità. Una premessa quanto mai lunga e complicata da spiegare, e anche da capire per gli addetti ai lavori, necessaria per illustrare quanto in questo momento siano impegnati i costruttori sull’argomento. Il Gruppo PSA è particolarmente attivo e, nel caso specifico di Opel sono già quasi 90 modelli a rispettare le norme illustrate.
Tornando ai SUV la riorganizzazione motoristica ha portato diversi aggiornamenti. Partiamo con il più piccolo del gruppo, la CrosslandX che aggiunge la novità del propulsore diesel BlueHDI 1.5 da 102 CV, progettato interamente al computer, abbinabile anche al cambio automatico AT-8 ad 8 rapporti. Lo affiancano i moderni 3 cilindri turbo benzina 1.2 PureTech nei due livelli di potenza, 110 e 130 CV con filtro antiparticolato GPF.
Novità anche per MokkaX con il passaggio al turbo per il 1.4 Ecotec con 120 CV di potenza, prima era un aspirato, mentre il diesel 1.600 cc da 136 CV entra nell’omologazione Euro 6d Temp; quest’ultimo è disponibile anche per la versione a trazione integrale.
Non poteva restare esclusa da questi cambiamenti la GrandlandX. Su questo modello al vertice della gamma SUV di Opel, viene introdotto il “piccolo” 3 cilindri 1.2 turbo benzina PureTech nell’allestimento da 130 CVche, nel caso specifico è collegato al cambio automatico AT-8.
Abbiamo guidato una pre-serie ancora con i disegni camouflage in un percorso cittadino e le perplessità legate alla cilindrata contenuta rispetto alle dimensioni del veicolo sono scomparse sin dalla partenza. Molto elastico risponde bene alle accelerazioni manifestando una buona agilità. Sul fronte dei diesel ancora protagonista il 1.5 BlueHDI da 130 CV che a scelta si può abbinare al cambio automatico AT-8 o al manuale.
Tutta la famiglia SUV si contraddistingue per un elevato livello di sicurezza con i principali sistemi di assistenza alla guida presenti.
Il lavoro sui motori però non si ferma. È in fase di sviluppo, in Germania, una nuova unità a benzina di 1.600 cc. Verrà adottata sulle prossime novità del Gruppo PSA e sarà alla base per l’alimentazione ibrida e la relativa e progressiva elettrificazione dei modelli.