Nissan Juke Nismo RS
La cura Nismo per la Juke RS.
Nissan Juke è particolarmente apprezzata in Italia nelle versione diesel dCi, ma, senza nulla togliere alle prestazioni globali del piccolo 1.5 diesel, è con la Nismo RS che la piccola “ranocchia” tocca punte prestazionali al top nel settore dei crossover.
Del resto, l’opzione “benzina” di Juke aveva già mostrato le ottime potenzialità con il 4 cilindri DIG-T 1.2 turbo iniezione diretta da 115 CV, ma con l’intervento Nismo (Nissan-Motorsport) siamo, come si dice, su un altro pianeta.
Il propulsore della Nismo RS è infatti un 1600 cc turbo da 190 CV proposto, inoltre, in due versioni dai caratteri spiccati.
La Nismo RS a trazione anteriore ha il cambio manuale a 6 marce, mentre quella a trazione integrale è servita dal CVT Xtronic a controllo elettronico con preselezione sequenziale di 8 rapporti predefiniti.
Dotata in entrambi i casi di prestazioni notevoli, la Juke si mostra più “selvaggia” nella versione meccanica a trazione anteriore. Nella guida bisogna mettere in conto uno sterzo più reattivo alle forti erogazioni di coppia durante le curve o i cambi di direzione, e quindi il divertimento certo non manca, ma la concentrazione alla guida deve, obbligatoriamente, essere più presente.
Più omogenea l’integrale Xtronic: lo sterzo sopra “incriminato” non regala imprevisti, grazie sia alla gradualità del CVT, sia al minore lavoro a cui è sottoposto, visto che parte della coppia è appannaggio del retrotreno.
Il CVT, dal canto suo, nonostante la sua natura “morbida” sa adattarsi all’impiego sportivo, con una bella immediatezza dei comandi a volante e una natura bifronte, turistica o sportiva a seconda dei settaggi impostabili con facilità dalla console.
La Nismo RS è infatti configurabile “ad personam” e le varie selezioni sono mostrate sul display centrale, dove si può monitorare dal consumo alla coppia erogata, dalla forza laterale in “g” allo storico del proprio comportamento di guida.
L’opzione “Sport”, in particolare, dona un brio particolare alla vettura, ma fate attenzione perché difficilmente il cambio salirà oltre la 6a anche a velocità di crociera autostradali.
Insomma, da buona sportiva, la Nismo RS richiede il giusto apprendistato, ma anche queste per l’appassionato sono soddisfazioni.
Ma se ci fosse qualcuno qa cui la Nismo RS non fosse sufficiente, Nissan ha pensato anche a lui. È stata infatti ottenuta l’omologazione individuale per la Juke R 2.0. La sigla non tragga in inganno, perché il motore non è un semplice 2000 cc, bensì il V6 3800 biturbo da 600 CV della GT-R. E ancora non è tutto. L’intera catena cinematica della GT-R, incluse le sospensioni, è stata trapiantata nella piccola Juke ottenendo risultati prestazionali “monstre”, basti sapere che questa “2.0” è stata realizzata per migliorare il tempo sullo 0-100 km/h di 3” netti e la velocità massima di 270 km/k della prima R prima serie.
Come i migliori atelier specializzati in tuning, Nissan è pronta a ricevere ordinativi per la piccola belva. Basta avere 500.000 euro da spendere, tasse escluse, naturalmente.
In quest’ottica i 30.000 euro della Nismo RS e i 33.500 euro (questa volta chiavi in mano beninteso) della Nismo RS Xtronic appaiono quasi allettanti.