MERCEDES ACTROS

Per sviluppare la nuova generazione del veicolo industriale per il trasporto pesante Mercedes Actros sono state necessarie 2.

15 Nov 2011 motorpad.it
MERCEDES ACTROS
Per sviluppare la nuova generazione del veicolo industriale per il trasporto pesante Mercedes Actros sono state necessarie 2.600 ore di galleria del vento, 50 milioni di chilometri dei motori sui banchi di prova e 20 milioni su strada.
Numeri che possono spaventare, ma stiamo parlando di un mezzo che nella versione precedente è stato prodotto in oltre 700.000 unità e che cambierà sicuramente i termini di riferimento nel settore di riferimento.

Tutto è stato modificato a partire dalle cabine, 7 a disposizione di cui 5 con il pianale piatto e completamente riviste nella disposizione interna con una più decisa differenziazione tra la zona lavoro, quella di riposo e quella notte.
Due le misure di larghezza, 2,30 metri e 2,50. Le combinazioni possibili sono nel primo caso: Classic Space, Stream Space (con tetto aerodinamico) e Stream Space con pavimento piatto, unico veicolo con questa misura a disporne.
Nel caso della cabina più grande si può scegliere tra Stream Space, Big Space e Giga Space che offre un’altezza di 2,13 metri ed un letto interno lungo 2,2.
Sempre nell’abitacolo è stato ripensato il posto guida migliorando l’ergonomia soprattutto nella zona cambio ora in una nuova posizione con la leva sul piantone dello sterzo ed il volante multifunzione per gestire le attività di infotainment.

Del tutto rinnovata la parte meccanica a partire dal telaio allargato e più rigido e nelle sospensioni posteriori adattate e nell’articolazione e nel molleggio.
Il cuore dell’Actros è un 6 cilindri sovralimentato con quattro livelli di potenza: 421 – 449 – 476 e 510 CV, già disponibili nelle versioni Euro5 ed Euro6, con tecnologia BlueEfficiency abbinato ad un cambio automatizzato PowerShift di terza generazione con logica di cambiata. Grazie a questo si sono ridotti i consumi del 6% nel caso dei modelli Euro5.
Per verificare questi risultati i tecnici Mercedes hanno voluto testare direttamente su strada il mezzo e hanno percorso la rotta Stettino (PL) – Rotterdam (NL) – Stettino con tre camion, tutto certificato dall’istituto Dekra che ad ogni sosta ha registrato i consumi ed i rifornimenti.

Altro importante passo in avanti sul fronte della sicurezza è stato fatto con l’Active Brake Assist 2 capace di riconoscere non solo il rallentamento del veicolo che precede ma anche se questo è fermo.
Inoltre a disposizione delle flotte e degli autisti il sistema Fleet Board che attraverso la centrale Mercedes di Strasburgo riceve e manda comunicazioni ogni 20 minuti sul tipo di guida verificando i consumi e gli eventuali guasti al mezzo. In questo caso è in grado di segnalare non solo il tipo di problema in corso ma anche quale officina nella zona ha il pezzo di ricambio disponibile.

Tutte cose verificate direttamente in qualche giro di pista a Vairano dove abbiamo avuto il primo contatto con la guida di un camion. Non disponendo di patente C qualche apprensione era d’obbligo visto che si è trattato di mettersi al volante di una motrice da 440 CV con il relativo rimorchio con un carico di 42 tonnellate.
Una volta prese le misure con la lunghezza tutto si è dimostrato tutto molto più semplice del previsto anche nei passaggi più stretti e difficili tra i birilli dove si dovevano effettuare dei veloci cambi di corsia. Molto interessante per chi viene dalle auto il lavoro del cambio automatico soprattutto nelle fasi di rilascio ed in quelle di scalata.
Insomma se ci siamo riusciti senza alcuna esperienza è evidente che per i professionisti della strada le cose sono ancora più semplici. Per la guida, la sicurezza e il confort di chi su un “camion” come l’Actros ci passa intere giornate di lavoro.
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