Nuova BMW X2, la SAC Sportiva di Monaco
Mancava un numero all’interno della famiglia BMW X, lettera che identifica i SUV/SAV, gli Sport Activity Vehicle della casa di Monaco. Con la X2 si completa la gamma con un modello sportivo (per questo è identificata dal numero pari) e per l’occasione è stata coniata la definizione di SAC Sport Activity Coupé. Così diventano sei i SAV BMW, in attesa della seconda generazione della X4 che verrà svelata al Salone di Ginevra, cui seguirà l’ammiraglia X7 entro la fine dell’anno.
Una vettura con diversi aspetti, perché è la più “urban” del marchio, quindi pensata anche per l’utilizzo cittadino, partendo dalle dimensioni contenute in 4,36 metri di lunghezza. Per fare un confronto interno, rispetto alla X1 da cui deriva, è più corta di 8 cm, più bassa di 7 (1,56 mt) mentre il passo e la larghezza rimangono gli stessi,. L’accorciamento è stato ottenuto riducendo gli sbalzi ottenendo cosi un cofano corto ed un posteriore filante con un bagagliaio di 470 lt e ne perde solo 35, sempre se confrontato alla “sorella”.
Quanto al posizionamento la X2 non si colloca tra la X1 e la X3 ma affianca la prima proponendosi come alternativa più dinamica che vuole catturare un pubblico più giovane. Il richiamo ai coupé del marchio è ribadito nel montante posteriore dove si trova il logo dell’elica rotante bianca/azzurra come nella 3.0 CSL degli anni ’70 o come la 2000 CS, andando indietro negli anni.
Inoltre, allarga l’offerta tra le compatte di Monaco che, oltre alla già citata X1, comprende la Serie 1 nella varianti berlina, Coupé e Cabrio e la Serie 2 Active Tourer.
Altri elementi di design sono nel doppio rene ridisegnato, più largo nella parte bassa, sotto al quale troviamo la presa d’aria con ai lati due aperture triangolari che possono contenere i fari di profondità. Nel posteriore si notano i doppi scarichi separati da 90 mm gli stessi della potente X6M, i fari a LED a L e lo spoiler sul lunotto. Il passaruota alto ospita ruote da 17 a 20 pollici a seconda della versione e dell’allestimento declinato in 5 linee: X2, Advantage, BusinessX, MSportX, MSport, queste ultime due con dettagli in chiave più sportiva od offroad.
All’interno la condivisione con le altre BMW compatte si vede nel display centrale, da 6,5” o 8,8” per gestire il sistema di intrattenimento e di interconnesione, dove è possibile avere una SIM Card all’interno. Alto il livello di sicurezza a bordo e di assistenza alla guida affidato all’Intelligent Driving mentre l’Intelligent Parking facilita le manovre.
Per le motorizzazioni al lancio propone il diesel 2 litri declinato in tre livelli di potenza. Si parte con la 18d, disponibile a due e quattro ruote motrici, da 150 CV; la 20d sale a 190 CV ed è solo 4x4 mentre al vertice della gamma si trova la 25d da 231 CV, entrambe con cambio automatico a 8 rapporti di serie. Per le altre è previsto un manuale 6 marce o l’automatico come optional.
Per i benzina nei prossimi mesi è previsto il tre cilindri 1.500 cc da 140 CV per la 18i solo a trazione anteriore (sDrive) che diventerà l’entry level per il prezzo, che muove da 33.500 euro e arriva a 40.300. Per le altre versioni il listino parte da 35.950 (sDrive 18d) per salire fino a 53.300 (xDrive 25d), e se vogliamo ancora fare un confronto con la X1, il differenziale di prezzo è a parità di allestimento di 1.500 euro.
La famiglia X nasce in BMW nel 1999 con la X5. Da allora sono state prodotte 5,4 milioni di unità ed attualmente 1 vettura su 3 è un SAV. Questo rapporto è ancora più alto in Italia dove le X rappresentano il 36,6% dell’immatricolato, con la X1 che è diventata l’auto più venduta a livello mondiale e nazionale, rispettivamente con 286.000 e 13.300 veicoli. Le novità in questo segmento non sono finite e nel 2020 porterà nuove alimentazioni con l’introduzione della X3 puramente elettrica.