Mercedes Classe S, innovazione e passione ai massimi livelli
La lettera “S” - iniziale di Sonderclasse, Classe Speciale - compare in Mercedes nel 1956 con la 220 S-W 180 II “Ponton” presentata al Salone di Ginevra che nell’offerta Stoccarda indicava i modelli maggior costo, dimensioni, innovazioni tecniche tra le quali, fondamentale, la carrozzeria portante. Fu la vettura alla quale va attribuito il merito di aver dato avvio a quella lunga serie di modelli che dal 1972 adottarono ufficialmente la denominazione Classe S con soluzioni tecnico-stilistiche via via più ricche e sofisticate, e spesso in prima mondiale, che ritroviamo puntuali ai giorni nostri.
Quella che troviamo oggi è la Classe S model year 2018, presentata al Salone di Shanghai e riproposta al grande pubblico di Francoforte inconfondibile nella preziosa identità di marca che conserva e attualizza quello che è diventato il suo compito storico: Innovazione e Passione. Nel complesso sono comunque ben 1.600 gli interventi grandi e piccoli, fuori e dentro che migliorano il meglio.
Il primo arricchimento riguarda una gamma con prezzi che si collocano tra 88.446 e 237.345 euro comprende ben 24 varianti di modello con di carrozzeria a passo corto (303 cm) e lungo (317 cm), motorizzazioni a benzina e diesel, trazione posteriore e integrale 4Matic, le varie interpretazioni AMG e la superesclusiva Maybach.
Le dotazioni tecniche che entrano n scena partono dalle sospensioni dinamiche attive Magic Body Control che sono “magiche” in quanto entrano in funzioni esplorando in avanti la strada che si sta percorrendo per anticipare le più opportune modifiche di comportamento per il miglior confort e la massima sicurezza. Per essere più chiari la Serie S le buche sulla strada le vede prima e si dispone per assorbirle al meglio.
Non ci sono poi più lampadine sulla Classe S, ma il sistema di illuminazione Multibeam a LED, l’infotainment Comand Online di ultima generazione con tutti i suoi servizi attivabili anche da remoto con lo smartphone o con App Comand Touch. Alla guida l’assistenza al pilota, in attesa degli ultimi passi verso la guida autonoma, troviamo il Driving Assistance Package e i Remote Parking Assist che, aspettando che i nuovi parcheggi sino opportunamente attrezzati per accogliere e restituire a comando l’auto lasciata in sosta, si incaricano di trovare spazi liberi e di effettuare in autonomia le manovre necessarie. Ovviamente è presente la doppia compatibilità con Apple e Android.
Non sarebbe una Classe S se non assicurasse un confort di bordo a livello assolutamente superiore a partire dall’isolamento acustico che è tale, in assenza di un minimo di abitudine, la percezione della reale velocità di marcia in atto. Comunque sono ben sei i programmi di personalizzazione per il massimo benessere di chi viaggia. Quanto alla conversazione a bordo o l’ascolto della musica preferita i confronti si fanno con le migliori sale da concerto. Non a caso il sistema audio è un Burmester.
I percorsi ondulati e misti della campagna toscana hanno anche messo in chiara evidenza una “agilità” di marcia francamente insospettabile per un’auto che misura 5,11 mt di lunghezza (o 6,5 per la versione Pullman) e quasi 2 di larghezza. Entrano in gioco, a questo punto i motori che, per efficienza, giustificano i quasi 3 miliardi di investimento per la loro ottimizzazione in efficienza e rispetto ambientale. Concorre a questi miglioramenti anche un Cx che scende a 0, 24 e che contribuisce anche a dare un nuovo slancio alla linea di carrozzeria.
Si può quindi contare su una nuova famiglia di 6 cilindri - benzina e diesel - che offrono anche la primizia di un motogeneratore elettrico da 48 kW che regala un plus di potenza nelle ripartenze migliorando in modo ben avvertibile la risposta dell’acceleratore. Si incarica anche di azionare il climatizzatore capace di far trovare l’abitacolo alla temperatura voluta con comando a distanza e a vettura spenta.
Le potenze disponibili partono dai 286 CV per la S 350d con il 3.000 diesel Premium per salire ai 600 CV e 1.000 Nm di coppia per il V12 biturbo della S 65 AMG o Maybach.
Per chiudere un paio di osservazioni abbastanza singolari. La prima è che con oltre 300.000 unità della precedente versione già circolanti nel mondo, si può sostenere che anche una ammiraglia di questa importanza può essere considerata una Wordl Car e la seconda è quella che - giustamente - rivendicano in Mercedes. Ovvero che il lusso è motore di progresso e sicurezza. E questo per il fatto che tutte le tecnologie utili per la sicurezza attiva, passiva e preventiva che si trovano su un’auto come la Classe S prima o poi e spesso prima che poi, si “democratizzano” e si rendono disponibili per modelli di segmenti inferiori, fino alle city car più piccole e a larga diffusione. Cosa che, in effetti, è sotto gli occhi di tutti.