Mini Countryman si aggiorna e offre dotazioni più ricche
La prima serie della Mini Countryman del 2010, ha portato diverse novità all’interno della casa britannica ed è stato il primo modello ad avere le 4 porte e la trazione integrale.Con la seconda generazione del 2017, Mini è entrata, insieme alla Clubman, all’interno del segmento C, proponendosi così come auto di famiglia e diventando la vettura più versatile della gamma. Un’auto di grande successo soprattutto per il mercato italiano, dove ne sono state vendute oltre 100.000 unità che valgono il 46% delle immatricolazioni Mini.
L’aggiornamento appena presentato parte da un restyling estetico che ha interessato il frontale con la griglia del radiatore ridisegnata e i gruppi ottici ed i fendinebbia ora a LED su tutte le versioni, mentre al posteriore i fari hanno con la caratteristica Union Jack illuminata. A questi dettagli stilistici si aggiunge un arricchimento delle dotazioni che comprendono il volante sportivo in pelle, lo schermo centrale da 8,8 pollici situato nel classico strumento centrale tondo ed il Teleservices con SIM dedicata e funzione e-call d’emergenza. Tra gli optional compare per la prima volta il quadro strumenti digitale da 5” preso dalla Mini-e elettrica.
Novità anche per i motori che sono omologati Euro 6d con 4 benzina, tre diesel ed un ibrido plug-in. Al lancio organizzato in questi giorni, per i benzina sono disponibili la Cooper e Cooper S rispettivamente da 136 e 178 CV a cui si aggiungeranno in novembre la versione d’ingresso One da 102 CV e la supersportiva John Cooper Works da 306. I diesel sono tre con potenze di 116, 150 e 190 CV per la One D, Cooper D e Cooper SD. Un discorso più approfondito lo merita la Cooper SE All4, questa la sigla che identifica la plug-in hybrid da 220 CV ottenuti abbinando il benzina tre cilindri turbo di 1,5 lt ad un motore elettrico che lavora sulle ruote posteriori assicurando così la trazione integrale. La batteria da 9,6 kWh alimenta l’unità elettrica e permette di percorrere tra i 55-61 km a zero emissioni. La potenza viene trasmessa alle ruote attraverso un cambio automatico a 6 rapporti.
Bisogna anche considerare la possibilità per tutte le motorizzazioni, ad esclusione della One, di dotare la Countryman delle 4 ruote motrici All4 che utilizzano un cambio automatico a 8 rapporti montato di serie. Per gli altri propulsori, invece, è previsto un manuale 6 marce sostituibile con il doppia frizione a 7 rapporti.
Tre gli allestimenti, i classici nomi inglesi Boost, Hype a cui si affianca la Business con prezzi che vanno per i benzina da 26.950 della One ai 47.200 della John Cooper Works; i diesel muovono da 29.600 per la One D per salire ai 42.100 della SD All4. La SE All4 plug-in parte da 40.600 a 44.600. Tra queste varianti si inserisce anche la nuova serie speciale Northwood Edition che sostituisce la Baker Street, arricchita da numerosi optional sulla vettura con un vantaggio cliente di 5.200 euro ed un prezzo di listino di 29.450 euro.