Nissan Qashqai 360
La versione 360 per consolidare il successo della Qashqai.
Con una offerta di modelli ampia e articolata, Nissan si è conquistata da tempo una posizione di assoluto rilievo nel settore dei SUV e dei Crossover. Tra questi ultimi il Qashqai, lanciato nel 2007, può a buon ragione definirsi un “istant classic” per l’immediato successo ottenuto e testimoniato, per altro, dai 2 milioni di unità finora prodotti.
Per ribadire e consolidare questa leadership nello specifico settore è recentemente intervenuta la versione speciale Qashqai 360 posizionato tra l’allestimento intermedio Acenta e quello top Tekna ampliando le possibilità di scelta. Incrementa inoltre il fondamentale rapporto “value for money” grazie alla ricca dotazione di serie. Comprende infatti i cerchi in lega d 18” con finitura a taglio di diamante colore nero, i vetri posteriori oscurati; nelle specifiche esterne si può anche ricorrere al tetto panoramico, alle barre portatutto e ai vetri posteriori oscurati.
Di maggior sostanza e pregio la lista delle tecnologie utili nell’area della sicurezza, del confort e intrattenimento e aiuto al pilota. Come l’Around View Monitor (AVM) e assistenza al parcheggio anteriore e posteriore che trasmette una vista aerea del veicolo e dell’area che lo circonda; è integrato nel più recente sistema di infointrattenimento Nissan Connect insieme alla radio digitale, alla connettività per gli smartphone e relative App, FB, Twitter, Trip Advisor e all’evoluto sistema di navigazione con possibilità di pianificazione degli itinerari Send Car di Google.
Nella versione dC110 e nell’allestimento top con motore di 1.500 cc da 110 CV e 260 Nm di coppia a trazione anteriore (in listino a 27.600 euro) trova in primo luogo conferma la tendenza a ridurre cilindrate, pesi e ingombri dei propulsori, ma senza compromettere efficienza e resa dinamica. Anzi: risparmiando in consumi. Quelli medi, dichiarati troppo ottimisticamente secondo le complesse norme di omologazione dicono di 3,8 l/100 km, e nella realtà dell’uso pratico su un percorso misto di oltre 320 km si sono fermati a poco meno di 18 km/l, dato pur sempre molto confortante.
Le note positive sono venute dall’elevato livello di qualità costruttiva subito percepito sistemandosi al posto di guida (per l’avviamento a pulsante) su un sedile regolabile in altezza per un buon controllo della strada e degli ingombri (4,38 mt di lunghezza) e con regolazione lombare; soluzioni che si trovano anche sul sedile del passeggero.
Nella chiara strumentazione colpisce l’indicazione della quantità di CO2 risparmiata quando il motore si arresta per la presenza dello Start/Stop. La marcia anche veloce non risente dei 1.500 kg della massa e il caricamento laterale in curva dovuto alla sua altezza (1,60 mt) è ben assorbito dalle sospensioni. Sono poi apprezzabili l’isolamento acustico e quei sistemi che semplificano la vita al pilota e aumentano il grado di sicurezza come il dispositivo di frenata d’emergenza, l’avviso di superamento involontario della linea di corsia, la lettura della segnaletica stradale e i fari abbaglianti automatici. Il cambio manuale a disposizione sul modello in prova si è dimostrato di corto e rapido innesto, ma quello automatico con supplemento di 1.500 euro rende questa Qashqai una alternativa valida anche alla normale berlina da famiglia per gli usi più diversi e con il plus di una considerevole disponibilità di spazio interno visto una zona bagagli dilatabile da 430 a oltre 1,5 mc utili.