Mini 3 porte, 5porte e Cabrio: l'iconica ventenne si rinnova

02 Jul 2021 Roberto Tagliabue
Mini 3 porte, 5porte e Cabrio: l'iconica ventenne si rinnova

A vent’anni dalla rinascita del marchio inglese, MINI si rifà il trucco ma mantiene pressoché invariate le peculiarità che hanno ridato vita a un mito e, contemporaneamente, creato il nuovo segmento di mercato delle compatte premium. Al giro di boa della terza serie, caratterizzata dall’arrivo della versione a 5 porte derivata dalla Clubman, il Marchio inglese rinfresca la gamma delle MINI 3 e 5 porte insieme alla Cabrio. Senza stravolgimenti ma con un profondo restyling dentro e fuori, le linee tornano a una maggiore purezza che rimarca gli iconici stilemi, enfatizzando in modo particolare la personalizzazione di ogni singola vettura: da inedite vernici a nuovi cerchi, da tecnologie innovative per il telaio ai sistemi di assistenza alla guida fino all’ampliamento della connettività.

La griglia del radiatore guadagna una maggiore importanza con il caratteristico contorno esagonale che ora occupa ora più spazio, mentre le luci di posizione sono sostituite da prese d’aria verticali che ottimizzano l’aerodinamica verso le fiancate. Diventa standard per tutte le versioni, l’impiego della tecnologia LED nei i fari anteriori e il design Union Jack, sempre a LED, nei fari posteriori. La fascia centrale della calandra, in tinta con la carrozzeria nella maggior parte degli allestimenti, svolge anche il ruolo di paraurti e porta targa.

Sul fronte della personalizzazione, oltre alle differenti colorazioni per il tetto, Jet Black, Aspen White, Melting Silver e al Chili Red, la Casa inglese propone qualcosa di molto particolare, in grado di rendere veramente unica ogni MINI. Si tratta di un’innovativa verniciatura denominata Multitone Roof. La tecnica prevede l’applicazione sul tetto, bagnato su bagnato, di tre gradazioni di colore, San Marino Blue, Pearly Aqua e Jet Black, che creano un particolare effetto sfumato cangiante. Inoltre, benché l’applicazione sia totalmente integrata nel sistema di automazione dello stabilimento di Oxford, le mutevoli condizioni ambientali creano leggere deviazioni nelle gradazioni cromatiche tanto da rendere ogni MINI dotata del Multitone Roof praticamente unica.

Il restyling prevede tre nuovi colori esterni e cinque nuovi cerchi in lega cui si sommano tanti dettagli rinnovati negli interni: dalle prese d’aria a diversi volanti multifunzionali ridisegnati, dal cruscotto con display a colori da 5” al quadro strumenti centrale da 8,8 pollici, da nuove colorazioni per i tessuti dei sedili sportivi a nuove caratteristiche aggiunte alle “Ambient Light”.

Se da un lato le motorizzazioni, sempre più parche nei consumi e pulite nelle emissioni, riescono a coniugare prestazioni e attenzione all’ambiente, allo stesso modo alcune novità relative al telaio mantengono il proverbiale “go-kart feeling” dell’assetto pur fornendo un notevole miglioramento del comfort. Ci riferiamo in particolare alle sospensioni adattive, che utilizzano la tecnologia Frequency-Selective Damping (smorzamento selettivo in funzione della frequenza). Una valvola aggiuntiva sugli ammortizzatori, attenua i picchi di pressione in estensione con capacità di intervenire in 50-100 millisecondi. Il risultato finale è un miglior assorbimento delle asperità del terreno, mantenendo però inalterata la tipica reattività dello sterzo e la rigidità del telaio nella guida sportiva.

Su fronte dei sistemi di aiuto alla guida c’è il pacchetto (optional) Driver Assistence, con una gamma di funzioni ampliata che comprende il nuovo avviso d’uscita di corsia. Il pacchetto superiore, Driver Assist Plus, comprende anche l'Active Cruise Control, che ora offre anche la funzione Stop & Go in combinazione con il cambio automatico. Il sistema di controllo combinato di velocità e distanza può essere utilizzato tra 30 e 140 km/h: il sistema può frenare il veicolo fino all'arresto e per ripartire è sufficiente una breve pressione sul pedale dell'acceleratore.

Punta di diamante della transizione energetica, la MINI Cooper SE dispone di un motore elettrico da 184 CV alimentato da una batteria agli ioni di litio da 32,6 kWh che consente un’autonomia da 203 a 234 km calcolati secondo il ciclo WLTP, con emissioni azzerate durante la marcia. Sul fronte delle motorizzazioni convenzionali è confermata la gamma tre e quattro cilindri benzina. Il tre cilindri 1,5 litri è declinato in tre potenze: 75, 102 e 136 CV. Il quattro cilindri due litri che equipaggia le versioni John Cooper Works è disponibile con 178 o 231 CV. Cambi: manuale a sei marce o a automatici a doppia frizione Steptronic a 7 rapporti, 8 sulle John Cooper Works.

Gli equipaggiamenti di base sono: One, Cooper, Cooper S e John Cooper Works che si affiancano all’elettrica con dotazioni dedicate. Da queste basi partono una serie di pacchetti predefiniti che consentono anche di mantenere in modo più coerente il valore della MINI negli anni. Per un confezionamento più sartoriale c’è un’ulteriore scelta di accessori aggiuntivi con cui è possibile cucirsi addosso la propria MINI. Il listino parte da 21.600 euro per la Mini One 3 porte, 22.400 euro per la Mini One 5 porte e 25.600 euro per la Mini One Cabrio.

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