NISSAN NOTE
Nissan Note, tecnologie Premium in taglia small
Abbandonato da tempo, in Italia, il settore delle berline medie e ancor più quello delle ammiraglie per concentrarsi sui SUV e Crossover di cui è leader di mercato, la presenza Nissan tra i modelli a larga diffusione si limita alla Micra, che nelle generazioni che si sono succedute non ha più ripetuto i successi della mitica progenitrice dei primi anni ’90, e alla Note. Appartiene la prima alle classiche city car mentre la più recente Note, cerca spazio nell’affollato segmento B e con una linea, piacevole, che l’avvicina in modo sostanziale a quella delle monovolume compatte.
Nasce sulla base della Micra di cui è tributaria in molte parti meccaniche, ma è stata sviluppata in Europa per una clientela e per esigenze europee e, grazie a questa filosofia di base e, in un certo modo, alla agguerrita concorrenza che deve affrontare, ha scelto la strada della grande disponibilità e versatilità di spazio interno e dei forti ed utili contenuti tecnologici.
Non è facile, infatti, trovare, nei 4,10 mt del suo ingombro (con 1,70 mt di larghezza e 1,53 di altezza) tanto confort per i passeggeri e un bagagliaio che può dilatarsi da 320 a 2 metri cubi di volume utile. Per un supplemento di confort o per ampliare il bagagliaio il divano posteriore può infine slittare anche in avanti.
Ancora più improbabile disporre, nei tre livelli di allestimento previsti - Visia, Acenta e Tekna - di sistemi di sicurezza, assistenza alla guida e interconnessione tanto avanzati.
Nel dettaglio: lo Stop/Start, i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata e il cruise control sono di serie su tutte le versioni.
Sull’Acenta, si aggiungono i cerchi in lega (da 15' o da 16' in abbinamento alla motorizzazione DIG-S), clima, Bluetooth e divano posteriore scorrevole.
La Tekna dispone in più di NissanConnect, cerchi in lega da 16 pollici, sedili parzialmente in pelle, Around View Monitor oltre a Intelligent Key, volante in pelle, climatizzatore automatico e Nissan Safety Shield, che merita un approfondimento.
E’ costituito da una rete di tre innovative funzioni di sicurezza che si serve delle immagini acquisite dalla retrocamera dell'AVM (Around View Monitor).
Il sistema Nissan rileva i veicoli che entrano nella zona d’ombra su entrambi i lati del veicolo e, in caso di pericolo, sul vetro dello specchietto laterale si accende una discreta spia luminosa. Se invece il conducente attiva gli indicatori di direzione per cambiare corsia, ma il sistema rileva una potenziale collisione, la spia lampeggia accompagnata in più da un allarme sonoro.
Altra funzione il Lane Departure Warning che segnala le deviazioni involontarie dell'auto rispetto alla corsia di marcia; riconosce inoltre la segnaletica orizzontale.
C’è poi il Moving Objet Detection che controlla l'avvicinamento di pedoni o veicoli durante le manovre in retromarcia.
Sia l'AVM che il pacchetto Safety Shield sono integrati nel sistema di navigazione satellitare e audio Nissan Connect con tecnologia Bluetooth ottimizzata con display touchscreen da 5,8” dotato del software di navigazione GoogleTM “Send to Car”, che permette di caricare direttamente a bordo gli itinerari pianificati sul PC di casa.
Venendo ai motori disponibili si tratta di un 1.200 cc da 80 CV, tre cilindri benzina (con un supplemento di 1.350 euro anche con alimentazione bifuel benzina/GPL); di un secondo 1.200 cc sovralimentato DIG-S da 98CV. Al top un collaudatissimo 1.500 cc 90 CV dCi diesel (di origine Renault) con cambio manuale a 5 marce ed emissioni contenute in 92 g/km. In un prolungato test di 325 km con questa motorizzazione, su percorsi misti di cui un centinaio di tipo autostradale e il resto su strade normali anche di montagna per una sessantina di km, ha rivelato il soddisfacente consumo reale (con verifica al distributore) di 4,9 /100 km a fronte dei dichiarati 3,6 l/100 km.
Prezzi tra 13.450 e 19.450 euro per la versione Top che non esitiamo a definire la più piccola ammiraglia in circolazione.