Mercedes Classe C
Un evidente salto di qualità. E con molta Italia
Per una volta, parlando di un nuovo modello, cominciamo dalla progettazione e dagli allestimenti dell'interno. Questo perché la nuova Mercedes Classe C, è di questa che vogliamo parlare, come tutte le altre Mercedes ha il Centro Design che progetta e sviluppa l'abitacolo in tutte le sue componenti, strutturali, di rivestimento e di organizzazione degli spazi, in Italia, esattamente a Como. Qui operano specialisti figli di diverse culture che elaborano e realizzano in chiave automobilistica le più avanzate e diverse esperienze provenienti anche da diversi settori industriali e artigianali come l'arredamento, la moda e i nuovi materiali.
La lunga premessa serve a spiegare gli evidenti e innovativi progressi che si scoprono nell'abitacolo della Classe C che ora niente altro ha spartire con la vecchia se non il nome. Cominciando dalla consolle dove spicca il display centrale da 7", oppure da 8,4" se è presente il COMAND Online. Troviamo poi il legno, la pelle ecologica e i tasti tridimensionali che sono solo alcune delle soluzioni che dai modelli alto di gamma vengono proposti anche su quelli di segmento inferiore. In verità si può però anche dire che in Mercedes si sta verificando il processo inverso, in quanto non è raro che certe soluzioni e tecnologie emigrano dal "basso" verso l'alto della produzione. Nuovo per la Classe C è il display head up con le principali informazioni che vengono proiettate anche sul parabrezza nel campo visivo del pilota. Nel poggiamano sopra il Controller sul tunnel centrale c'è un innovativo touchpad che come uno smartphone permette tutte le funzioni con comandi semplici e intuitivi; non solo: sul touchpad è anche possibile scrivere direttamente lettere, numeri e caratteri speciali in qualsiasi lingua e ricevere una risposta tattile utile per un uso davvero intuitivo.
Quanto ai rivestimenti, tutti piacevolmente morbidi al tatto, può entrare in gioco un'altra eccellenza italiana, la microfibra Dinamica della Miko di Gorizia e, se si passa alla tecnica, è giusto segnalare che il telaio e parte della carrozzeria, alleggerita di un centinaio di kg grazie all'impiego dell'alluminio (con tutti i benefici che questo comporta sulla dinamica di marcia) sono prodotti dalla Fontana Group di Lecco, azienda specializzata in queste realizzazioni. E vengono dalla MA Automotive di Rivoli i materiali compositi della scocca. Non sorprende, a questo punto, ma ha un valore tecnico superiore, la dotazione di freni Brembo appositamente sviluppati.
Introdotti così nel capitolo della tecnica parliamo delle motorizzazioni tutte Euro6 e tutti dotati di ECO Start/Stop e ottimizzati tanto da conseguire risparmi fino al 20% rispetto ai precedenti. La novità è costituita da un piccolo quattro cilindri diesel di 1.600 cc leggero e compatto che sviluppa 116 o 136 CV con una coppia di 280 o 320 Nm. E' in arrivo anche un collaudato 2.200 cc a diversi livelli di potenza fino a 204 CV; sarà disponibile anche in versione da 163 CV BlueEFFICIENCY.
I motori a benzina a iniezione diretta di terza generazione sono a quattro cilindri da 156 a 245 CV che hanno ereditato dai V6 e V8 la tecnologia BlueDIRECT; poi seguirà un sei cilindri da 333 CV. Non mancherà la versione ibrida con un 4 cilindri diesel e uno elettrico per 204+27 CV da 3,6 l/100 km di consumo medio e addirittura una HYBRID PLUS ancora più risparmiosa.
A seconda della motorizzazione il cambio può essere manuale a 6 marce o automatico 7G-Tronic. In autunno è infine attesa la Classe C 4MATIC.
La dinamica di marcia è controllata da sospensioni tarabili su tre assetti, Confort, ribassato di 15 mm o sportivo ribassato e anche pneumatiche (Airmatic) con regolazione del livello su entrambi gli assi.
Quanto allo sterzo è a sua volta con caratteristiche sportive trattandosi di un elettromeccanico che combina la servoassisteza in funzione della velocità e all'angolo di sterzata.
Sofisticatissimo il livello di sicurezza proposto: è come se l'auto imparasse a pensare. Sono presenti infatti tutti i più avanzati sistemi di assistenza alla guida, prevenzione degli incidenti e riduzione degli eventuali effetti degli stessi e semplificano la vita apparati come il Park Assist che parcheggia automaticamente l'auto negli spazi longitudinali e trasversali, la telecamera a 360° che monitorizza tutta l'area circostante, il riconoscimento dei segnali stradali che indica anche i divieti di sorpasso e di accesso e il sistema di assistenza abbaglianti adattivi Plus che consente di tenere sempre accesi gli abbaglianti stessi, un sofisticato climatizzatore che utilizza le più avanzate informazioni cartografiche e chiude automaticamente le bocchette entrando in una galleria.
Lo stesso vale per la nuova generazione di sistemi multimediali di infotainment con un uso intuitivo con animazioni ed effetti visivi che rappresentano in modo chiaro tutte funzioni. Con un cellulare Bluetooth compatibile e abilitato alla trasmissione dati è possibile utilizzare, in abbinamento al COMAND on line, Internet, le Apps Mercedes come meteo, Google e Facebook e sono supportate diverse sorgenti come Bluetooth, Apple i Pod e i Phone, memory card SD, chiavetta USB o CD/DVD.
Questo diluvio di innovazioni e tecnologie rischia di mettere in ombra l'aspetto stilistico della nuova Classe C con le sue linee tese caratterizzate dal cofano lungo, volumetrie plastiche e tese e abitacolo arretrato. Il frontale presenta fari alogeni o a LED con questi ultimi che sono di serie ala posteriore. Al fine di migliorare il valore di Cx la griglia puo' chiudere completamente le lamelle.
Quattro gli allestimenti con prezzi che vanno da 32.553 a 48.210 euro.