Mercedes Classe E
Con la Classe E Mercedes anticipa il domani dell’auto con una connettività d’avanguardia.
La Mercedes Classe E può a ragione essere considerata il modello baricentrico della casa di Stoccarda e, in qualità di “spina dorsale” della produzione, la sua storia può essere fatta risalire sin dalla W136, il modello del dopoguerra noto come “Bauletto”. In quest’ottica, oggi siamo alla decima generazione, con la W213, che presenta notevoli aggiornamenti sul fronte meccanico così come su quello degli apparati di sicurezza.
Al momento dell’esordio (concessionari aperti anche nel week end del 9-10 aprile) la gamma si basa sulle versioni diesel E220d e benzina E200 (184 CV), a cui si aggiungerà presto la sei cilindri diesel E350d (258 CV), tutte con cambio automatico 9G-Tronic Plus a nove rapporti, completo di comando sequenziale al volante. La gamma si amplierà poi con la E300 2.000 cc benzina da 245 CV, la E400 4Matic integrale da 333 CV e la ibrida plug-in E350e da 286 CV.
Di particolare interesse, per il nostro mercato, è naturalmente la E220d, con la quale esordisce il nuovo motore compatto diesel in lega leggera, di cilindrata inferiore a 2.000 cc (1.950 per l’esattezza) ma con una performance globalmente superiore al 2.200 cc precedente: potenza 184 CV a 3.800 giri (+24 CV), coppia 400 Nm fra 1.600 e 2.800 giri, consumo omologato 3,9 l/100 km, scatto 0-100 km/h in 7,3”, con conseguenti emissioni di soli 102 g/km di CO2.
La nuova Classe E ha un’impronta a terra di 4,92 mt in lunghezza e 1,85 in larghezza, mentre l’altezza è di 1,47 mt. Dunque, rispetto a prima, una vettura più lunga (+43 mm), ma impercettibilmente più stretta (-2 mm) e bassa (-3 mm). Il tutto poggiato su nuovo chassis con passo di 2,94 mt (+65 mm). Ben 5 le interpretazioni di stile e allestimento: Sport, Business Sport, AMG Line, Premium Plus ed Exclusive; quest’ultima di stampo più classico, con tanto di stella “a giorno” sopra il cofano, mentre la altre hanno lo “stellone” delle coupé della casa. Se all’esterno la nuova Classe E appare “grintosamente borghese”, nell’abitacolo si percepisce un’impostazione stretta parente della Classe S, nelle proporzioni, nel design e nell’equipaggiamento. Ed è proprio sotto quest’aspetto che la nuova “E” dà il meglio di sé.
A seconda delle versioni, è disponibile uno speciale cruscotto configurabile a piacere, tramite il duplice display ad alta definizione da 12,3 pollici. Le possibilità di esposizione sono infinite, potendo visualizzare ciò che si preferisce, dai dati acquisiti dal mondo esterno, come le condizioni di marcia e traffico, a quelli “interni” come le erogazioni di coppia e potenza del motore e la personalizzazione di sterzo, sospensioni e risposta del cambio automatico. Il tutto gestibile tramite il pad posto fra i sedili anteriori che interpreta anche la propria grafia scrivendo “con le dita” sulla sua superficie, oppure con comandi a voce, ma anche con due minuscoli sensori touch control strategicamente posti sulle razze del volante.
Siamo quindi in presenza di un’auto che indubbiamente “coccola” i suoi ospiti nel massimo comfort, ma non è tutto. Il vero asso nella manica della nuova Classe E è nell’approccio evoluto al concetto di guida, in cui la massima sicurezza è data dall’informazione e dal controllo costante delle condizioni esterne. Si va quindi dalla disponibilità di sistemi che riconoscono la segnaletica orizzontale, rispettandone automaticamente i confini (Lane Keeping Assist) alla prevenzione del cambio di corsia se questa è già occupata da un altro veicolo (Blind Spot Assist); dal riconoscimento della presenza di pedoni ed eventuale frenata automatica (Brake Assist) alla percezione di altri veicoli negli incroci (Cross Traffic Function), anche in questo caso con frenata d’emergenza.
Ancora più evoluto il Drive Pilot, tramite il quale la vettura non è più un’individualità a se stante nel traffico ma, entro certi limiti, si muove come facente parte di uno sciame in movimento, mantenendo velocità, distanze e traiettorie dai veicoli attorno, in perfetta sincronia, eventualmente in grado di scegliere percorsi alternativi al momento più agevoli segnalati da informazioni in tempo reale.
Altrettanto avanzato è il protocollo Car to X, grazie al quale la vettura è in grado di ricevere segnalazioni di anomalie sulla strada che si sta percorrendo (incidenti, lavori in corso, dissesti…) raccogliendole da altri veicoli che la precedono e trasmettendole a sua volta automaticamente ad altre auto nei dintorni, in una prefigurazione di quella che sarà la guida autonoma nella sua accezione migliore, che fa del guidatore un elemento più consapevole e sicuro della situazione.
Si arriverà persino (anzi, in Germania è già protocollato) alla gestione del sorpasso integrata, secondo il massimo margine di sicurezza. Per intanto accontentiamoci di poter posteggiare la Classe E in spazi angusti, stando fuori della vettura e comandando la manovra tramite il nostro smartphone: la “E” si muoverà da sola e noi non dovremo fare contorsioni per uscire dall’abitacolo nei pochi centimetri in cui l’auto ha saputo infilarsi.
Dunque un’auto che pochi anni fa avremmo definito fantascientifica, ma torniamo con i piedi per terra e poniamoci la solita domanda che recita “come va?” Va come una Mercedes ci si aspetta che vada, lapalissiano. Il 2.000 cc della E220d spinge più che adeguatamente ma non lo dà a vedere, il comfort di marcia è quello di un viaggio in prima classe e la comunicativa di guida è calibrata al tipo di auto: non coinvolgente ma precisa e ben poco affaticante. Come al solito la casa di Stoccarda ha lavorato di cesello creando quello che potrebbe essere definito un ideale strumento di lavoro per chi sull’auto ci passa anche le giornate intere. Se poi ci si vuole divertire un poco, il Dynamic Select consente di cambiare il comportamento delle vettura, in una scala di valori che va da quello “Eco” allo “Sport”, senza dimenticare l’Individual, che consente di crearsi la vettura su misura della propria indole di guida.
Vettura di alto livello, la Classe E ha un listino che parte da 51.166 euro della E200, da 53.003 euro per la E220d e da 59.592 euro per la E350d, tutte in versione Sport, complete di Dynamic Select, Intelligent Drive, keyless start dall’esterno della vettura e connessione smartphone. A salire, le versioni Business Sport costano 2.074 euro in più, le Exclusive +4.771, le AMG Line +8.339 e le Premium Plus +15.379 euro.