Mitsubishi Outlander PHEV

Spieghiamo subito la sigla così tutto sarà immediatamente un po’ più chiaro: Plug-in Hybrid Electric Vehicle. Full Range Electric e a trazione integrale, per di più. Tutto questo offre il nuovo Outlander PHEV utilizzando l’azione congiunta di un motore endotermico a benzina di 2.000 cc da 121 CV e due motori elettrici (uno davanti e l’altro dietro).

Detto così sembra tutto molto semplice e, come risultato finale sul piacere di guida, sulla sicurezza, sul contenimento dei consumi e delle emissioni in realtà lo è, ma è evidente che si tratta di una scelta tecnologica che, per Mitsubishi, parte da lontano e cioè dallo sviluppo delle esperienze sull’alimentazione elettrica che hanno inizio nel 1966 e su tutti i modelli che sono seguiti fino alla city car e-Miev e sulla trazione S-AWC che ha dato negli anni le sue prove su prodotti come la Lancer EVO e sul Pajero.

Così strutturato nelle sue linee generali e raccogliendo informazioni e dati dai vari componenti del veicolo l’Outlander PHEV si dispone a tre modalità operative, tutte ovviamente volte al contenimento dei consumi, all’abbattimento delle emissioni ed alla massima sicurezza. In particolare:

-Pure EV, con il PHEV che viene alimentato dai due motori elettrici usando l’energia che proviene dalla batteria di trazione situata in modo da non sottrarre spazio all’abitacolo ed al bagagliaio. In questa modalità si percorrono fino a 52 km ad una velocità massima di 120 km/h.

- Ibrida in Serie,con il motore a benzina che entra in funzione solo per avviare il generatore e ricaricare la batteria in viaggio.

- Ibrida in Parallelo con il motore a benzina, più efficiente alle alte velocità che viene attivato come propulsore primario agendo sulle ruote anteriori.

In ogni caso il PHEV si muove sempre in regime di trazione integrale permanente. Dal canto loro i motori elettrici restano comunque sempre in funzione per integrare le necessità di particolari richieste di potenza (sorpassi, salite o quando servono più dei 60 kW forniti dalle batterie) e per assicurare, anche attraverso la trazione 4x4 un surplus di sicurezza.

Per contenere i consumi il sistema tende automaticamente a tornare in modalità EV o Ibrida in Serie non appena possibile. La ricarica delle batterie richiede circa 5 ore per un  “pieno” alla rete di alimentazione 230V-10A o 30 minuti all’80% attraverso due porte dedicate. Concorre alla ricarica anche la frenata rigenerativa.

Da questa combinazione esce una autonomia totale dell’ordine degli 800 km.

Un po’ complicato, forse, da spiegare, ma nell’uso pratico tutto si rivela particolarmente semplice e naturale e nessun intervento specifico viene richiesto al pilota salvo la possibilità di inserire la modalità Battery Charge anche a veicolo fermo. Tramite una apposita APP per smatphone è anche possibile il monitoraggio Wi-Fi a distanza per programmare il timer di ricarica a distanza per utilizzare, ad esempio, fasce orarie con  tariffe più favorevoli, o per predisporre la temperatura interna dell’abitacolo. 

Oltre alla trazione integrale al capitolo sicurezza l’Outlander PHEV offre le 5 Stelle NCAP frutto della sua struttura rigida e della dotazione di tutti i più attuali sistemi di prevenzione degli incidenti e riduzione degli eventuali effetti, mentre sui costi di gestione influisce positivamente la garanzia portata 5 anni o 100.000 km, mentre sul piano della versatilità si apprezza un bagagliaio di 463 dmc utili e una capacità di traino di 1.500 kg.

Nei due livelli di allestimento Instyle e Instyle Diamond, sempre su alti livelli qualitativi per materiali e lavorazioni, il PHEV è a listino a 44.900 e 48.900 euro. Il pack Premium (1.000 euro) incrementa la già notevole dotazione di serie.