Mercedes Vito e Classe V 4Matic

Trazione integrale 4Matic anche per i monovolume della Stella.

06 Feb 2017 motorpad.it
Mercedes Vito e Classe V 4Matic

Con la trazione integrale 4Matic disponibile anche sui modelli Vito e Classe V, Mercedes intende offrire le stesse capacità stradali, in condizioni meteo avverse, che si possono trovare sui modelli integrali della sua gamma di berline e wagon 4Matic.
Naturalmente non è facile replicare queste caratteristiche su di un monovolume, ancor di più se questo ha radici comuni con modelli di impostazione da veicolo commerciale.

Per ottenere ciò, Mercedes ha optato per il powertrain a motore longitudinale e trazione posteriore. A questo ha applicato il 4Matic con ripartitore per l’avantreno, in un layout intelligentemente semplificato, per limitare l’aumento di peso, ridurre attriti e quindi i consumi, a tutto vantaggio delle prestazioni.
Non solo, il sistema 4Matic per Vito e “V” prevede esclusivamente il cambio automatico 7G-Tronic, in perfetta sintonia con il carattere e le aspettative di un veicolo del genere.

L’impianto 4ETS, sviluppato dall’ESP, sovraintende alla distribuzione della trazione su ciascuna delle quattro ruote, con logiche diverse che privilegiano la trazione o la stabilità, a seconda dell’andatura del mezzo.
Vito e Classe V si rivolgono a clientele differenziate. Il Vito Tourer è infatti dedicato ai professionisti del trasporto persone (hotel, N.C.C., comunità, flotte aziendali) e privilegia quindi la praticità degli equipaggiamenti, mentre il “V” è indubbiamente indirizzato al settore “Luxury”.

A differenza dei modelli con trazione anteriore e motore trasversale da 1.600 cc CDi con 88 oppure 115 CV, il Vito 4Matic è mosso dallo stesso propulsore delle versioni a trazione posteriore, un 2.150 cc da 136 CV (V200d), 163 CV (V220d) o 190 CV (V250d), naturalmente diesel common rail. In entrambi i casi i motori rispettano la normativa Euro6, grazie anche alla riduzione catalitica BlueTec degli ossidi di azoto (NOx), a base di additivo AdBlue contenuto in un serbatoio a parte da 11,5 litri (a richiesta, da 25 litri).

Ben dotato a livello di comfort, il Vito lo è anche per la sicurezza. Fondamentale per un veicolo da lavoro è l’Attention Assist, che controlla in tempo reale lo stato di attenzione del guidatore, avvertendolo della necessità di una pausa con allarmi acustici e segnali al cruscotto. Stessa importanza va data al Collision Prevention Assit, che controlla la distanza di sicurezza e la differenza di velocità con il veicolo che ci precede, tramite sistema radar. Altrettanto valido, considerata la grande superficie laterale del Vito, il controllo della stabilità rispetto alle raffiche di vento laterali.

Il Classe V poi, si propone come modello per chi vuole tutte le comodità e la cura estetica di un’automobile, ma necessita di capacità di carico “oversize”. Realizzato nelle versioni Executive, Sport, Premium, Exclusive e con il pacchetto AMG, offre anch’esso la trazione 4Matic con motore 2.150 cc e cambio automatico 7G-Tronic.
A seconda delle versioni, il Classe V è dotato dello stesso impianto Intelligent Drive presente sulle Classi E ed S, basato su radar, telecamere e sensori a ultrasuoni.
All’interno, oltre ai materiali dei rivestimenti che poco hanno da invidiare alle berline della casa, spicca la plancia realizzata in esclusiva per il “V”, che pur avendo il medesimo layout del Vito per i vari comandi, possiede un aspetto più ricercato e piacevole.
La prova di Vito e Classe V con trazione 4Matic ha avuto la “benedizione” di un’abbondante nevicata che ha consentito di verificare la validità del 4Matic anche su un veicolo di massa e ingombro non indifferenti.

Il cambio automatico, un tempo “bestia nera” della guida su neve, si è invece rivelato un aiuto fondamentale per la facilità di guida e la compostezza del comportamento stradale, facendo del “V” un’auto in grado di dare un servizio “integrale” anche in condizioni indubbiamente sfavorevoli.
Il tutto in un livello di comfort senza pecche, del quale possiamo dare un sunto affermando che in 200 km di viaggio il guidatore non ha nemmeno sentito la necessità di riassettarsi periodicamente sul sedile: comodo dall’inizio alla fine del viaggio. 

 

Torna indietro
Tags

Galleria Fotografica

notizie correlate: