MASERATI GRANTURISMO SPORT

Bisogna ammetterlo, a costo di sembrare un po’ ruffiani o di sentirsi dire “…bella forza, con una macchina così!”La macchina “così” è la Maserati GranTurismo Sport e quello che si deve ammettere è che certe giornate di test si vorrebbe non finissero

30 May 2012 motorpad.it
MASERATI GRANTURISMO SPORT
Bisogna ammetterlo, a costo di sembrare un po’ ruffiani o di sentirsi dire “…bella forza, con una macchina così!”
La macchina “così” è la Maserati GranTurismo Sport e quello che si deve ammettere è che certe giornate di test si vorrebbe non finissero mai.
Ci siamo messi al volante a metà mattina partendo proprio dal cuore della fabbrica con alle spalle la scenografica grande parete dove sono disegnati tutti i modelli che hanno fatto la storia del Tridente e siamo stati in giro per circa 250 km su e giù per le colline e sulle strade veloci, anch’esse automobilisticamente storiche, attorno a Modena.

Qui è stato possibile dare un po’ più di briglie sciolte ai 460 CV del poderoso e rombante V8 di 4.700 cc che fanno di questo modello la Maserati stradale più potente mai costruita e di esercitarci nelle situazioni più diverse.
Riveduta in alcuni dettagli la linea ha guadagnato una bella iniezione di sportività e questo principalmente grazie ai gruppi ottici a LED con Adaptive Light Control a orientamento in curva, alle modifiche aerodinamiche e di raffreddamento ai freni, allo spoiler centrale, alle minigonne ed alle prese d’aria laterali.
Nell’allestimento interno è arrivato invece un’ulteriore supplemento di eleganza e di confort per i quattro passeggeri ammessi che godono, per cominciare, di nuovi sedili tanto confortevoli quanto efficaci nella ritenzione laterale viste le prestazioni che devono sopportare.

E allora parliamo di queste prestazioni, anche se, ovviamente non è stato possibile testimoniare dei 300 km/h di punta velocistica dichiarata; si può invece mettere le mani sul fuoco per quanto riguarda i 4,7 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h frutto dell’esplosività e dei 520 Nm della coppia da ricercare a partire dai 4.700 giri circa e tirare poi fino a 7.200.
La ripresa è, in effetti, uno dei momenti più godibili della guida con sorpassi fulminei e uscite dai tornanti a palla di fucile. E questo nonostante ci siano da muovere quasi 1.900 kg di massa.

Sorprendente oltre ogni aspettativa la maneggevolezza che in pratica annulla un ingombro che è pur sempre di 4,88 metri.
Gran parte del merito della stabilità e della velocità di percorrenza delle curve sta anche nel passo (2,94 mt), nella sincerità dello sterzo, nella generosa carreggiate, nella specifica taratura delle sospensioni convenientemente irrigidite e a regolazione continua Sport Skylook (10% in più di rigidità verticale della vettura) che realizzano il miglior “compromesso” tra sportività e confort e in particolare nella perfetta distribuzione dei pesi. 
La versione in prova, dotata di cambio automatico posizionato posteriormente, offre infatti una ripartizione tra i due assi al 49% sull’asse anteriore e al 51% su quello posteriore.
Cinque le modalità di uso: Auto-Normal, Auto-Sport, Manual-Normal, Manual-Sport e Ice per le situazioni di scarsa aderenza.
L’esperienza esaltante è quella in modalità Sport MC Auto Shift superveloce che deriva direttamente dalle corse e che prevede anche il “blipping” cioè il colpo di gas automatico nel passaggio alla marcia inferiore. Dallo scappamento esce letteralmente della “musica”.
Una trasmissione che abbiamo letteralmente benedetto non solo per la rapidità degli innesti, quanto proprio in scalata di marcia per l’efficacissima quanto modulare funzione di freno motore che viene esercitata nelle rapide discese e negli inserimenti in curva. Semplicemente esaltante la “doppia doppietta” in scalata.

In alternativa c’è il cambio elettroattuato montato posteriormente in blocco con il differenziale. La ripartizione dei pesi varia di poco, 47-53%, e le percentuali di bloccaggio sono del 25 % in accelerazione e del 45% in decelerazione.
Per finire bisognerebbe parlare dei freni Brembo, Dual Cast, con dischi forati, baffati e ventilati.
Lo faremo se avremo l’occasione di portare questa Maserati GranTurismo Sport in pista. Su strade normali e pure con qualche manovra al limite (leggi, onestamente, errore) ci sono sembrati semplicemente esagerati.
Capito perché non volevamo più scendere?
Dimenticavamo i prezzi, 126.800 euro con cambio automatico e 132.430 con quello elettroattuato.
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